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Chiodo Schiaccia Chiodo / Bruno Rainaldi, 2007
appendiabiti / clothes hangers / portemanteaux / Kleiderständer
The opening of any building site is always witness
to the usual act of a handed-down legend. Builders,
a few gestures, some deal boards left over from
a closed building site and a handful of nails. The
boards stained with lime are put together with long
nails, even crooked or rusty, with a few hammer
blows. It will be used to hang the builders’ clothes.
I could never resist looking at this spontaneous
“functional work” in the many building sites I have
visited. Magnificent for their real minimalism and
amazing for their function.
The hanging clothes, without the fashionable black
for an unchanged postwar neo-realism, looks like a
masterful styling for a shoot. Nail digs Nail. A nail in
fusion, in silver, gold or black nickel, simply inserted
into the wall.
BR
L’apertura di un qualunque cantiere edile
è sempre testimone di un gesto consueto
come una leggenda tramandata. Muratori,
pochi cenni, qualche tavola di abete residuo
di un cantiere ormai concluso, una manciata
di chiodi. Le tavole macchiate di calce vengono
unite tra loro da lunghi chiodi, anche storti,
anche arrugginiti, con pochi colpi di martello
decisi. Servirà per appendere i loro vestiti.
Non ho mai saputo resistere all’osservazione
di queste spontanee “opere funzionali” nei tanti
cantieri che ho frequentato. Magnifiche nel
loro minimalismo, reali e stupefacenti nella loro
funzione. Gli abiti a loro appesi, assente
il nero della moda, per un immutato neorelismo
dopoguerra, appaiono come magistrale styling
per uno shooting. Chiodo Schiaccia Chiodo.
Un chiodo in fusione, in argento, in oro o nickel
nero, semplicemente infilato nel muro.
BR