1934
1987
2000
2001
2002
1976
1902
2005
1889
2003
1922
2009
1931
2011
Rubelli espone
all’Esposizione
Biennale
Internazionale d’Arte
di Venezia molti
tessuti disegnati da
artisti e architetti-
designer quali Gio
Ponti, Vittorio Zecchin
e Alfredo Carnelutti
che sottolineano
l’attenzione al
contemporaneo della
produzione Rubelli.
Inizia la produzione
di tessuti ignifughi
destinati al mondo
dell’hôtellerie,
dei teatri, della
cantieristica e dei
luoghi pubblici in
genere dove vengono
richiesti specifici
requisiti di sicurezza.
Rubelli nel 1989
fornisce per la prima
volta una nave da
crociera, la Princess,
con tessuti tecnici.
Nasce così la Divisione
Contract.
Alessandro Favaretto
Rubelli viene
nominato Cavaliere
del Lavoro dal
Presidente della
Repubblica Carlo
Azeglio Ciampi.
Rubelli acquisisce
la società francese
Dominique Kieffer.
Punto di forza della
collezione Kieffer by
Rubelli è un’eleganza
semplice, quasi
minimalista, che si
manifesta nell’utilizzo
di materiali naturali
e di tonalità di colore
mai scontate.
Rubelli entra a far
parte di Guggenheim
Intrapresae, il
programma di
partnership aziendale
della Collezione
Peggy Guggenheim
di Venezia a supporto
del museo. Rubelli
da sempre sostiene
l’arte e la cultura con
sponsorizzazioni,
contributi e donazioni.
Tra i beneficiari, il
Teatro La Fenice, la
Fondazione Giorgio
Cini, l’Arena di Verona,
il Comité Français
pour la Sauvegarde
de Venise, il FAI.
Rubelli apre a Parigi
la sua prima filiale
estera. Nel giro di
pochi anni, con
l’apertura di filiali
a Londra, Monaco,
Dubai e grazie ad
una capillare rete
distributiva, Rubelli
si afferma a livello
internazionale.
La regina Margherita
di Savoia, in occasione
di una visita a
Venezia, commissiona
personalmente a
Dante Zeno Rubelli,
figlio di Lorenzo
Rubelli, un prezioso
“soprarizzo” in seta
su fondo blu, in stile
Liberty, decorato con
margherite ed il nodo
Savoia.
Il Gruppo Rubelli
acquisisce l’azienda
americana Donghia,
nota per la sua
linea di mobili e
complementi di
arredo. L’esperienza
maturata nel campo
del mobile porterà
alla nascita di Rubelli
Casa.
Lorenzo Rubelli
acquisisce la tessitura
veneziana G.B.
Trapolin, rinomata
per la produzione
di passamanerie,
velluti controtagliati,
soprarizzi, lampassi
e broccati imitanti
l’antico. Nasce così
la “G. B.Trapolin
successore Lorenzo
Rubelli”, definita
nel 1897 come
“indubbiamente
la più antica e,
crediamo, la più
rinomata del Veneto”
e che vanta fin dagli
albori forniture
e commesse
prestigiose.
Rubelli dona i tessuti
per il Teatro La Fenice
di Venezia, ricostruito
dopo il rovinoso
incendio del 1996. Tra i
progetti di ripristino di
decorazioni tessili più
prestigiosi rientrano
il Teatro e il Museo
alla Scala a Milano,
il Museo Albertina
di Vienna, il Palazzo
Reale di Milano.
Rubelli varca i confini
della città lagunare
ed apre la filiale
di Firenze nella
prestigiosa Via de’
Tornabuoni. A questa
seguiranno Trieste,
Roma, Milano, Torino,
Genova, Bari.
Rubelli sigla con
Giorgio Armani la
licenza per la collezione
Armani Casa Exclusive
Textiles by Rubelli.
Il genio creativo di
Giorgio Armani si
affida alla competenza
e all’esperienza
ultracentenaria di
Rubelli per le sue
collezioni di tessuti
d’arredamento
haute couture che
suggellano il forte
legame tra moda
e arredo.
Nasce a Venezia
l’attuale presidente
Alessandro Favaretto
Rubelli, figlio di
Gabriella Rubelli,
primogenita di Dante
Zeno.
Rubelli realizza i
tessuti per il Teatro
Bolshoi di Mosca:
oltre 12.000 metri tra
damaschi, lampassi,
broccatelli, velluti e
tessuti tecnici. La parte
più impegnativa del
lavoro è l’imponente
sipario per il quale
sono stati utilizzati
500 chilogrammi
di filato d’oro puro,
messo a punto da una
filatura altamente
specializzata, unica al
mondo.
1959
La nota griffe
veneziana Roberta
Di Camerino sceglie
i velluti Rubelli per
la realizzazione delle
sue raffinate borse
quali la Bagonghi,
indossata anche
dalla principessa
Grace di Monaco,
dando così inizio a
una collaborazione
decennale. Questa
è solo la prima
di numerose
e prestigiose
collaborazioni di
Rubelli con il mondo
del fashion design.
STORIA
ED EVOLUZIONE
1984
Rubelli rileva la
tessitura Zanchi di
Cucciago (Como)
dove accanto ai telai
di ultima generazione
sono tuttora attivi
quelli a mano del
Settecento della
originaria tessitura
veneziana.
17
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2021
RUBELLI
PROFILO ORGANIZZATIVO