Lanificio Paoletti è coinvolto in un progetto di filiera a chilometro zero, recuperando le
lane di una pecora autoctona a rischio estinzione in collaborazione con la cooperativa
di pastori Fardjna. La lana d’Alpago è realizzata a partire dal vello della pecora alpagota,
razza ovina di taglia medio-piccola autoctona della provincia di Belluno. Tale razza, in
passato allevata sia per scopi culinari che per la lana, è da tempo a rischio di estinzione
e la sua lana è destinata alle discariche.
Le pecore dell’Alpago sono oggi anche presidio Slowfood e parte del progetto “Lane
delle Dolomiti”. Bolzan è stata coinvolta attivamente in questo progetto di filiera a
chilometro zero. Alpagota si propone di “trasformare lo scarto in risorsa, cancellare la
distanza dall’origine della materia prima al luogo della manifattura, eliminare l’uso di
agenti chimici nel processo di tintura“.
Lanificio Paoletti is involved in a zero kilometer
supply chain project, recovering the wool
of an indigenous sheep at risk of extinction
in collaboration with the Fardjna shepherds
cooperative. Alpago wool is made from the
fleece of the alpagota sheep, a small-medium
sized sheep breed native to the province of
Belluno. This breed, in the past bred both for
culinary purposes and for wool, has long been
at risk of extinction and its wool is destined for
landfills.
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Alpago sheep are now also a Slowfood
presidium and part of the “Lane of the
Dolomites” project. Bolzan was actively
involved in this zero kilometer supply chain
project. Alpagota aims to “transform waste
into a resource, erase the distance from the
origin of the raw material to the place of
manufacture, eliminate the use of chemical
agents in the dyeing process”.
l’importanza dei materiali naturali / the importance of natural materials