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Squiggle
Da bambino avevo visto, librato
sullo scalone del Palazzo dell’Arte di
Milano, un impressionante arabesco
luminoso di dimensioni gigantesche.
Ne rimasi folgorato. Si trattava della
“Struttura al neon per la IX Triennale
di Milano” realizzata da Lucio Fontana
con tubi al neon curvati (2,5×7×9m).
Quella immagine liberamente
monumentale né pittura né scultura
ha accompagnato tutta la mia vita
di progettista e tornava di tanto in
tanto a riaffacciarsi alla mia mente.
Ecco, oggi che la tecnologia LED ci
permette di realizzare una linea di luce
continua libera nello spazio, il progetto
molto semplicemente è consistito nel
dare una forma e delle dimensioni a
questa linea, in modo da renderla un
manufatto, facilmente realizzabile,
movimentabile, economico, vendibile,
in una parola: utilizzabile.
Paolo Rizzatto
As a child, I had seen, suspended
above the large stairway of the
Palazzo dell’Arte of Milan, an
impressive, luminous arabesque of
gigantic proportions. I was thrilled
with it. It was the “Neon structure
for the 9th Triennale of Milan”
created by Lucio Fontana using bent
neon tubes (2.5×7×9m). That freely
monumental image, neither painting
nor sculpture, accompanied me
along my whole career as a designer
and once upon a while would come
back to my mind. So, now that the
LED technology allows us to create
a continuous line of light that is
liberated in space, the project quite
simply consisted in giving shape
and size to this line, so as to make
it an artefact that is easy to realise,
movable, convenient and sellable. In
one word: usable.
Lucio Fontana, Struttura al neon per la IX Triennale di Milano, 1951