«Ogni bellezza risiede
soltanto nelle parti
essenziali», si tratta di un
riferimento all’architettura
tratto dalla visionaria
opera “Essai Sur
l’Architecture” - Saggio
sull’Architettura- scritta
dallo storico francese
Marc-Antoine Laugier,
pubblicato nel 1755.
L’autore si dimostra avverso all’ornamento privo di una
logica strutturale, mentre le sue teorie propongono
la compresenza di natura e ragione come condizione
intrinseca di un’opera architettonica. Il contenuto
del libro, che apre il dibattito al neoclassicismo
prima e getta le basi del razionalismo moderno poi,
viene esplicitato sul frontespizio attraverso simboli e
allegorie.
Se in architettura Laugier si rifà all’immagine della
capanna primitiva come massima espressione di
essenzialità strutturale, altrettanto farà per il
design contemporaneo l’architetto Riccardo Blumer
concependo Laleggera nel 1996, un’oggetto a cui si
attribuisce per antonomasia il titolo di archetipo di
sedia.
Ad avvalorare il successo mondiale de Laleggera sarà
l’assegnazione del prestigioso premio Compasso D’Oro
ADI nel 1998 nonché la sua inclusione nella collezione
permanente di importanti musei quali il MoMA di New
York, Centre Pompidou e Triennale di Milano.
Ancora una volta producendo un pezzo di design che
lascia il suo segno nella storia, Alias fa della leggerezza
tecnologica un suo proprio linguaggio, nel cui
tecnologia e materiale, innovazione e tradizione, sono
come lettere che compongono l’alfabeto.
«Beauty only resides in the essential parts», this is a reference
to architecture, taken from “Essai Sur l’Architecture”, a
visionary essay by French historian Marc-Antoine Laugier,
published in 1755.
The author states he is against ornaments devoid of structural
logic, and argues that a joint presence of nature and reason is
a key condition for an architectural work. The content of this
book, which inaugurated debate on neoclassicism first and
then laid the foundations for modern rationalism, is clearly
stated on the title page through symbols and allegories.
While in architecture Laugier refers to the image of a primitive
hut as the highest expression of structural essentiality, the
same was done for contemporary design by architect Riccardo
Blumer when he conceived Laleggera in 1996, an object which
was attributed the title of archetypical chair by antonomasia.
The global success of Laleggera was underscored in 1998
when it was awarded the prestigious award Compasso D’Oro
ADI and the chair became part of the permanent collections of
major museums, such as the MoMA in New York, the Centre
Pompidou and the Triennale in Milan.
In producing yet again a design work that left a mark in
history, Alias took its cue from technological lightness to
create a language of its own, where technology and material,
innovation and tradition, are like letters making up the
alphabet.
LALEGGERA
Riccardo Blumer