* L’affermazione
abbreviata spetta
a Patrizia Moroso
ed è riportata in E.
Commessatti, Cavalicco
Friuli mondo. Elena
Commessatti racconta
moroso, Milano, Il Sole 24
Ore, 2007, p. 73.
1 A. Branzi – D.
Santachiara, idee, appunti,
divagazioni, in «Mobili ‘81»
numero speciale allegato
al fascicolo di «Domus»,
dicembre 1980, pp. 6-7.
2 Per ulteriori informazioni
relativamente alla storia
dell’azienda e dei suoi
componenti si legga
Commessatti, Cavalicco
Friuli mondo…cit. e il
saggio della stessa autrice
nel presente catalogo.
La definizione di Marino
Mansutti come “uomo
dei prototipi” spetta a
Ron Arad e compare in
un breve testo riportato
sull’opuscolo commerciale
che presentava il lancio
della collezione de Los
muebles Amorosos di
Javier Mariscal.
3 Si vedano a questo
proposito le osservazioni
di G. Corretti, il progetto
di un paese che cambia,
in A. Branzi (a cura di), il
design italiano 1964-1990,
Milano, Electa, 1996, pp.
26-35; G. D’Amato, storia
del design, Milano, Bruno
Mondadori, 2005, pp.
166-167.
4 G. Bosoni, Del “modo
italiano” e le sue
forme. storia di “cose”,
espressioni, simboli della
creatività italiana, in G.
Bosoni – G. Cogeval (a
cura di), il modo italiano.
Design e avanguardie
artistiche in italia nel XX
secolo, catalogo della
mostra (Rovereto, MART,
3 marzo – 3 giugno 2007),
Milano, Skira, 2007, pp.
31-32.
5 Per un quadro generale
si veda V. Gregotti,
italian Design, 1945-1971,
in E. Ambasz (a cura di),
italy: The New Domestic
Landscape. Achievements
and problems of italian
Design, catalogo della
mostra (New York,
Museum of Modern Art,
26 maggio – 11 settembre
1972), Firenze, Centro
Di, 1972, pp. 315-340
e successivamente V.
Gregotti (a cura di e con
la collaborazione di G.
Bosoni, M. De Giorgi,
A. Nulli), il disegno del
prodotto industriale.
italia 1860-1980, Milano,
Electa, 1982; Id., Cultura
architettonica e disegno
del prodotto industriale
in italia, in Bosoni –
Cogeval (a cura di), il modo
italiano…, cit., pp. 37-49.
6 Gregotti, italian Design,
1945-1971…, cit.,
7 Per un approfondimento
generale si veda G.
C. Argan, ideological
development in the
thought and imagery of
italian Design, in Ambasz
(a cura di), Italy: The New
Domestic Landscape…,
cit., pp. 358-369.
8 Gregotti, Italian Design…,
cit., p. 324.
9 ivi, pp. 329-332, ma si
vedano sull’argomento
anche le osservazioni
generali avanzate da G.
Pettena, il percorso del
radicale, in G. Pettena (a
cura di), radical design.
ricerca e progetto dagli
anni ’60 a oggi, catalogo
della mostra (San Giovanni
Valdarno, Casa Masaccio,
24 giugno – 26 settembre
2004), Firenze, Maschietto
Editore, 2004, pp. 9-35.
10 Cfr. M. Vitta, Il progetto
della bellezza. il design fra
arte e tecnica, 1851-2001,
Torina, Einaudi, 2001, pp.
268-269.
11 Gregotti, Cultura
architettonica…, cit., p.
43.
12 Gregotti, italian Design…,
cit., pp. 330-331. Sul
ruolo di Sottsass si vedano
anche le considerazioni
di G. Adamson – J. Pavitt,
postmodernism: style and
subversion, in G. Adamson
– J. Pavitt (a cura di),
postmodernism. style and
subversion, 1970-1990,
catalogo della mostra
(London, Victoria & Albert
Museum, 24 settembre
2011 – 15 gennaio 2012),
London, V&A Publishing,
2011, pp. 12-95, in
particolare alle pp. 22-23.
13 Per ulteriori
approfondimenti si faccia
riferimento a A. Branzi,
introduzione al design
italiano. Una modernità
incompleta, Milano, Baldini
Castoldi Dalai, 2008, pp.
156-157 e il già citato
Pettena (a cura di), radical
design…, cit.
14 Cfr. Branzi, introduzione
al design italiano…, cit.,
p. 156.
15 Una lunga ricognizione
critica della mostra fu
pubblicata a cura di
F. Raggi, N.Y. m.o.m.A:
«italy: The New Domestic
Landscape», in
«Casabella», 366, giugno
1972, pp. 12-26 e 62-74.
16 E. Ambasz, introduction,
in Id. (a cura di), italy:
The New Domestic
Landscape…, cit., pp.
19-21.
17 L. Sossella, 40 anni.
istruzioni per l’uso, Udine,
Moroso, 1992, p. 28;
Commessatti, Cavalicco
Friuli mondo…cit., pp.
13-14.
18 A. Cappellieri, Antonio
Citterio: architettura e
design, Milano, Skira, 2007.
19 Sull’esperienza di
Alchymia e in generale
sul design anni Settanta
si vedano A. Branzi, La
Casa Calda. Esperienze
del Nuovo Design italiano,
Milano, Idea Books, 1999
(ristampa dell’edizione del
1984) e Adamson – Pavitt,
postmodernism…cit., pp.
40-42.
20 R. Barilli, Arredo
alchemico, in «Domus»,
607, giugno 1980, p. 33.
21 C. Jencks, The…New…
international…style…e
altre etichette, in
«Domus», 623, dicembre
1981, pp. 41-51. Coordinato
teoricamente da Barbara
Radice, Memphis si
presentava esplicitamente
come un movimento
di superamento sia
del funzionalismo
razionalista che ancora
contraddistingueva il
“real design” di stampo
internazionale sia del
“radicalismo” degli anni
Sessanta e Settanta
per attingere ad una
visione ottimista e
propositiva del progetto
industriale. Facevano
parte del gruppo i
designers di provenienza
internazionale: Martine
Bedin, Andrea Branzi,
Aldo Cibic, Michele
De Lucchi, Nathalie du
Pasquier, Michael Graves,
Hans Hollein, Arata
Isozaki, Terry Jones,
Shiro Kuramata, Javier
Mariscal, Alessandro
Mendini, Paola Navone,
Peter Shire, Ettore
Sottsass, George James
Sowden, Studio Alchimia
– Bruno Gregori, Matteo
Thun, Masanori Umeda,
Marco Zanini. Le aziende
che partecipavano alla
fase di realizzazione
dei progetti erano
Abet Print, Brionvega,
Brugola, Lorenz, Rainbow,
Riforma. Per ulteriori
approfondimenti si
rimanda a B. Radice,
memphis, Milano, Electa,
1984.
22 Cfr. Gregotti, Cultura
architettonica…, cit., p.
47.
23 Commessatti, Cavalicco
Friuli mondo…cit., pp.
24-35.
24 15 anni di progetti
massimo iosa Ghini
15 years of projects,
Milano, Electa, 2001.
25 15 anni di progetti
massimo iosa Ghini…, cit.,
p. 9.
26 Desidero qui
ringraziare gli amici
Elena Commessatti,
Artemio Croatto e
Alessandro Paderni
per avermi aiutato nel
reperimento dei materiali
d’archivio riguardanti le
campagne promozionali e
pubblicitarie Moroso dagli
anni Ottanta ad oggi.
27 D. Sudjic, ron Arad,
London, Laurence King
Publishers, 1999.
28 Si veda per questo lo
spazio riservato al pezzo
all’interno della mostra
Adamson – Pavitt (a cura
di), postmodernism…cit..
29 La citazione è tratta da
A. Cappellieri, Design e
italy: ron Arad, Milano,
Mondadori Electa, 2008,
p. 12.
30 Javier Mariscal è
l’ideatore di personaggi
come El señor del
Caballito o il creatore
del rrollo enmascarado,
primo fumetto spagnolo
“underground”. Per
ulteriori approfondimenti
si rimanda a Drawing
Life. mariscal, London,
Phaidon, 2009.
31 C. Ferrara, marc Newson:
design tra organicità e
fantascienza, Milano,
Lupetti, 2005.
32 C. Morozzi, Konstantin
Grcic, Milano, Il Sole 24
ore, 2011.
33 Cfr. quanto riportato
da F. Picchi, Konstantin
Grcic, in «Domus», 820,
novembre 1999, p. 42.
34 ivi, p. 45.
35 supernatural the work of
ross Lovegrove, London,
Phaidon, 2004.
36 Peter M. Fiell, ross
Lovegrove la nuova
natura, in «Domus», 818,
settembre 1999, p. 70.
37 ibidem.
Metamorphosis
“Dare corpo alle idee per creare un mondo”
Note
040. 041.
my beautiful backside di Nipa Doshi
e Jonathan Levien, 2008