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String
La lampada a bracci snodati con
movimenti bilanciati è una tipologia
‘classica’, difficile da affrontare per
un progettista. Infatti i modelli che
appartengono alla storia della lampada
hanno introdotto soluzioni e parametri
funzionali che rappresentano una
sfida per ogni progetto che vuole
essere innovativo e originale. La
String è una novità tecnica ed estetica.
La sua struttura è un sottile profilo
metallico, che richiama la semplicità
e la praticità di un vecchio strumento
da lavoro: il metro pieghevole che
si ripiega su sé stesso e si allunga
diventando una unica riga. I bracci
della lampada sono realizzati in
estruso di alluminio con una sezione a
doppia T. Il movimento è compensato
dal cavo elastico, rivestito in tessuto
sintetico (da cui il nome della
lampada) che scorre nella sezione
dell’estruso. Il cavo colorato, ripreso
dell’abbigliamento sportivo, dà alla
String una immagine ricercata e
‘domestica’, che si inserisce facilmente
sia in casa che in ufficio. Con assoluta
libertà di movimenti, la lampada si
piega e ruota in ogni direzione per
dirigere il flusso luminoso e – come
un metro pieghevole – può estendersi
completamente per diventare un unico
segno grafico, una struttura lineare
che nasconde tutti i meccanismi (cavi,
frizioni, pulegge, cerniere). La testa
orientabile si impugna comodamente
utilizzando il foro centrale.
L’interruttore inserito nella testa
controlla la luce diretta della sorgente
LED oggi anche con tecnologia dim to
warm. Queste caratteristiche estetiche
e tecniche hanno generato una intera
famiglia che comprende anche una
versione extra large. La String XL è
stata pensata per illuminare dall’alto
un punto della casa (un angolo del
divano, il tavolo da pranzo, la zona
studio) con grande libertà: la luce
diretta è effettivamente orientabile
grazie a movimenti bilanciati e
fluidi. La struttura della lampada è
‘gigante’ ma è rigida e leggera; è stata
realizzata amplificando le dimensioni
degli estrusi in alluminio della String
da tavolo e utilizzando un cavo
elastico, anch’esso XL, per bilanciare i
movimenti.
Dante Donegani