In futuro continueremo a lasciare gli oggetti in eredità? Come sarà il design che lascere-
mo dopo di noi? Sostenibile, di alto valore culturale, etico oppure superfluo, insensato
e mediocre?
Con lo sviluppo della tecnologia digitale, il numero degli oggetti che devono circon-
darci diventa sempre più limitato. In passato non ci si liberava degli oggetti con la stessa
rapidità con la quale lo si fa oggi.
Crescono con velocità notevole le piattaforme che offrono una vasta gamma di servizi e
scenari per una vita in progressiva accelerazione. Gli oggetti a buon prezzo si sostituiscono
a vicenda sempre più rapidamente. I Social Network ci abituano al pensiero che il desi-
gn è qualcosa di superficiale, mirato principalmente alla comunicazione. Tuttavia, non è
sempre così. Esistono ancora aziende che custodiscono tradizioni artigianali, si dedicano
continuamente allo sviluppo del loro prodotto, cercando di produrre oggetti di tutt’al-
tra categoria, una categoria “Timeless”. La qualità di questi oggetti deve per forza essere
eccellente, essere senza tempo, ma dovrebbe anche essere in grado di suscitare emozioni
e rispondere ad esigenze personali.
La parola chiave nella creazione del design senza tempo è customizzazione, persona-
lizzazione: per questo le aziende propongono decine di colori, misure e materiali – tutto
all’interno di una sola collezione – in modo che composizioni progettate secondo uno
spirito Tailor-Made si inseriscano negli interni con precisione millimetrica.
Allo stesso tempo, si nutre il desiderio di trovare un “riparo” dalla continua intossi-
cazione digitale entro i confini della proprio, personale spazio abitato. Il benessere della
persona e dell’ambiente – ecco i nuovi valori dello star bene. Come risponde a questa
esigenza l’industria del design?
I designer collaborano a stretto contatto con artigiani, bio-ingegneri, esperti in robo-
tica, confermando con il proprio impegno che l’esigenza più attuale è lavorare sul fron-
te della sostenibilità ambientale. Professionisti di vari settori si impegnano a rendere il
pianeta più pulito e le nostre vite più semplici e tranquille; la tecnologia di ultima genera-
zione entra in sintonia con l’artigianato. Questo “Techno Craft” è, oggi, molto apprezzato:
vogliamo mantenere il calore che gli oggetti del passato portano con sé in un ambiente
domestico e vogliamo sentire la qualità del lavoro fatto a mano.
Il segmento Contemporary Lifestyle a cui appartiene Visionnaire, nell’occuparsi
dell’accezione evoluta di lusso indicata come True Luxury – il valore di un bene è dato dai
valori che incorpora e veicola, non solo ed esclusivamente dal suo prezzo – ha un obiettivo
complesso e delicato: stimolare i desideri delle persone che possiedono molti beni mate-
riali e non hanno bisogno di nulla, raccontando loro di un’idea importante, di un concetto,
di un valore – dei valori presentati in questo Decàlogo di Visionnaire, ad esempio – di cui
una nuova categoria di oggetti deve diventare principale ambasciatore.
Sembriamo voler realizzare una nuova utopia: quella di una società che rispetta tutti e
si basa sulla responsabilità personale, sulle azioni positive e sull’ottimismo. Siamo preoc-
cupati non solo dell’impatto ambientale, ma anche della longevità degli oggetti materiali,
che desideriamo acquistare in numero limitato: cerchiamo la qualità e siamo pronti a
cambiare il mondo.
Will we continue to leave objects to our heirs in the future? What will the design we pass
on to posterity be like? Will it be sustainable, of high cultural and ethical value, or will it
be frivolous, senseless and mediocre?
With the growth of digital technology, the number of objects that surround us be-
comes increasingly more limited. In the past we did not do away with objects at the same
pace as we do today.
The platforms offering a vast range of services and scenarios for a life in constant
acceleration are growing by leaps and bounds. Inexpensive items can be more and more
rapidly replaced. The social networks get us used to the idea that design is something
superficial, whose main objective is communication. Nevertheless, this is not always the
case. There are still companies that safeguard traditions of craftsmanship, that constantly
work on product development, trying to produce objects of an entirely different category,
which might be called “Timeless”. The quality of these objects must be excellent, long
lasting, and capable of conveying feelings, of responding to personal needs and desires.
The key word in the creation of timeless design is customization, personalization: this
is why companies offer dozens of color, sizes and materials – all in a single collection –
so that compositions designed with a tailor-made logic can be inserted in interiors with
extreme precision.
At the same time, we feel a desire to find a “shelter” from the continuous digital intox-
ication, inside our own personal habitat space. The wellbeing of people and the environ-
ment – these are the new priorities. How does the design industry respond?
Designers work in close contact with artisans, bioengineers, robotics experts, confirm-
ing with their commitment that the timeliest need is to work in the area of environmental
sustainability. Professionals in various sectors strive to make the planet cleaner, and to
make our lives simpler and more carefree; the technology of the latest generation gets
in tune with crafts. This “Techno Craft” is highly coveted today: we want to conserve the
warmth of the objects of the past in our domestic setting, and we want to experience the
quality of work done by hand.
The Contemporary Lifestyle sector to which Visionnaire belongs, as it addresses the
most highly evolved concept of luxury, which can be called True Luxury – where the worth
of goods reflects the values they embody and convey, and is thus not just a matter of price
– has a complex, delicate objective: to stimulate the desires of people who possess many
material things and need nothing more, communicating an important idea, a concept, a
value – the values expressed in this Decàlogo of Visionnaire, for example – for which a new
category of objects must become the principal ambassador.
We seem to want to achieve a new utopia: that of a society that respects everyone,
based on personal responsibility, positive actions and optimism. We are concerned not
only about environmental impact, but also about the longevity of material goods, which
we want to purchase only in limited numbers: we seek quality, and we are ready to change
the world.
NATALIA TIMASHEVA
DIGITAL TIME DESIGN
IL DESIGN NELL’EPOCA DIGITALE
DIGITAL TIME设计公司
ДИЗАЙН В ДИГИТАЛЬНОЕ ВРЕМЯ