76
77
Giardino delle Tuileries
Nel 1664, Colbert, il sovrintendente degli edifi ci del
re, incaricò l’architetto paesaggista André Le Nôtre, di
ridisegnare l’intero giardino. Egli iniziò trasformando le
Tuileries in un formale giardino alla francese, uno stile
che aveva sviluppato a Vaux-le-Vicomte e perfezionato
a Versailles, sulla base di simmetria, ordine e lunghe
prospettive. I giardini di Le Nôtre erano progettati per
essere visti dall’alto, da un edifi cio o da una terrazza.
Eliminò la strada che separava il palazzo dal giardino,
e la sostituì con una terrazza che guardava, dall’alto in
basso, il parterre delimitato da basse siepi di bosso e
aiuole con disegni di fi ori. Al centro delle aiuole pose
tre vasche con fontane. Di fronte, al centro delle pri-
ma fontana disegnò la grande allée, lunga 350 metri.
Costruì altri due viottoli, fi ancheggiati da alberi di casta-
gno, su entrambi i lati. Questi tre viali principali erano
attraversati da piccoli vicoli, per creare compartimenti
contenenti diversi alberi, arbusti e fi ori.
Sul lato sud del parco, vicino alla Senna, costruì una
lunga terrazza alberata, chiamata la Terrasse du Bord-
de-l’eau, con una vista sul fi ume. Una seconda terraz-
za venne costruita sul lato nord, con vista sul giardino,
chiamata Terrasse des Feuillants. Sul lato ovest del
giardino, accanto all’odierna Place de la Concorde,
costruì due rampe a forma di ferro di cavallo e due ter-
razze con vista su un bacino ottagonale del diametro
di sessanta metri, con una fontana al centro. Queste
terrazze incorniciavano l’ingresso occidentale del giar-
dino, e costituivano un altro punto di vista per vedere
il giardino dall’alto.
Le Notre voleva che la prospettiva dal palazzo, alla
fi ne occidentale del giardino, continuasse anche al di
fuori del giardino stesso. Nel 1667 fece il progetto per
un viale, con due fi le di alberi su entrambi i lati, che
continuavano ad ovest verso l’attuale Rond-Point des
Champs Elysées.