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SELETTIVITA’ E BACK-UP
TABELLE
LA SELETTIVITÀ TRA DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
DEFINIZIONE DI SELETTIVITÀ E TIPOLOGIE
La selettività tra interruttori di protezione è necessaria quando si vuole garantire la massima
continuità di servizio in un impianto elettrico. Lo scopo è quello di far si che in caso di guasto si
abbia l’intervento della sola protezione immediatamente a monte e non di quelle generali, garan-
tendo così la continuità di servizio per i rami del circuito non coinvolti dal guasto. La selettività
tra gli interruttori di protezione si ottiene coordinando opportunamente le singole caratteristiche
elettriche.
Generalmente viene richiesta la selettività nei confronti del:
• sovraccarico;
• cortocircuito;
• guasto a terra (differenziale).
La selettività tra due interruttori in cascata può essere totale nel caso in cui l’interruttore a valle
(B) interviene per tutti i valori di sovracorrente fino al limite del suo potere di interruzione, parziale
nel caso in cui, superati certi valori di corrente, si ha l’intervento di entrambi gli interruttori (A e
B). In questo secondo caso viene definito un ”limite di selettività” (Is) che rappresenta il valore
di corrente al di sotto del quale si avrà il solo intervento dell’interruttore a valle e al di sopra del
quale si avrà l’intervento di entrambi i dispositivi. La selettività, come previsto dalle norme CEI EN
60947-2 e CEI EN 60898, può essere verificata confrontando tra loro le diverse curve di intervento
ed energia messe a disposizione dai costruttori.
SELETTIVITÀ AMPEROMETRICA PER SOVRACCARICO
Per coordinare i vari dispositivi, in modo selettivo, bisogna confrontare su scala bilogaritmica
(Icc/t), le curve caratteristiche di intervento degli interruttori scelti. La selettività, graficamente,
si ha quando la curva dell’interruttore a monte (A) rimane alla destra della curva dell’interruttore
a valle (B). Il punto di intersezione delle due curve magnetiche è il limite di selettività (Is), al di
sotto del quale si ha l’intervento del solo interruttore a valle, mentre al di sopra di tale valore
intervengono entrambi. La selettività per sovraccarico è sempre garantita se il tempo di non
intervento dell’interruttore a monte è superiore al tempo di apertura dell’interruttore a valle per
qualunque corrente di sovraccarico. Scegliendo interruttori con rapporto tra le correnti nominali
pari o superiore a 2, la selettività per sovraccarico è sempre rispettata. La selettività per sovracca-
rico può inoltre essere migliorata se si impiegano interruttori con le soglie d’intervento regolabili.
Questo tipo di selettività si realizza con interruttori rapidi e sprovvisti di dispositivi che consentono
la regolazione del ritardo allo sgancio.
Questa tecnica consente generalmente una selettività parziale.
Selettività amperometrica per cortocircuito
Apre solo B
Is=ImA minima
ImB
Aprono A e B
B
A
A
B
istantaneo
istantaneo
Icc (kA)
t (s)
A
B
C
D
E
A
B
Icc
non intervento
intervento
Selettività totale: interviene solo B per qualsiasi
valore di Icc fi no al suo potere di interruzione.
SELETTIVITA’ TOTALE
Limite di selettività
A
B
Icc
non intervento
intervento
intervento
Selettività parziale: B è selettivo
rispetto ad A per valori di Icc fi no a Is.
Oltre tale valore la selettività non è
più garantita per Icc>Is potrebbero
intervenire entrambi gli interruttori.
SELETTIVITA’ PARZIALE