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PROGETTI DI DESIGN 08
Tra arte
e natura
— Q&A
Il mondo naturale, in tutta la sua vivida e
profonda complessità, rappresenta una
fonte continua d’ispirazione per il lavoro
di Cristina Celestino, in modo particolare
l’universo vegetale. “Ciò che affascina e
stimola la mia immaginazione”, spiega la
designer, “sono i dettagli minimi di piante
e fiori che sottostanno a geometrie
precise e regolamenti cosmici. È una
fonte di ispirazione dalla quale non posso
né voglio esimermi, ed è proprio per
questo motivo che queste forme delicate
si ritrovano spesso nelle architetture
e negli arredi che progetto”. Non fa
eccezione la poltrona Peonia, che ricorda,
con la sua particolare struttura, i petali di
un bocciolo di peonia. In un crescendo
organico e naturale, la famiglia Peonia
si è evoluta in un sistema componibile,
in cui gli elementi compongono inediti
paesaggi domestici. Le forme si
associano di volta in volta in maniera
istintiva, e accorpandosi diventano ‘altro’
trasformandosi attraverso perpetue
declinazioni e reinterpretazioni.
— Disegni ancora a mano?
Sì, è un’attività che trovo molto
gratificante e che mi aiuta a esprimere
la mia creatività in modo più immediato
e intuitivo.
— Se dovessi comparare il tuo stile di
design a un movimento artistico, quale
sarebbe?
Il Postmoderno, per la sua capacità di
mescolare e reinterpretare stili e concetti,
senza gerarchie valoriali apparenti,
tenendo i riferimenti culturali e l’origine
delle connessioni presenti, ma distinti.
— Qual è la cosa più strana o inaspettata
che ti ha ispirato per un progetto?
Uno dei miei primi lavori in vetro, i vasi
‘Deriva’, s’ispirava ai galleggianti da pesca,
normalmente nascosti sotto la superficie
dell’acqua e poco evidenti nel nostro
quotidiano. Trovo affascinante reinventare
oggetti che generalmente sfuggono alla
nostra percezione, ribaltando le loro
convenzioni attraverso un’alterazione
delle dimensioni, delle funzioni e
dell’estetica.