di Milano e apre lo studio nel 1972
occupandosi prevalentemente di disegno
industriale. Dal 1981 inizia l’attività di
progettazione architettonica e di interni.
Attualmente collabora con aziende
italiane e straniere. Tra i riconoscimenti
ottenuti, nel 1987 e nel 1995 ottiene il
Compasso d’Oro. Numerosi prodotti
sono esposti nella collezione permanente
di design del Museo di Arte Moderna di
New York e nella collezione permanente
del Centre Pompidou di Parigi.
Bibl.: Alba Cappellieri, Antonio Citterio:
architettura e design, Milano, Skira, 2007.
www.antoniocitterioandpartners.it
Gabriele De Santis
nasce a Roma nel 1983;
vive e lavora a Roma e Londra.
Attraverso il display viene costantemente
messa in crisi l’appartenenza a un
medium specifico, e viceversa affermata
la potenziale migrazione da un linguaggio
ad un altro, riconducendo sempre
l’immagine a un ordine che è quello della
verticale, ovvero il piano della pittura.
Sia che usi oggetti o che usi immagini, o
che addirittura cancelli attraverso l’uso
del fuoco o del colore applicato sulla
fotografia, la parete è sempre il luogo
in cui il lavoro si rende manifesto e si
presenta allo sguardo (Cecilia Canziani).
Bibl.: Ilaria Gianni - Maria Alicata (a cura di),
re-Generation, Roma, MACRO, 2012; Cecilia
Borettaz - Claudio Libero Pisano (a cura di),
hear me out, CIAC Genazzano, Livello 4, 2011;
Andrea Bruciati (a cura di), moroso award for
contemporary art 2010_11, Monfalcone, GC.AC,
2010.
Nipa Doshi e Jonathan Levien
Nipa Doshi, indiana, e Jonathan Levien,
scozzese, sono una coppia di designer
nel lavoro e nella vita. Il loro approccio al
design è complementare: lei, fortemente
influenzata dalla cultura indiana, dai
colori e dal senso della materia. Lui dal
disegno industriale, pulito e razionale.
Assieme suscitano curiosità e apertura
a nuovi stimoli, una fusione culturale
che si arricchisce nella diversità e nel
confronto. La collaborazione con Moroso
è naturale, incentrata sulla condivisione
di valori e di conoscenza, nella ricerca
di un punto d’equilibrio tra produzione
seriale e cura artigianale.
Bibl.: Impossible wood, in «Domus web», 10
marzo 2011; Yann Siliec, Doshi Levien rites de
passage, «Intramuros» 158.
www.doshilevien.com
Christian Eisenberger
nasce a Semriack (AT) nel 1978;
vive e lavora a Vienna.
La cronaca quotidiana scivola inoffensiva
attraverso i nostri sensi, come se la
quantità eccessiva di notizie sublimasse
la reazione emotiva in indifferenza
inerte. L’artista promuove un risveglio
dal torpore attraverso un teppismo
mediatico volta a una rilettura
dell’informazione in chiave sadico-
ironica. Il recupero di materiali poveri
fa eco da un lato alla necessità di
“abbassare” la deontologia artistica per
facilitare un impatto immediato, dall’altro
si scorge l’intento desacralizzante di
far emergere lo squallore del popular
per mezzo di un inquinamento materico
proprio di una certo clima “actionista”
(Alice Ginaldi).
Bibl.: Christian Eisenberger reserve: Kill me help
me, Bielefeld, Kerber, 2012; Andrea Bruciati (a
cura di), A Basic human impulse, Monfalcone,
GC.AC, 2010; Christian Eisenberger: Nothing
personal, Frankenthal, Vescon, 2010; Andrea
Bruciati (a cura di), Arrivals and Departures: a
New Generation of Artists, Cinisello Balsamo,
Silvana Editoriale, 2010; oxytocin szintillation,
Vienna, Schlebrügge.Editor and Christian
Eisenberger, 2009.
www.christianeisenberger.com
Ettore Favini
nasce a Cremona nel 1974,
dove vive e lavora.
Dare forma al tempo e all’equilibrio può
risultare impresa complessa. Se la forma
poi rivendica la sua importanza e la sintesi
il suo ruolo, allora ci si trova al limite di
una sfida. Le opere di Favini sono così,
sfide, ma sono anche poesie, di pochi
versi, densi ed equilibrati, onirici ma
materici (Francesca Di Nardo).
Bibl.: Andrea Bruciati (a cura di), moroso award
for contemporary art 2010_11, Monfalcone,
GC.AC, 2010; Lorenzo Giusti (a cura di), Walden
method, Ravenna, MAR, 2010; Lorenzo Giusti -
Valentina Sensini (a cura di) Green platform,
Cinisello Balsano, Silvana Editoriale, 2009; Andrea
Bruciati (a cura di), soft Cell: space dynamics in
italy, Bologna, Damiani, 2008.
www.ettorefavini.wordpress.com
Enrico Franzolini
Nato a Udine nel 1952, compie gli
studi universitari a Firenze e Venezia
dove nel 1979 si laurea in architettura.
Parallelamente al lavoro artistico (nel 1972
è invitato alla 36a Biennale di Venezia,
nel settore arti decorative), si sviluppa il
suo impegno nei campi dell’architettura
e del disegno industriale, dove ha avuto
modo di collaborare con alcune delle
più prestigiose aziende del mobile. Sono
numerosi i progetti di architettura e di
interior design che vengono pubblicati
nelle più autorevoli riviste di settore. Nel
1991 vince il primo premio al concorso
Top Ten indetto da Promosedia. Del
1999 è la menzione d’onore al premio
Compasso d’Oro per la sedia Asia, mentre
nel 2005 la sedia Lagoa ottiene il è
Reddot Design Award.
www.enricofranzolini.it
Front
Sofia Lagerkvist, Charlotte von der
Lancken e Anna Lindgren compongono
il gruppo svedese di design noto
come Front. Le loro opere traggono
ispirazione da discussioni, esplorazioni
e sperimentazioni comuni e tutte le
componenti del gruppo partecipano alla
creazione di ciascun progetto, dall’idea
iniziale fino al prodotto finale.
Gli oggetti di design di Front narrano
all’osservatore la storia che sta alla base
del processo creativo, il materiale con
cui l’oggetto è realizzato e le convenzioni
relative al design. Nelle loro opere, parte
della creazione del progetto è assegnata
ad animali, computer e macchine.
Hanno elaborato un interno in costante
mutamento, creato oggetti con esplosi,
arredamento robotico e una serie di
arredi ispirati dalla loro passione per la
magia.
www.designfront.org
Christian Frosi
nasce a Milano nel 1973,
dove vive e lavora.
Nella sua ambiguità, la sua arte potrebbe
prestarsi a raccontare i nostri giorni in
molti modi perché i nostri sono giorni
ambigui. Le nostre relazioni sono instabili
come i materiali che spesso compongono
le sue sculture e le sue installazioni,
e i nostri parametri scivolosi, i nostri
paradigmi sempre sul punto di essere
ridefiniti, come gli equilibri su cui si
reggono le sue improvvisazioni spaziali
(Alessandro Rabottini).
Bibl.: Andrea Bruciati (a cura di), moroso award
for contemporary art 2010_11, Monfalcone,
GC.AC, 2010; Luca Cerizza, L’uccello e la piuma.
La questione della leggerezza nell’arte italiana,
Milano, et al. Edizioni, 2010; Andrea Bruciati
(a cura di), soft Cell: space dynamics in italy,
Bologna, Damiani, 2008; Ambient Tour. Christian
Frosi. oooooooooo, Milano, Electa, 2007.
Biografie
Metamorphosis
114. 115.