ITALIAN DESIGN
GIO PONTI
PRECURSORE DELLA MODERNITÀ
Gio Ponti (1891-1979) è stata una delle figure più importanti del
panorama artistico italiano del ‘900. Mente ecclettica, fu architetto,
designer d’interni, di mobili, di oggetti, pittore, poeta, saggista,
direttore di riviste.
Per la sua opera, il suo pensiero e le sue attività viene quindi considerato
il padre fondatore dell’Italian Design.
Grande interprete del gusto italiano, la sua attività si è caratterizzata
per la spiccata curiosità con cui ha esplorato l‘ambito del progetto in
tutte le sue dimensioni, dall’arredamento all’arte, dall’architettura al
disegno dell’oggetto.
Il metodo pontiano è basato sulla costante ricerca della valorizzazione
dell’arte di artigiani, artisti e imprenditori che si dedicano
spassionatamente alla lavorazione della materia prima: “non esistono
materiali più nobili di altri, è solo il lavoro di progetto, il tempo e
l’immaginazione spesi dagli uomini sulla materia prima che la nobilitano
rendendola preziosa”.
Da queste collaborazioni nasce la sua fama di inventore del made in Italy.
In particolare, dal sodalizio con Paolo Venini, dopo un primo incontro
alla fine degli anni venti, nascerà nel primo dopoguerra, l’avventura
pontiana nel mondo del vetro soffiato. Anticipati da moltissime lettere
disegnate, crea pezzi eccezionali come le “donne con la crinolina”
e pezzi d’uso quotidiano: bottiglie e brocche pennellate, bicchieri
a canne. E soprattutto i grandi lampadari, nello stile dell’epoca, ma
colorati con l’inconfondibile stile Ponti.