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FALSTAFF
Alessandro Mendini | 2015
034.43
Ø 30 cm, H 45 cm (11,81” - 17,71”)
Kg: ~ 7
NERO/CRISTALLO/foglie VERDI
Murrine CRISTALLO/LATTIMO
BLACK/CRYSTAL/GREEN leafs
CRYSTAL/MILK -WHITE “Murrine”
EDIZIONE LIMITATA IN
6 OPERE NUMERATE IN
NUMERO ARABO
+3 IN NUMERO ROMANO
LIMITED EDITION OF 6
ART WORKS NUMBERED
IN ARABIC NUMBERS
+ 3 IN ROMAN NUMERALS
251
A R T G L A S S | M A S T E R G L A S S
“Per entrare veloce in sintonia, ho pensato di disegnare questo
personaggio a un’ora precisa, e cioè “dalle due alle tre”.
Non è stato facile orientare il mio pensiero fra Giuseppe Verdi,
Arrigo Boito, Shakespeare e la bacchetta del Maestro Muti.
Non è stato facile dare immagine alla maschera di Sir John
Falstaff signore amato e deriso dalle sue comari di Windsor,
e per giunta realizzare questa maschera a Murano, con il
delicato e cangiante vetro di Venini. Volevo un viso ingenuo e
furbo assieme, intelligente ma eccessivo, come eccessivo fu
il personaggio. Lo ho espresso attraverso gli elementi più tipici
della faccia –naso, occhi, fronte, orecchie, guance- applicati
come pezzi staccati sopra a un disco simile a un gong, emittente
e ricettore di suoni anche astrali. L’eleganza grottesca di un
antico cortigiano inglese, un “vecchio-giovane”, come giovane
fu il vecchio Verdi quando creò gli incanti e le ironie di questa
opera fresca e ricca di energia. Ecco allora il busto classico dal
colore grigio quasi nero di un folletto un po’ marziano.
Dove i verdi capelli sono la luminosa chioma dell’albero.”
Alessandro Mendini
Falstaff
A L E S S A N D R O M E N D I N I | 2 0 1 5
“To enter into the spirit of things, I decided to design this
character at a precise time, “between two and three”.
It was certainly not easy to steer my thoughts between
the inspirations offered by Giuseppe Verdi, Arrigo Boito,
Shakespeare and the baton of Maestro Muti. Neither was it
easy to visualize the mask of Sir John Falstaff, that gentleman
so beloved yet so derided by the gossips of Windsor, nor to
create such a mask on Murano using the fragile and iridescent
glass of Venini.
I wanted the face to be both naïve and cunning, intelligent
but to excess, to match the excessive character of Sir John.
I expressed these characteristics through the face’s typical
features - nose, forehead, ears, cheeks – applied as separate
pieces over a gongshaped disc that acts as receiver and
transmitter for even astral sounds. As a result, this “young-
and-old” English courtier has a grotesque elegance, as
conveyed so well by Verdi – himself young at the time – when
he created the enchantment and irony of an opera that is both
fresh and rich in energy. This classical bust of a somewhat
Martian-looking imp is made in a grey glass, so dark as to be
almost black. The green hair forms the luminous foliage of the
tree.”
Alessandro Mendini