monumento che da sempre occupa un ruolo
centrale nella pratica di Invernomuto, che ne
decostruisce la retorica, con uno sguardo cri-
tico che ne inverte la carica simbolica.
Infine, allo stesso modo, e ancora di più, è il
corpo (Malù, lo stereotipo della Venere nera
in Italia, 2015 e Bones, 2015) a farsi deposi-
tario di queste storie, ad esserne il monu-
mento vivo: a questo corpo è data voce, è
messo nella condizione di esprimere in ma-
niera problematizzante la propria complessità
come tratto identitario edificante, al di fuori
da ogni morale e retorica manichea che è alla
base di ogni visione coloniale del mondo.
La pratica artistica di Invernomuto apre alla
vertigine delle possibilità di connessione fra
la realtà a noi più prossima e quelle più di-
stanti nel tempo e nello spazio, sfogliando
strati di storia individuale e collettiva, dis-
sotterrando le dinamiche di potere nascoste
dietro a fenomeni a prima vista neutri: il mi-
glior portale possibile per un mondo che si
vuole comprendere ma che ancora non viaggia
più veloce della luce.
Risultato dei loro viaggi (reali) attraverso i
portali aperti dalla parola e dal simbolo, non
è solo il film — sebbene la rappresentazione
stessa si giochi sul piano liminale fra la do-
cumentazione e la messa in scena — ma la
creazione di un mondo che da esso scaturisca,
e che lo ecceda. È così che in installazioni e
sculture gli artisti riescono a trattare i simboli,
i linguaggi estetici delle controstorie che li
informano sul piano materico, e a tessere reti
topologiche che ben poco hanno di specula-
tivo, risiedendo nella realtà di un mondo con-
nesso. Un mondo connesso che però non è
quello che molto superficialmente viene uti-
lizzato come unico paradigma per spiegare la
contemporaneità, ma un mondo connesso ben
prima di Internet: Invernomuto ci ricorda
come sia la Storia, quella tanto ufficiale
quanto spesso occultata, quella dei moti di
colonizzazione, ad aver per prima creato in-
terferenze, innesti e scambi fra le sue molte-
plici singole storie, e di fatto generare le mi-
cronarrazioni che raccontano.
Queste storie (quella ufficiale e quelle mi-
nori) collimano in maniera esasperata nel
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