In the act of dwelling, we select a space and draw a boundary that separates the world from
our singularity, filling the space with our identity and spirit. The home, besides being the
story of ourselves towards the outside world, is the dimension of our most intimate and
familiar gestures.
This place - more private - is dense with life; the walls are steeped in feelings, the columns
in memories and the ceilings in our daily gestures. Home is not just a separating perimeter,
but also a space that frames our bodies, in which people and objects live in a spontaneous
harmony of mutual belonging.
Nell’atto di abitare, eleggiamo uno spazio e tracciamo un perimetro che separa il mondo
dalla nostra singolarità, infondendovi anima. La casa oltre ad essere un racconto di noi stessi
verso il mondo esterno, è la dimensione dei nostri gesti più intimi e familiari.
Questo luogo - più privato - è denso di vita, le pareti sono intrise di sentimenti, le colonne di
ricordi e i soffitti dei nostri gesti quotidiani. La casa non è solo un perimetro di separazione,
ma uno spazio che incornicia i nostri corpi, in cui persone ed oggetti vivono in un’armonia
spontanea di reciproca appartenenza.
M
Y
T
H
I
C
A
L A C A S A È I L L U O G O D E L L ' I N T I M I T À
T H E H O M E I S T H E P L A C E O F I N T I M A C Y