Michael Lin
Nasce a Tokyo nel 1964;
vive e lavora fra Shangai e Parigi.
Un continuo rapporto tra la ripetizione
degli elementi e la loro permutabilità:
che si tratti di alcune figurazioni
replicate sulla carta da parati, di un video
frammentato in diversi schermi, di una
serie di fotografie con medesimo angolo
visuale, di porzioni di quadro tagliate
e ricomposte, l’effetto conseguente
non muta. L’associazione mutante del
massimo grado della fantasia all’elemento
decorativo - poiché la fantasia qui non
coinvolge solo il motivo ma anche la
sua disposizione, quale sinonimo di una
libertà più gioiosa, sempre estroversa e
relazionale (Andrea Bruciati).
Bibl.: michael Lin, Ostfildern, Hatje Cantz, 2010;
Ivy Cooper (a cura di), michael Lin, Saint Louis,
Contemporary Art Musem, 2005.
Ross Lovegrove
La ricerca di Ross Lovegrove supera i
confini tra scienza, design e architettura.
I suoi progetti fondono tecnologia,
materialità e scultura in elegante e sobria
formalità. Sue creazioni come il Solar
Tree, progetto di illuminazione urbana
basato su avanzate tecnologie solari e
l’orologio in titanio HU per Issey Miyake,
contrazione di human per l’attenzione alla
forma in sintonia con il corpo. Per Moroso
rappresenta il punto di congiuntura
tra sensoriale e razionale, tra sapienza
artigianale e sensibilità tecnologica.
Bibl.: supernatural the work of ross Lovegrove,
London, Phaidon, 2004; R. Lovegrove, T. Barker,
A. Braun, A. Lo, P. Jusselme, R. Buckner, A. Hall,
sunny Delight: A ross Lovegrove master Class,
Innovation Design Engineering, 2008.
www.rosslovegrove.com
Javier Mariscal
Javier Mariscal nasce a Valencia nel 1950.
Dai primi disegni degli anni ‘70, Mariscal
ha sempre dato prova di una creatività
sfrenata, dell’urgenza di esprimere
sé stesso attraverso le più svariate
discipline, talvolta con una valenza
artistica, talvolta di altro genere. La sua
attività professionale abbraccia infatti la
pittura e la scultura, il design di arredi
e l’interior design, spazia dal graphic
design all’architettura dei giardini,
ma si occupa anche di giardinaggio e
orticoltura. Javier Mariscal si esprime con
un linguaggio tutto suo, teoricamente
complesso ma in pratica semplice. Le sue
creazioni, talvolta innocenti, sono sempre
provocatorie.
Bibl.: Drawing Life. mariscal, London, Phaidon,
2009.
www.mariscal.com
Andrea Mastrovito
Nasce a Bergamo nel 1978;
vive e lavora a Bergamo e New York.
Dipinti composti da stratificazioni di fogli
di carta e veline dipinte: Mastrovito lavora
le immagini quasi fosse un archeologo,
estraendole dal supporto. Questa
inventiva di tipo tecnico si accompagna
ad una sofisticata scelta iconografica,
grazie alla quale soggetti e riferimenti,
costruiscono costellazioni di senso
che, a seconda del progetto espositivo,
collegano presente e passato, storia
privata e sociale (Marina Pugliese).
Bibl.: Andrea Bruciati (a cura di), moroso award
for contemporary art 2011_12, Monfalcone,
GC.AC, 2011; Julia Draganovic (a cura di), Andrea
mastrovito. Easy come, Easy go, Cinisello Balsamo,
Silvana Editoriale, 2011; Andrea Bruciati (a cura
di), soft Cell: space dynamics in italy, Bologna,
Damiani, 2008.
www.andreamastrovito.com
Nendo
Nendo nasce a Toronto nel 1977. Il suo
nome in giapponese significa “argilla
modellata liberamente” che indica
l’approccio flessibile ai progetti di
design usciti dal suo studio. Dopo essersi
laureato in Architettura alla Waseda Univ.
(Tokyo), ha fondato nel 2005 lo studio
Nendo a Tokyo e nel 2006 ha aperto
l’ufficio di Milano. Il concept sotteso
ai suoi lavori punta in particolare sulla
enfatizzazione di emozioni e sentimenti di
positività tradotti in una continua ricerca
sui materiali e sulle tecnologie.
Nel 2009 la sua “Cabbage Chair” viene
selezionata per le collezioni del MoMA e
del MAD (New York) e del Musée des Arts
Decoratifs (Parigi).
Bibl.: Nendo, Cologne, Daab Media, 2008
www.nendo.jp
Marc Newson
Marc Newson è uno dei designer più
raffinati e influenti di questa generazione.
Sempre innovativo, è anche prolifico
e straordinariamente versatile: le sue
creazioni spaziano dagli oggetti di uso
domestico, all’arredamento, dai ristoranti
agli orologi da polso e fino agli interni
di aeromobili. Il suo senso estetico e
l’originalità senza compromessi hanno
reso celebre nel mondo questo designer
di origine australiana che vanta una
clientela di prim’ordine.
Le sue opere sono presenti nelle
collezioni permanenti di prestigiosi enti
museali quali il MoMA di New York, The
Design Museum di Londra e il Musée
National d’Art Moderne, Centre Georges
Pompidou, Parigi.
Bibl.: Cinzia Ferrara, marc Newson. Design tra
organicità e fantascienza, Milano, Lupetti, 2005;
Alison Castle, marc Newson: Works, Köln,
Taschen, 2012
www.marc-newson.com
Luca Pozzi
Nasce nel 1983 a Milano,
dove vive e lavora.
Conscio di appartenere ad un’epoca
in cui la tecnologia, la scienza e
l’informatica, apportano alla quotidianità
un contributo determinante, Pozzi
applica e insegue teorie conformi alla
sua sensibilità. Non limitandosi alla
“meravigliosa” applicazione dei dati, egli
li elabora e li riformula a differenti livelli
e a diverse percezioni che, pur avendo
applicazioni opposte, dialogano a distanza
in modo uniforme (Andrea Busto).
Bibl.: Andrea Bruciati (a cura di), moroso award
for contemporary art 2011_12, Monfalcone, GC.AC,
2011; Alberto Salvadori - Valerio Borgonuovo
- Luca Pozzi, Luca pozzi A.E.W.o.m., Firenze,
Gli Ori, 2010; Marco Meneguzzo (a cura di),
La scultura italiana del XXi secolo, Milano,
Fondazione Arnaldo Pomodoro, 2010.
www.lucapozzi.com
Tobias Rehberger
Nasce a Esslingen (D) nel 1966;
vive e lavora a Francoforte sul Meno.
In Rehberger lo slittamento fra arte che
invade il reale e gli effetti contaminanti
di questo dialogo continuo, fanno
sì che vi sia un piano metaforico di
sovracostruzione contro un’usura
dello sguardo stesso. Senza rifuggire
ad una tentazione iconoclasta ma anzi
immergendosi in una estetica spesso
pop ed accattivante che tanto deve
alle forme del design. In ogni lavoro
la compenetrazione è totale: viene
continuamente verificata la consistenza
delle immagini che, dalla bidimensionalità
dei pannelli, al fotomontaggio e alla
tangibilità delle sculture, si traducono
in ambienti immersivi, coinvolgendo
ogni aspetto del sensorio con una certa
inclinazione all’opera d’arte totale
(Andrea Bruciati).
Bibl.: Andrea Bruciati (a cura di), A Basic human
Biografie
Metamorphosis
118. 119.