sono evidenziate dall’accostamento di vetro
e rame; gli ambienti al loro interno sono
quelli privati, destinati alla residenza della
famiglia.
Lo specchio d’acqua costituisce il piano
di riferimento del progetto e la divisione
anche simbolica tra la sfera privata e
qualla pubblica. Al di sotto della superficie
dell’acqua un unico ambiente collega
le cinque gallerie destinate al pubblico,
consentendo l’accesso ai tre padiglioni
che emergono dalla superficie in blocchi
separati.
La sinfonia dei moduli, la musica vivace
dell’esterno, si arresta nel livello inferiore,
dove un silenzio quasi senza tempo prepara
all’incontro con l’arte.
Il bianco domina la composizione: pareti,
rampe e superfici creano un ambiente
di quiete e meditazione. Lo spazio viene
attivato e riconfigurato dalla luce dei 55
lucernari che illuminano le gallerie dall’alto.
Molti di questi si trovano all’interno della
piscina e la luce che passa attraverso
l’acqua crea una danza su pavimenti e
pareti.
La selezione dei materiali riveste
un’importanza strategica nel designare
gli spazi e nel guidare il visitatore. Dal
rivestimento della corte interna con
superfici in calcestruzzo colato entro
casseri di bambù - che conferisce
spessore e movimento alla texture -, al
rivestimento in rame dei padiglioni - per
segnare il passaggio del tempo attraverso
l’invecchiamento delle superfici -, dal
caldo del legno di rivestimenti e pareti dei
padiglioni alla freddezza del granito grigio
coreano del pavimento delle gallerie: la
sinfonia continua e l’architettura della
musica si esprime liberamente.
The pond serves as the fulcrum for the
project, most notably in its symbolic and
functional division between public and
private space. Five public galleries are
connected by a single access system
beneath the water’s surface, offering access
to the three pavilions that emerge from the
water’s surface as separate blocks.
The lively music of the Symphony of
Modules on the outside ceases at the lower
level, where almost timeless silence prepares
the visitors for their encounter with art.
The entire composition is dominated by the
color white, with the walls, ramps and
surfaces all helping to creating a tranquil,
meditative environment. The space is
brought to life and reconfigured by 55
skylights that offer top-down lighting for the
galleries. Because many of the skylights are
located within the water feature, the light
that passes through them dances on the
floors and walls.
Material selection is of vital importance to
space design and visitor guidance. The inner
courtyard is faced in concrete that was
poured into bamboo molds, giving its texture
depth and movement; the pavilions are clad
in copper, highlighting the passage of time
through how the surface ages; the warmth
of the wood on the pavilion walls and their
cladding is counterpointed by the coldness
of the grey Korean granite gallery floors.
The symphony plays on through free
expression via the music of architecture.
Architettura e Natura | Architecture and Nature
98— 99
Uno spazio semi-pubblico per ospitare la collezione d’arte privata
della famiglia di armatori: un’architettura della musica con
riferimenti matematici.
This semi-public space to host a shipping family’s private art
collection is an amalgam of music-inspired architecture and
mathematical references.
Photography:
© Iwan Baan,
Listone Giordano
Archives, courtesy of
Haanong