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Catalogue Axolight: Italian Lighting Lab 2023, page 18 of 37

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Axolight re-proposes this iconic lighting object by introducing
contemporary elements in the philological respect of the
original design.
Axolight ripropone questo iconico oggetto d’illuminazione introducendo
elementi contemporanei nel rispetto filologico del disegno originale.
the origins
the development
The Bul-Bo lamp belongs to the series of furnishings
designed for the Olivetti Residential Center in Ivrea
(Turin) by the architectural firm Gabetti e Isola (Roberto
Gabetti, Aimaro Isola, Guido Drocco, Luciano Re) between
1968 and 1971.
The context in which the designers worked was still
strongly influenced by the enlightened mind of Adriano
Olivetti, who died a few years earlier.
With the creation of Bul-Bo, a playful, ironic and
functional lamp was created, in perfect coherence to
that climate of “rebellion against schemes” which, in the
second half of the 1960s, would have left an indelible
mark on costumes.
In 2019, the architects Fabrizio Pellegrino and Lodovico Gabetti,
together with Giuseppe Scaturro and Magdalena Kirova, respectively
CEO and art director of Axolight, created a maieutic laboratory
(realistically based on the Socratic method of reaching a truth in an
authentic way) with the aim of reconstructing the thought of Studio
Gabetti and Isola, linked to the original design idea of the Bul-Bo lamp.
Among the foundations of this path, the direct stories of the architects
Aimaro Isola and Guido Drocco (co-authors of Bul-Bo in 1971), the notes
and original drawings of the studio, the memories of Lodovico Gabetti
(son and pupil of Roberto Gabetti ) and Fabrizio Pellegrino (student of
the Gabetti and Isola studio).
This path, which led Axolight, in 2021, to the re-edition of the first Bul-
Bo, today brings with it a second generation of ideas, deeply linked, in
all respects, to the original idea of Bul-Bo.
La lampada Bul-Bo appartiene alla serie di arredi disegnati per
il Centro Residenziale Olivetti a Ivrea (Torino) dallo studio di
architettura Gabetti e Isola (Roberto Gabetti, Aimaro Isola, Guido
Drocco, Luciano Re) tra il 1968 e il 1971. Il contesto nel quale i
progettisti operarono era quello ancora fortemente influenzato dalla
mente illuminata di Adriano Olivetti, scomparso pochi anni prima.
Con la creazione di Bul-Bo si diede vita ad una lampada giocosa,
ironica e funzionale, in perfetta aderenza a quel clima di “ribellione
agli schemi” che, nella seconda metà degli anni ’60 del Novecento,
avrebbe lasciato un’impronta indelebile nei costumi.
Nel 2019, gli architetti Fabrizio Pellegrino e Lodovico Gabetti, assieme a Giuseppe
Scaturro e Magdalena Kirova, rispettivamente CEO e art director di Axolight, hanno
dato vita ad un laboratorio maieutico (basandosi realisticamente sul metodo socratico
di giungere a una verità in maniera autentica) con il fine di ricostruire il pensiero dello
Studio Gabetti e Isola, legato all’idea progettuale della lampada Bul-Bo. Fra le basi di
questo percorso, i racconti diretti degli architetti Aimaro Isola e Guido Drocco (co-
autori di Bul-Bo nel 1971), gli appunti ed i disegni originali dello studio, i ricordi di
Lodovico Gabetti (figlio e allievo di Roberto Gabetti) e Fabrizio Pellegrino (allievo dello
studio Gabetti e Isola).
Questo percorso, che ha portato Axolight nel 2021 alla riedizione del primo Bul-Bo,
porta oggi in dote una seconda generazione di idee, profondamente legate, in tutto e per
tutto, all’idea originaria di Bul-Bo.
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