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The Legend of the Moro Head
“Around 1100 A.D., when Sicily was ruled by the Moors, a beautiful Italian girl was living in reclusion spending
her days cultivating flowers on her balcony.
One day a young Moor passing by, saw her and fell immediately in love.
He decided he had to have her and entered the house impetuously to declare his love.
The young girl was really surprised, she never had contacts with any other man before,
so she felt loved and desired for the first time and reciprocated him.
After few weeks she got to know him, he had to return to where he came from, to his wife and children.
Her heart was broken, all her expectations destroyed and most of all her reputation was ruined forever.
She felt completely betrayed and mad with anger, but she did not said a word.
She waited for the night to come and as he fell asleep she cut off his head and used it as a vase for basil
and put it on her balcony displaying it to everyone.
Since then, flowers grew lush in the “vase” and the neighbors, envious, built vases shaped like a Moor’s head.
Even today on the Sicilian balcony you can admire these finely refined dark brown heads vases called “teste di Moro”.
A warning for all husbands”
La leggenda della “Testa di Moro”
“Attorno al 1100 d.C., durante il periodo della dominazione dei Mori in Sicilia, una bellissima ragazza,
quasi sempre reclusa in casa, passava le giornate coltivando piante sul suo balcone.
Un giorno si trovò a passare da quelle parti un giovane Moro, che non appena la vide,
subito se ne invaghì e decise di averla a tutti i costi.
Entrò senza indugio in casa della ragazza e le dichiarò immediatamente il suo amore.
La fanciulla colpita da quell’ardore, mai sperimentato prima, ricambiò l’amore del giovane Moro.
Ben presto la sua felicità svanì.
Infatti non appena venne a sapere che il suo amato l’avrebbe lasciata per tornare in Oriente,
dove lo attendeva una moglie con due figli, il cuore della fanciulla si spezzò.
Resasi conto che tutte le sue aspettative erano distrutte e il suo onore rovinato non disse una parola,
attese la notte e appena il Moro si addormentò, lo uccise e gli tagliò la testa.
Della testa del Moro ne fece un vaso in cui piantò del basilico e lo mise in bella vista fuori dal balcone.
Il Moro in questo modo rimase per sempre con lei. Intanto il basilico cresceva rigoglioso e destava l’invidia
di tutti gli abitanti del quartiere; da allora ancora oggi nei balconi siciliani si possono ammirare le teste di Moro
di pregevole fattura come monito per tutti i mariti.”