a Pelle Frau® nella parte inferiore. Una cuci-
tura perimetrale disponibile tono su tono o a
contrasto arricchisce la superficie del top in
cuoio. In alternativa, i piani possono essere
realizzati in marmo Emperador con finitura lu-
cida o marmo Calacatta Oro con finitura luci-
da o semi-lucida. I dettagli metallici di Fidelio
sono in acciaio spazzolato con trattamento
galvanico, finitura ottone naturale.
FIORILE
Roberto Lazzeroni
Forme diverse una dall’altra, da accostare
in libertà. Un rettangolo. Due triangoli. Tre
quadrati, di cui uno con doppio piano di ap-
poggio. Il top e in multistrato di betulla con
impiallacciatura in frassino tinto wenge o
tinto moka con lavorazione a intarsio, o in
marmo lucido o semi-lucido di diverse tipo-
logie. Il piano inferiore è in multistrato di
betulla rivestito in Pelle Frau®. Linee mor-
bide e angoli stondati sono in sintonia con
l’intera collezione. Le quattro gambe in legno
massello di frassino sostengono i due piani,
con un effetto di insieme solido e armonioso.
E infine anche un tavolino rotondo con cas-
setto. I volumi del piano contenitore, intera-
mente rivestito in pelle, si alleggeriscono e si
assottigliano. La precisione nelle impunture
e nei tagli, il rivestimento di ogni dettaglio,
compreso il frontale del cassetto, la cura
minuziosa delle rifiniture riprendono le tecni-
che di lavorazione della piccola pelletteria. Di
grande pregio il luminoso interno del casset-
to, rivestito in acero naturale extra chiaro. La
base a tre piedi richiama il design slanciato
di tutta la collezione Fiorile.
FRED
Roberto Lazzeroni
Il design della scrivania Fred è un incontro di
geometrie leggere, quasi aeree. Roberto Laz-
zeroni crea un mobile dove il piacere visivo di
una superficie continua in cuoio è sottoline-
ato da delicate incisioni e marcature a freddo
eseguite a mano, che creano raffinati decori
grafici. Un particolare procedimento artigia-
nale permette di ottenere la curvatura fron-
tale del cuoio senza necessità di supporti
interni. Compagna ideale della scrivania Fred
è la seduta Ginger, progettata per rendere
ancora più completa e armoniosa la zona
studio della casa. La struttura della scriva-
nia Fred è in legno massello di frassino tinto
wengé o moka, con profilo a sezione trian-
golare che ne esalta la leggerezza. Stesso
materiale e finiture anche per il cassetto che
completa la scrivania, montato su guide me-
talliche con chiusura ammortizzata. Il piano
è in Cuoio Saddle Extra ricavato in un unico
manto di cuoio spesso 4 mm senza divisioni o
cuciture. Il bordo a taglio netto è rifinito con
tinta e cera protettiva. Accessori in metallo
con trattamento galvanico canna di fucile e
vernice protettiva.
HOMEY
Poltrona Frau Style & Design Centre
Il tavolo da pranzo Homey disegnato da
GamFratesi vuole richiamarsi al valore della
casa ed enfatizzare la centralità del suo ruo-
lo negli ambienti domestici, sempre più at-
tenti alla condivisione. Questo tavolo di desi-
gn è compatto e grafico, contraddistinto da
linee leggere ma volumetriche, arricchite da
materiali nobili e sapientemente lavorati. La
quintessenza di Homey si esprime nelle gam-
be in pressofusione di alluminio. In un gioco
plastico che ricorda l’alta sartoria, i due lem-
bi della gamba si piegano e si uniscono senza
toccarsi, creando un effetto chiaroscurale al
centro.Un raffinato esercizio stilistico che
cita le lavorazioni della pelle, materiale d’ele-
zione di Poltrona Frau. Le linee dei due lembi
si aprono leggermente in corrispondenza del
piano per trasformarsi nella cornice che lo
sostiene. Il tavolo da pranzo è prodotto in
quattro dimensioni in versione rettangolare
e in una quadrata, e sostiene piani in legno
o marmo. Homey introduce un linguaggio più
contemporaneo e di design, per una casa
calda e accogliente, ricca di prodotti eleganti
e riconoscibili.
ILARY
Jean-Marie Massaud
Con i tavolini Ilary, Jean-Marie Massaud di-
segna tre collezioni in una. Ilary è infatti un
sistema di 5 tavolini in diverse altezze, forme
e costruzioni. Un mix di finiture e materiali
per creare effetti e combinazioni sempre di-
versi ma coerenti tra loro. Basamento in mas-
sello di frassino, finitura moka o naturale, e
piano in marmo per i due tavolini Ilary grandi
e bassi di forma circolare. Il sottopiano è in
multistrato di betulla verniciato nero. Varia-
zioni materiche nei due tavolini Ilary rotondi
più piccoli. Il basamento in acciaio satinato
brunito o finitura ruthenium si accosta con
eleganza al piano rivestito in Cuoio Saddle
Extra o in massello di frassino. Scolpito in-
teramente in marmo con finitura semilucida,
il tavolino Ilary monolite che completa la col-
lezione. Il top è circolare e il sostegno è ca-
ratterizzato da uno scenografico scavo-im-
pugnatura che rende il tavolino facilmente
spostabile. A unire fra loro i due elementi una
struttura in acciaio invisibile.
INFINITAMENTE
Roberto Lazzeroni
Il tavolo-scultura Infinitamente rappresenta
la continuazione dello studio artistico sul
marmo iniziata da Roberto Lazzeroni con il
tavolo di grande successo dello scorso anno
“Infinito ∞”. Il tavolo Infinitamente è intera-
mente realizzato in marmo (Bianco Levigliani
per il top, Nero Marquinia per i basamenti),
in una esaltazione della forma che si con-
cretizza nella complessa e accurata lavora-
zione dei blocchi di marmo. Infinitamente è
disponibile in due misure, più compatto con
top a ovale e basamento singolo, oppure più
imponente con piano a doppio ovale sfalsato
e basamento doppio. Le proprietà intrinseche
del marmo fanno sì che ogni esemplare ab-
bia un aspetto unico nelle aree di luminosità,
nelle venature e nelle sfumature cromatiche.
IREN
Kensaku Oshiro
Nel mondo della calligrafia giapponese c’è
un’invisibile, ma cosciente, continuità fra
punti, linee e caratteri, chiamato “iren” (
). Questa continuità nei gesti fa sì che i se-
gni siano in perfetta armonia fra loro nono-
stante sembrino divisi. Anche in un’era come
la nostra, così dominata dalla tecnologia, la
scrivania Iren ha come spirito non solo la ri-
cerca della bellezza e dell’essenzialità, ma
soprattutto il recupero del gesto naturale e
armonioso: uno scrittoio che dà vita a nuovi
scenari e rituali del lavorare, in un rapporto
di naturale fluidità fra il corpo e l’oggetto.
Grazie a un semplice gesto, due piani so-
vrapposti scorrono uno sull’altro creando
nuovi spazi di lavoro e di contenimento. La
bellezza dello scrittorio non è intaccata dai
collegamenti elettronici: la predisposizione
per la ricarica e le prese USB sono alloggiate
in una scatola nera metallica sulla quale pog-
gia il piano superiore, avvolto in un elegante
rivestimento in pelle o cuoio. La versione a
muro può montare sul retro un’illuminazione
a led, per rendere più agevole la fruizione
della scrivania in condizioni di scarsa luce
ambientale. Poltrona Frau realizza la scriva-
nia Iren nelle versioni free-standing, con il
piano che appoggia su una base a cavalletto
in massello di frassino, o a muro, montato a
staffe.Il piano utile della scrivania Iren passa
da 119 a 149 cm al momento della comple-
ta apertura del piano scorrevole. Le parti a
vista in legno sono in frassino, disponibile
nelle finiture tinto Wengé o tinto Moka.
JANE
Jean-Marie Massaud
Jane. Il tavolo come forma organica e libera
nello spazio. Oggetto di cui Jean-Marie Mas-
saud sovverte gli equilibri, definendo una
nuova regalità scultorea. Il piano, vasto e
irregolare, si sviluppa come un leggero foglio
materico a tre angoli volutamente smussati.
Realizzato in prezioso marmo Emperador, dal-
le calde sfumature della terra, si posa sui tre
grandi sostegni che assumono un nuovo peso
compositivo. Questi, a sezione quadrata, ma
anch'essi irregolari e stondati, appaiono
come tre dolmen o tre larghi tronchi d'albero.
Jane, con la sua forma non convenzionale,
evita di imporre posizioni o gerarchie. Attorno
ad esso ci si può ritrovare in 5, in 8, in 10
persone. Ci si può raccogliere da una parte,
comunque ampia, e dall'altra appoggiare li-
bri o altri oggetti. Oppure utilizzare l'intera
superficie per un accogliente convivio.Jane
offre un uso interessante anche come tavo-
lo da lavoro, con la sua vasta superficie da
organizzare in completa libertà. Per gli spazi
più informali, ma anche come tavolo di grande
eleganza in un ufficio direzionale. La super-
ficie inferiore del piano in marmo è armata
da una rete tecnica che ne garantisce la re-
sistenza e stabilità. Tre sculture scabre che
catturano lo sguardo e danno una sensazio-
ne di radicamento al suolo, di solidità che fa
da contrappunto alla naturale leggerezza
del piano. L'ingegnoso raccordo in acciaio
fra sostegni e top enfatizza la sensazione
che il piano galleggi nello spazio. I sostegni
hanno un'anima in legno massello di faggio
racchiusa in quattro pannelli in MDF ad alta
densità, sagomati e impiallacciati in frassi-
no tinto moka o tinto wengé. Nella versione
con Lazy Susan il generoso piano rotondo in
marmo riprende la forza visivadel tavolo Jane
e si distingue in due aree. Il cuore centrale
girevole invita alla condivisione del cibo. La
parte esterna si compone di quattro sezioni
radiali estraibili, per facilitare manutenzione
e pulizia.
JOBS DESK
Poltrona Frau Style & Design Centre
Jobs è un innovativo sistema direzionale di
scrivanie, mobili e tavoli riunione progettato
da Rodolfo Dordoni. Jobs nasce da un’at-
tenta riflessione sull’evoluzione dei compor-
tamenti in relazione alle nuove tecnologie e
da un’accurata selezione dei materiali, che
arricchiscono con sobria eleganza i diffe-
renti volumi segnando, anche stilisticamen-
te, le diverse aree di lavoro. Per rispondere
in modo ottimale alle esigenze di uno spa-
zio di lavoro flessibile e contemporaneo, le
scrivanie Jobs sono disponibili in dimensioni
diverse. Il piano della scrivania è rivestito in
Pelle Frau®, impreziosito da una striscia in
rovere, Piombo o Tabacco, con finitura opa-
ca che corre su tutta la lunghezza e separa
l’area di lavoro dalla “guest area”, riservata
all’ospite. La “guest area” può essere rive-
stita in Pelle Frau® come il resto del piano o
con impiallacciatura in rovere opaco, Piombo
o Tabacco, in abbinamento alla colonna o al
mobile.
KYOTO
Gianfranco Frattini
L’eleganza essenziale di ispirazione giappo-
nese e la ricchezza materica del legno mas-
sello, evidenziata dalla preziosa lavorazione
a incastro: così nasce Kyoto, riedizione fede-
le del tavolo che Gianfranco Frattini disegnò
nel ‘74. Architetto e designer, Gianfranco
Frattini ha mostrato sin dagli inizi della sua
carriera una grande predilezione per il legno,
materiale che ha grande rilevanza in tutti i
suoi progetti. Questa passione, con partico-
lare attenzione a dettagli e incastri, è stata
tradotta in realtà anche grazie alla colla-
borazione con tanti artigiani brianzoli, tra i
quali spicca la figura del maestro ebanista
Pierluigi Ghianda. Pierluigi e Gianfranco si
conobbero agli inizi degli anni ’70 durante un
viaggio in Giappone per studiare l’opera dei
maestri artigiani locali. Visitando le botteghe
di Kyoto e ispirato dall’estetica di quei luo-
ghi, Gianfranco Frattini concepisce l’incastro
all’origine dell’omonimo tavolo. Kyoto diventa
da subito esempio di una sobrietà che, come
nella migliore tradizione del design italia-
no, collega perfettamente la maestria delle
idee con la loro impeccabile esecuzione. Nel
tavolo Kyoto il concetto costruttivo diventa
l’oggetto stesso. L’assenza di elementi de-
corativi esalta la bellezza della materia prima
- gli inserti di noce Canaletto hanno un pre-
ciso compito di rinforzo - richiedendo grande
abilità e cura nella realizzazione, e profonda
conoscenza della materia. Il tavolo Kyoto è
disponibile nella misura quadrata di 102cm
di lato con h32cm o nel formato 102x49 cm,
sempre con h 32cm. Le doghe di legno sono
unite fra loro con incastri a 45° a formare
una trama quadrata. Gambe a chiasmo sfila-
bili e posizionabili a piacere. Il tavolo Kyo-
to fa parte della collezione permanente del
Museo del Design alla Triennale di Milano.
La finitura in nero, anche questa recuperata
dalla versione originale che Frattini proget-
tò insieme all’ebanista, è ottenuta con una
verniciatura nera a poro aperto, applicata
sulla struttura in legno massello di faggio.
In questa particolare versione per mantene-
re l’effetto grafico e meccanico allo stesso
tempo dell’innesto delle gambe all’interno
del carabottino, Frattini decide di colorare le
teste delle gambe con una laccatura rosso
acceso, in omaggio alla cultura giapponese
che è stata fonte di ispirazione per il proget-
to. Con questo espediente la posizione del-
le gambe sarà sempre visibile per contrasto
cromatico sul top del tavolino, aggiungendo
un ulteriore segno distintivo.
MESA
Lella and Massimo Vignelli
Un tavolo scultoreo, quasi primordiale. Un’i-
cona di purezza formale disegnata nel 1985
da Lella e Massimo Vignelli e oggi rieditata
da Poltrona Frau. Mesa nasce dall’accostare
due semplici forme geometriche, un cerchio
e un cono. Il piano è in ardesia ligure che,
grazie alla tradizionale lavorazione a spacco,
mantiene in superficie rughe e venature na-
turali. La colonna portante è in pietra serena
di colore grigio. L’insieme appare come un
monolite materico, consistente e pieno, ma
al tempo stesso leggero. Punto di raccordo
fra piano e colonna è un tubolare in accia-
io brunito su cui poggia una crociera a tre
braccia che permette di calibrare la posizione
del top. Un sottopiano in lamiera di acciaio
brunito dà ulteriore stabilità e resistenza.
Alla base del sostegno in pietra è inserito un
puntale sagomato in materiale plastico nero.
MESA DUE
Lella and Massimo Vignelli
Poltrona Frau ha svolto un interessante lavo-
ro filologico attorno al progetto Mesa: sulla
base di alcuni disegni originali firmati da Lel-
la e Massimo Vignelli, sono state realizzate
alcune versioni inedite del tavolo originario,
denominate appunto, Mesa Due. Due come le
semplici forme geometriche, un cerchio e un
cono, accostate fra loro a formare un tavolo
di grande personalità e forte segno grafico.
Accanto al modello di tavolo Mesa con piano
in ardesia e colonna portante in pietra se-
rena, prendono forma altre dimensioni che
ampliano i possibili utilizzi e sfociano nei mo-
delli Mesa Due: il tavolo bistrot di diametro
120 cm, il tavolo da pranzo di diametro 150 o
180 cm e il tavolo rettangolare da 260x110 Il
piano è disponibile in numerose versioni che
spaziano dal legno, fino alla pelle e al mar-
mo. Le versioni in legno sono impiallacciate in
tranciato di frassino con finitura tinto Moka
o Wengé. I tavoli tondi da 120 e 150 cm pos-
sono essere anche rivestiti in Pelle Frau®
SC. In questo caso il piano è realizzato con
doppia pannellatura a bordo smussato. La
parte inferiore è verniciata nera testurizzata,
quella superiore è rivestita in pelle. A ecce-
zione del tavolo bistrot, tutti gli altri modelli
possono montare un top in marmo Calacatta
Oro o Fior di Pesco, nelle finiture lucido e se-
mi-lucido. Il tavolo tondo da 180 cm può es-
sere accessoriato con un piano girevole Lazy
Susan, composto dall’assemblaggio di due
piani rotondi di diametro diverso. Tra i due
piani è alloggiato un meccanismo in alluminio
girevole su sfere d’acciaio. La base del tavo-
lo Mesa Due può essere in pietra serena di
colore grigio o in acciaio con rivestimento in
Cuoio Saddle Extra con cuciture a contrasto
o in Pelle Frau® ColorSphere® con cucitu-
re tono su tono. La base in acciaio mantiene
la stabilità grazie a uno speciale sistema di
contrappesi interni, e dispone di un puntale
sagomato in plastica all’estremità, a prote-
zione del pavimento. Il raccordo tra piano e
colonna è in tubolare di acciaio verniciato
nero su cui poggia una crociera a tre bracci
dotati di supporti regolabili per il livellamento
del top. Nel tavolo rettangolare, le colonne
di appoggio sono due, con le crociere a tre
braccia. Solo per i tavoli tondi da 150 e 180
con top in marmo è previsto un sostegno
maggiorato con una crociera a cinque bracci.
I tavoli Mesa Due con colonna in pelle o cuoio
e top in legno o rivestito in Pelle Frau® pos-
sono essere predisposti con una torretta a
scomparsa elettrificata, scelta e specificata
dal cliente in fase di acquisto.
OTHELLO
Roberto Lazzeroni
La serie di tavoli Othello nasce dall’incon-
tro fra materiali puri e naturali. Il fascino
del legno lavorato con maestria e accostato
alla pietra o al vetro, rende superfluo ogni
decorativismo. Roberto Lazzeroni riprende il
rigore costruttivo del design italiano fra gli
anni ’50 e ’60. I sostegni in massello di fras-
sino tinto moka o wengé hanno l’impatto di
una scultura geometrica. Per contrasto i top
sono morbidi e curvilinei, sia nella versione
tonda che rettangolare. Tratto distintivo del-
la struttura lignea la sezione triangolare e a
spigolo vivo, che trova un prezioso richiamo
nella lavorazione diamantata lungo il peri-
metro dei piani. Poltrona Frau sceglie per i
top due varianti materiche. Il cristallo fumé,
semitrasparente e leggero, esalta la solidità
architetturale dei sostegni. Il marmo Fior di
Pesco, varietà di particolare pregio, cattura
lo sguardo con le sue delicate e ricche ve-
nature che alla luce naturale svelano zone
traslucide e quasi trasparenti. In alternativa,
altrettanto prezioso, il marmo Calacatta Oro.
Il piano in marmo Fior Di Pesco semilucido è
trattato con una vernice poliestere traspa-
rente che gli dona un effetto semilucido e un
aspetto più setoso al tatto. Questo tratta-
mento conferisce al piano maggiore resisten-
za superficiale e ne previene l’assorbimento
dei liquidi.
PEEK-A-BOOK
Roberto Lazzeroni
Lazzeroni immagina un piano di dimensioni
generose e un design che si sviluppa in con-
tinuità con i materiali, il calore e il linguaggio
delle sue collezioni per il residenziale, senza
però rinunciare a tutte le funzionalità di una
“vera” scrivania da ufficio. La scrivania Pe-
ek-a-Book è costituita da un semplicissimo
foglio in legno multistrato di pioppo rivestito
in Pelle Frau®, curvato e piegato in due a
formare il fondo e il piano di scrittura, nonché
a racchiudere al suo interno i due cassetti.
L’effetto visivo è quello di un prezioso libro
rilegato in pelle, che simboleggia la funzione
stessa dell’oggetto: la scrivania è infatti il
luogo deputato a produrre e a raccogliere le
idee, i pensieri, i ricordi; la parte più intima e
personale di chi vi studia o lavora. La strut-
tura della base è costituita da un cavalletto
in massello di frassino tinto Moka o Wengé a
sezione triangolare, che forma tre perimetri a
forma di trapezio collegati tra loro da prezio-
si raccordi lavorati nel legno. Il frontale dei
due cassetti è in MDF rivestito in Pelle Frau®
abbinata al rivestimento del piano, mentre la
struttura interna è realizzata in legno mas-
sello di frassino tinto wenge. Il rivestimento
del piano, del frontale cassetti, delle pareti
laterali e degli sportelli di accesso ai vani
posteriori è in Pelle Frau® ColorSphere. Il
rivestimento del piano è realizzato mediante
una particolare tecnica di ricopertura, sen-
za alcun filo di cucitura a vista. I vani sono
predisposti per il passaggio cavi e possono
essere utilizzati per alloggiare i multipresa
oppure per cablaggio elettrico con Schuko o
USB. È possibile anche installare un dispo-
sitivo di ricarica a induzione per smartphone
sotto il rivestimento in pelle del ripiano, evi-
denziato da un logo impresso a caldo.
PIERRE
Jean-Marie Massaud
Nel disegnare i tavolini Pierre, Jean-Ma-
rie Massaud compie un grande lavoro sulla
materia, esplorando le massime potenzialità
espressive del marmo e reinterpretandole
in modo completamente inedito. I tre tavo-
lini Pierre sono caratterizzati da un design
geometrico e moderno e una raffinata ele-
ganza nelle proporzioni. Ma la semplicità è
solo apparente e presuppone quella maestria
artigianale e consumata perizia nella prepa-
razione e nell'assemblaggio dei materiali che
contraddistinguono le maestranze di Poltro-
na Frau. La struttura dei tavolini è composta
da una cornice con profilo a L in alluminio e
una base sottostante realizzata in tubolare
di acciaio. Il tutto è verniciato con finitura
Brunito. La sottile cornice sorregge i piani in
marmo, evidenziandone lo spessore e la bel-
lezza senza artifici. Le lavorazioni mettono in
risalto le caratteristiche estetiche dei diffe-
renti marmi. I piani in Calacatta e Arabescato
Venato sono disponibili in versione lucida e
semilucida e realizzati con un'unica lastra, in
modo da percepirne l'unicità delle venature
nel massimo della sua estensione. I tavoli-
ni in marmo Nero Marquinia sono in finitura
lucida naturale. Il piano è caratterizzato da
un particolare effetto grafico realizzato tra-
mite incisioni che simulano una lavorazione
a tessere di differente larghezza. Dal design
minimale e senza tempo, i tavolini Pierre sono
adatti a qualsiasi ambiente living, più classi-
co o contemporaneo, come salotti domestici
o gli spazi pubblici dell'hospitality.
REN SIDE TABLE
Neri&Hu
Ren è un richiamo simbolico alla centralità
dell'essere umano nell'arredamento. Pol-
troncina, divanetto e una collezione com-
pleta di complementi d'arredo, ispirata
all'ideogramma cinese “ren”, che significa
“persona". Il tratto più lungo sporge legger-
mente ed è sostenuto da quello più breve:
un segno grafico, puro ed essenziale, che
si trasforma in originale elemento di design
caratterizzando il profilo di ogni oggetto. Il
duo Neri&Hu ha progettato tutti gli elementi
della serie pensando a un loro uso versatile e
trasversale nei diversi spazi, per arredare la
casa in modo accogliente con grande libertà.
Possono essere infatti utilizzati nell'ingres-
so, nel living, nella zona notte, nella stan-
za da bagno o nello studio, ma sono anche
perfetti per spazi extra domestici dedicati
all'incontro o all'attesa. Sono tutti realizzati
in legno, ottone, e cuoio: materiali pregiati
messi in particolare risalto proprio dalla sem-
plicità del design. Il tavolino Ren è dotato di
un ripiano a vassoio realizzato con una base
in multistrato di betulla impiallacciata noce
Canaletto e una cornice curva in ottone rive-
stita in cuoio. Il fondo è ricoperto da un tap-
petino in cuoio Saddle Extra o Pelle Frau®
ColorSphere®.
TRUST SMALL DESK
Lievore / Altherr / Park
Poltrona Frau presenta il sistema executive
office Trust. Scrivanie, pareti autoportanti e
contenitori d’archivio disegnati da Lievore,
Altherr, Park, danno vita a un concetto total-
mente nuovo di ufficio. Trust è una collezione
nata da una profonda ricerca sull’evoluzione
del lavoro contemporaneo.In quest’ottica,
tutti gli elementi Trust sono liberamente
combinabili fra loro, adattandosi allo stile
di lavoro di chi li abita. Volumi e costruzio-
ni sono aerei, leggeri e insieme materici. Le
forme sono morbide, organiche, smussate.
Tutto è realizzato in pelle, cuoio e legno, rie-
laborati a misura di ufficio. Le scrivanie Trust
superano l’idea di desk tradizionale, distan-
ziante e statico. Due le versioni previste dal
sistema, entrambe in tre dimensioni. La va-
riante Trust Regular Desk mantiene invece la
classica forma rettangolare che unisce alla
morbidezza dei profili. Trust Regular viene
proposta anche nella dimensione “small”,
perfetta come accogliente postazione perso-
nale e come home desk. Le finiture disponibili
valorizzano le geometrie sottili e leggere dei
top. Cuoio/pelle o Techno-Wood anche per le
gambe, concepite per permettere il passag-
gio dei cavi. tutte le scrivanie, fatta ecce-
zione per la Small, sono accessoriabili con
pannello di cortesia.
LIBRERIE, CONTENITORI
ALBERO
Gianfranco Frattini
Immaginato alla fine degli anni ‘50 come li-
breria da centro “terra-soffitto”, “Albero”
nasce per un utilizzo in interni piuttosto che
per la produzione di serie. “Albero” si lega
formalmente al periodo del neo-liberty e ti-
pologicamente ai sistemi di libreria terra-sof-
fitto che si diffondono per tutti gli anni ‘50
e ‘60. La struttura disegnata da Frattini si
differenzia da un lato per il complesso lavoro
di ebanisteria, dall’altro per l’utilizzo scul-
turale, come elemento cardine di uno spazio.
Albero ha la struttura portante in legno mas-
sello di noce Canaletto con speciale incastro
a cremagliera e mensole in fibra di legno a
media densità impiallacciato in essenza.
Puntali, a soffitto e a terra, in ferro vernicia-
to nero testurizzato con effetto raggrinzan-
te. Al soffitto viene assicurato un “bicchiere”
in metallo al cui interno è inserito un perno in
acciaio con ghiere metalliche regolabili. Il si-
stema è rotante a 360°. Una foratura a pas-
so sui montanti verticali consente un libero
montaggio delle mensole in numero da 8 a 12.
FIDELIO CABINET
Roberto Lazzeroni
Nel progettare la serie Fidelio (Low Cabinet,
High Cabinet e Mobile Bar), Roberto Lazze-
roni sceglie un design volutamente asciutto
abbinato a materiali preziosi: essenzialità
formale e finiture sofisticate per una colle-
zione trasversale e facilmente abbinabile a
tutti gli altri arredi Poltrona Frau. I dettagli
funzionali diventano elementi estetici for-
temente caratterizzanti, come le maniglie a
gola che segnano graficamente le superfici.
Intenso anche il contrasto fra i toni caldi e
scuri del cuoio e del legno che caratterizzano
gli esterni, e l’esplosione luminosa dell’acero
naturale chiarissimo che si svela nei vani. La
collezione comprende il Low Cabinet, l’High
Cabinet e il Mobile Bar Fidelio. La struttu-
ra portante è in legno massello di frassino
e multistrato di betulla con impiallacciatura
in frassino colore moka sul lato esterno. L’a-
cero naturale extra chiaro rischiara l’inter-
no. Le ante sono in multistrato di betulla e
pioppo impiallacciati, nella parte interna, in
frassino tinto moka per il Low Cabinet Fidelio
e in tranciato di acero naturale extra chiaro
nell’High Cabinet Fidelio. La bordatura degli
sportelli è realizzata con masselli di frassi-
no tinto moka. Il top è disponibile in frassino
tinto moka, in marmo Calacatta Oro, in marmo
Fior di Pesco, entrambi nelle finiture lucida o
semilucida e in marmo Emperador lucido. La
base a cavalletto, in legno massello di frassi-
no tinto moka, con profilo a sezione triango-
lare, accentua la leggerezza visiva dell’insie-
me. Un prezioso rivestimento in cuoio Saddle
o Saddle Extra caratterizza fianchi, ante,
cassetti interni e, a scelta, il retro del mobile.
Le cuciture possono essere tono su tono o a
contrasto. L’interno del Mobile Bar Fidelio è
predisposto per illuminarsi all’apertura delle
ante con un sistema di luci a led. La parete
di fondo del mobile è rivestita da due specchi
bronzati. I vassoi porta bottiglie, le mensole
in cristallo porta bicchieri e le vaschette por-
ta oggetti sono rivestiti in cuoio Saddle Extra
o cuoio Saddle.
LLOYD
Jean-Marie Massaud
Jean-Marie Massaud progetta Lloyd, sistema
di contenitori e librerie a geometria variabi-
le. Sottili bacchette di legno verticali forma-
no griglie leggere, che scorrono per tutta
la lunghezza su invisibili binari orizzontali.
Ogni griglia è spostabile a piacere per cre-
are sequenze sempre diverse. Una partitura
cangiante di pieni e vuoti, di luci e ombre.
Un gioco sensuale che lascia intravedere il
contenuto, libri e oggetti, senza svelarlo del
tutto. La tecnologia più evoluta incontra i
materiali della tradizione, legno e cuoio, per
dare vita a una struttura solida e essenzia-
le. Gli elementi orizzontali su cui scorrono
le griglie sono in stratificato HPL, materiale
che anche in spessori molto sottili garantisce
stabilità e resistenza, placcato con piallac-
cio naturale di rovere. I montanti verticali, in
Cuoio Saddle o Saddle Extra, sono disposti
a distanza regolare l’uno dall’altro, per dare
ritmo e esaltare il libero gioco delle griglie.
Ogni singola griglia è un minuzioso lavoro di
ebanisteria. Le bacchette, in massello di ro-
vere, sono intagliate in spessori diversi e poi
incollate a mano una a una.
LLOYD TEX
Jean-Marie Massaud
Ispirato dal mondo degli altoparlanti hi-fi, la
libreria autoportante Lloyd Tex, design Je-
an-Marie Massaud, gioca sulla trasparenza e
la leggerezza dei pannelli in tessuto tecnico
semi-trasparente, che scorrono sugli invisi-
bili binari orizzontali, creando delle sequenze
sempre diverse. In Lloyd Tex la tecnologia più
evoluta incontra i materiali della tradizio-
ne, come il legno e il cuoio, in un delicato
equilibrio tra anime materiche differenti. E