Luis XVI Style (1774-1792)
Lo stile si forma durante il regno di Luigi XVI che può essere inteso come la versione francese della prima fase del gusto
neoclassico, alla cui formazione contribuì l’interesse per forme e motivi dell’arte classica nato già nel periodo di Luigi XV
sulla spinta entusiasmante delle scoperte di Ercolano e di Pompei.
La ricercata eleganza di talune espressioni delle arti decorative francesi sfuggì tuttavia la misura del modello assunto dalla
classicità, anche se in questo periodo si produsse quel processo di semplificazione e depurazione formale necessario alle
esaltanti affermazioni dello stile Impero. Nel campo del mobile e dell’arredamento, più che trasformazioni sostanziali si
ebbero variazioni stilistiche di forme e motivi del passato. Il recupero dell’antico, interpretato dal gusto settecentesco, sfociò
in una sorta di eclettismo e di ambigua convivenza soprattutto tra forme neoclassiche e motivi decorativi rococò, le cui
manifestazioni travalicarono i limiti del periodo di Transizione per attenuarsi soltanto più tardi. Nel tardo stile Luigi XVI il
mobile assunse strutture architettonicamente più precise; il medaglione e la lira sostituirono la forma della conchiglia nel
disegno dello schienale delle sedie che, come altri elementi del mobilio, ebbero gambe dritte, a cilindro o quadrangolari. Il
repertorio decorativo attinse indifferentemente dall’arte greca e da quella egizia, nonché da quella romana e dalle proposte
classiche del Rinascimento italiano. I mobili di moda nel periodo rococò lo furono anche nell’epoca di Luigi XVI, ritoccati
nella forma secondo una rigorosa impostazione simmetrica della linea.
This style came to be during the reign of Louis XVI, and can be perceived as the French version of the first stage of neoclassical style,
the formation of which contributed to the interest in forms and motifs of classical art that had already arisen in the period of Louis
XV, driven and inspired by the discoveries of Herculaneum and Pompeii.
The refined elegance of certain expressions of French decorative arts escaped, however, the extent of that model found in classicism,
although in this period we find the simplification process and formal approach required by the onset of the Empire style. In the
field of furniture and furnishings, the more important transformations that occurred can be found in stylistic variations of shapes
and patterns of the past. The recovery of ancient and bygone styles, played upon with the eighteenth century taste, led to a form of
eclecticism and ambiguous coexistence between neoclassical and rococo decorative motifs, whose manifestations overstepped the
limits of the period of Transition, only to later recede. In the late Louis XVI style, furniture took on structures that – architecturally
speaking – were more
precise.
The locket and the lyre replaced the shape of the shell in the design of the back of the chairs,
w h i c h ,
like other furniture pieces, had legs that were straight, cylindrical or rectangular. The deco-
rative repertoire drew equally from Greek and Egyptian styles, as well as from Roman and
classic styles of the Italian Renaissance. The furniture that was fashionable in the Rococo
period was also popular during the era of Louis XVI, renewed in form based
on a rigorous definition of linear symmetry.
Empire Style (1804-1820)
L’adozione di questo stile coincise con la presa
di potere di Napoleone, la cui personalità ebbe
valore determinante anche in campo estetico-
artistico. Le origini storiche dello stile, come
risposta a una precisissima esigenza politica, sono dunque
essenzialmente francesi, sebbene i suoi influssi siano stati in
varia misura percepiti in tutti i Paesi europei. Pur condividendo
con
il
neoclassicismo alcune componenti essenziali, lo stile Impero snaturò le istanze illuministe e coincise con
una
scelta
programmatica di carattere formale.
Il mobile francese dello stile Impero è caratterizzato da un senso di pesantezza della forma e dall’uso prevalente del
mogano, spoglio di intarsi, al posto dei quali spiccano invece le appliques in bronzo e le placche di porcellana ispirate a
motivi decorativi desunti dalle antichità egizie, greche e romane. A ciò si aggiungono altri motivi di repertorio quali la “N”
e l’onnipresente corona d’alloro stilizzata. Nella scelta tipologica ebbero fortuna soprattutto i caratteristici letti a profilo di
barca (letto en bateau) e quelli “imperiali” e “alla turca”, le seggiole “a gondola”, le consoles, il guéridon, il saut-de-lit, i
tavoli da lavoro con il piano rialzabile e forniti di specchio, la toilette (molto simile alla console) con specchio orientabile,
il tavolino somno posto nelle camere accanto al letto, la psyché, grande specchio “manovrabile” ovale o rettangolare,
racchiuso in una cornice di mogano e sorretto da due montanti laterali. Artisti e botteghe artigianali contribuirono alla
fortuna dello stile Impero nel campo di tutte le arti applicate e il loro apporto fu determinante per la formazione e la
diffusione del gusto del tempo.
Echi dello stile Impero perdurarono oltre il periodo napoleonico, sopravvivendo e riaffiorando durante tutto l’Ottocento.
This style was adopted during Napoleon’s rise to power – a man whose personality dominated even the concept of beauty and
art. The historical origins of this style, as a response to a very precise political need, therefore, are primarily French, although his
influences were perceived to varying degrees in all European countries. While agreeing with neoclassicism some important aspects
and components, the Empire style denaturalised Enlightenment and coincided with a programmatic choice of a formal personality.
Empire style French furniture is characterized by a feeling of heaviness in form and uses a great deal of mahogany, lack of inlays,
instead what stands out are the bronze sconces and porcelain plaques inspired by decorative motifs taken from Egyptian, Greek and
Roman times. There are other motifs, such as “N” and the ubiquitous stylized laurel wreath. In choosing types of furnishings, we find
the characteristic profile of the French sleigh beds (bed en bateau) and the “imperial” and “Turkish” beds, the “gondola” chairs, the
consoles, the guéridon, the saut-de-lit, the work tables with the raised top and equipped with a mirror, as well as the dressing table
(very similar to the console) with adjustable mirror, the coffee table somno placed in the rooms next to the bed, the psyche’, the large
swivel mirror (oval or rectangular), enclosed in a mahogany frame and supported by two lateral uprights. Artists and workshops
contributed to the fortune of the Empire style in the field of all applied arts and their contribution was instrumental in the formation
and spread of the taste of this era.
Echoes of the Empire style persisted beyond the Napoleonic period, surviving and resurfacing throughout the nineteenth century.
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Bazzi Interior Decoration