DECÀLOGO
VIII
Il nostro modo di progettare comporta una continua esposizione al rischio, in quota ulte-
riore a quella comunemente connaturata all’impegno del fare impresa: è il rischio connes-
so alla volontà di visitare il limite, di frequentare l’estremo, di spingersi oltre ciò che viene
considerato lecito o consigliabile. È, anche, il rischio associato all’invenzione.
L’amore per la scommessa, fatta con coraggio, è nei geni di Visionnaire e deriva – in
buona parte – dal gusto per il gioco, da un’appassionata capacità di estrarre dalla propria
attitudine ludica la spinta propulsiva per creare qualcosa di straordinario, in grado di
incorporare dosi importanti di immaginazione creativa.
È attraverso un’attività ingegnosa che si arma la volontà di generare sogni ad occhi
aperti, di dare concretezza alle illusioni più eccitanti e necessarie, a quei miraggi o chime-
re che, convertendo qualsiasi previsione, devono – e possono – essere resi raggiungibili,
tangibili, reali.
Credere nella realizzazione dell’utopico è, per Visionnaire, un’esigenza programma-
tica; come quella di produrre, attraverso le proprie attività e realizzazioni, dei segnali di
discontinuità dello status quo, degli esempi di rottura delle prassi che favoriscono l’omo-
logazione, l’omogeneità, la neutralità.
Il nostro ingegno si manifesta – in tutta la sua forza – nella cosciente volontà di dare
respiro alla fantasia, all’invenzione, realizzando manufatti e ambienti con identità espres-
sive nette e anti-asettiche che influenzino, in positivo, i nostri stili di vita: la scommessa
coraggiosa, che Visionnaire persegue coltivando un senso di intelligente ironia, è il più
potente strumento di estroversione creativa per magnificare ed esaltare il “fuori norma”,
irregolare presenza salvifica nelle nostre quotidianità.
CREDIAMO NELLA MERAVIGLIA
DELL’INVENZIONE
VIII
INGEGNO