David Adamo
nasce a Rochester (USA) nel 1979;
vive e lavora a Berlino.
L’oggetto viene scarnificato e riportato
nelle sue basi costitutive secondo
un procedimento che diventa anche
processo performativo. Normalmente
si tratta di composizioni, installazioni,
che sensibilizzano il fruitore ad una
percezione mutante ma sempre volta
all’autenticità anche materica della cosa
in se. Con un’attitudine all’estrazione
e alla esemplificazione, Adamo cerca il
nocciolo ultimo della scultura (Andrea
Bruciati).
Bibl.: Coline Millard, David Adamo, in «Frieze»
136, January-February 2012; Claire Barliant,
David Adamo, in «Art in America», December,
2011; Andrea Bruciati (a cura di), A Basic human
impulse, Monfalcone, GC.AC, 2010; Francesco
Bonami (a cura di), Whitney Biennal 2010,
New York, Whitney Museum, 2010.
Ron Arad
Professore di design al Royal College of
Art di Londra, Ron Arad è un architetto e
designer di origine israeliana. Da oltre 25
anni lavora sul confine labile tra il design
industriale e l’arte contemporanea.
Con Moroso la ricerca plastica e
concettuale del designer si è sommata
alla sensibilità interpretativa propria
dell’azienda. Il gesto estremo assimilato
e tradotto in oggetti che superano la
semplice forma, portando nel quotidiano
una vitalità che crea relazione.
Bibl.: Deyan Sudjic, ron Arad, London, Laurence
King Publishers, 1999; Alba Cappellieri, Design
e italy: ron Arad, Milano, Mondadori Electa, 2008.
www.ronarad.co.uk
Tord Boontje
Tord Boontje collabora con diverse
aziende tra cui Alexander McQueen,
Artecnica, Authentics, British Airways,
Kvadrat, Moss e Swarovski. Boontje
è stato insignito di molti premi e
riconoscimenti come quello di Elle
Decoration UK Designer of the Year
edizione 2003 e di Woonbeurs Dutch
Designer of the Year edizione 2005.
Ricopre attualmente l’incarico di
professore di Product Design al Royal
College of Art di Londra.
Bibl.: Martina Margetts, Tord Boontje, New York,
Rizzoli, 2007.
www.tordboontje.com
Loris Cecchini
nasce a Milano nel 1969;
vive e lavora in Toscana e a Berlino.
La forma è una pausa all’interno della
trasformazione e l’autore dilata al
massimo questa immobile temporalità,
affondando da quasi vent’anni “in una
durata che si prolunga e si sviluppa a
forma di spirale, dove i punti del percorso
elicoidale appaiono ritorni in tempi, spazi
e modalità differenti”. È la materia, o
ancora meglio, il materiale e, talvolta,
i piccoli elementi, questi sì veramente
seriali, concatenati tra loro che portano
direttamente alla conclusione di quel
movimento che dona la forma originando
l’intervallo perpetuo dentro il quale
Cecchini mette a punto il suo doppio
sistema perfettamente comprensibile di
guardare il mondo (Marco Bazzini).
Bibl.: Andrea Bruciati (a cura di), moroso award
for contemporary art 2011_12, Monfalcone, GC.AC,
2011; Loris Cecchini, Milano, Photology, 2011;
Marco Meneguzzo (a cura di), La scultura italiana
del XXi secolo, Milano, Fondazione Arnaldo
Pomodoro, 2010; Loris Cecchini dotsandloops,
Milano, Skira, 2009; Andrea Bruciati (a cura
di), soft Cell: space dynamics in italy, Bologna,
Damiani, 2008.
Antonio Citterio
Antonio Citterio nasce a Meda nel 1950.
Si laurea in architettura al Politecnico
Biografie
Metamorphosis
112. 113.
Andrea Sala, Francesco Simeti
per spazio Moroso, Miami Art Basel, 2010,
Miami