Michele De Lucchi riunisce
spesso negli oggetti di
sua creazione le svariate
essenze della sua maestria,
tra esse la capacità di
indagare materiali e nuove
tecnologie portandole allo
sconfinamento del loro
utilizzo.
Lo farà anche con l’estruso di alluminio per il mobile
contenitore Layout di Alias, Selezione Compasso D’Oro
ADI 2008, nel quale il materiale che riveste l’oggetto
diventa allo stesso tempo la sua struttura.
Il capolavoro di De Lucchi colpisce per la stravagante
forma organica, inusuale per un contenitore senza
tuttavia trascurare la sua funzionalità. Nel 2004 la
rivista Domus dedica un intero articolo al mobile
Layout in cui il designer svela una possibile influenza da
un altro maestro come Alvar Aalto e in particolare dalla
visita, allora recente, allo studio dello stesso.
Dal collega finlandese, Michele De Lucchi assorbe non
tanto il linguaggio visivo quanto la libertà incorporata
in esso, creando un oggetto al limite tra design e
architettura.
Layout può contenere, ma può anche creare spazi nuovi
all’interno di altro esistente, a seconda di dove lo si
colloca. Può sia integrare l’estetica di uno spazio che
cambiarla.
Layout nasce come un volume contenitore ma,
quando si aprono le ante, può diventare un paravento
o avvolgere una colonna portante diventando un
elemento decorativo.
Questo particolare oggetto è diventato simbolo di uno
stile di vita anticonvenzionale, frutto di un approccio
geniale di De Lucchi con cui esso unisce alla flessibilità
creativa, ereditata in gran parte dalle sue esperienze
nel gruppo Memphis e dal movimento Radicale, senza
far mancare una buona dose di razionalità, alla base del
design human oriented che contraddistingue i suoi lavori.
In the objects he creates, Michele De Lucchi often expresses
the essential components of his mastery, including his capacity
to explore new materials and new technologies, pushing them
to the limits of their use.
He did the same with the extruded aluminium used to make
Layout, the storage system created for Alias, recipient of
the Compasso D’Oro ADI 2008 selection award, where the
covering material becomes the structure of the object.
De Lucchi's masterpiece features an extravagant organic shape,
which is unusual for a storage unit but does not undermine its
functionality. In 2004, architectural magazine Domus devoted
an entire article to the Layout storage system, where the
designer possibly revealed the influence of another master,
Alvar Aalto, and, in particular, of a recent visit to the artist's
studio.
From the Finnish colleague, Michele De Lucchi absorbed not so
much the visual language as the freedom.
it embodied, creating an object that cuts across the boundary
between design and architecture.
Designed to serve as a container, Layout can also create new
spaces within a pre-existing space, depending on where you
place it. It can adapt to the aesthetics of an environment or it
can change it.
LAYOUT
Michele De Lucchi