La sedia Kayak di Alias
richiama la memoria del
passato per celebrare la
millenaria tradizione del
legno. Se la materia viene
lasciata nella sua più pura
essenza, la sua lavorazione
manifesta la complessità
tecnologica dell’era
digitale.
L’equilibrio formale del progetto che spartisce
proporzionalmente emozione, estetica e tecnologia
viene pienamente apprezzato dagli esperti del design
che attribuiscono al progetto i prestigiosi premi
“Menzione d’Onore Compasso D’oro ADI” e RED DOT
AWARD trasformando Kayak in un capolavoro.
In Kayak uomo e natura vivono all’unisono esaltandone
la reciproca sfida stabilita dall’autore Patrick Norguet.
Nel confronto che vede l’uomo ridurre al minimo gli
spessori della sedia in opposizione al legno, che dal
canto suo sembra voler rispondere con fragilità, prevale
tuttavia la tecnica che stabilisce una sorta di alleanza
tra i due rivali. Il risultato è un oggetto confortevole e
resistente, tecnicamente complesso ma dall’apparenza
elegante e leggera.
La sincerità del progetto si declina nelle sue varianti in
essenze di legno naturale come rovere naturale, rovere
scuro e noce o interpretati con un piacevole tocco di
ironia nelle varanti di colori a pori aperto, di cui i toni
variano dai più intensi come il rosso corallo o il verde
salvia a quelli più pacati dei colori pastello.
The Kayak chair by Alias calls to mind memories of the past
to celebrate the timeless tradition of woodworking. While
the material is maintained in its purest essence, the way it is
processed reflects the technological complexity of the digital
era.
The formal balance of this project, which uses emotion,
aesthetics and technology in harmonious proportions, is fully
appreciated by the design experts who rewarded it with
prestigious recognitions, including the “Compasso D’oro ADI
Honourable Mention” and the “Red Dot Award”, and declared
Kayak to be a masterpiece.
In Kayak, man and nature live in unison, exalting the mutual
challenge launched by the designer, Patrick Norguet. In the
confrontation - which sees man reduce the thickness of the
elements making up the chair to the bare minimum and wood
retort with fragility -, technique prevails, imposing a sort of
alliance between the two rivals. The outcome is an object that
is comfortable and sturdy, technically complex and yet exuding
elegance and lightness.
The sincerity of the project is fully embodied in its natural
wood variants: oak, dark oak and walnut. A touch of irony
transpires from the open-pore versions, ranging from the most
intense colour shades, such as coral red and sage green, to
mellow pastel hues.
KAYAK
Patrick Norguet