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mula’ magica dell’economia neo-liberista
– Too big to Fail. Oppure la decomposizione e
ricomposizione delle pagine de Il Sole 24 Ore
o altre riviste legate all’economia, sono solo
una piccola parte dell’arsenale artistico ela-
borato da Serretta negli ultimi anni.
Accanto ad una delle sue sculture recenti –
i due martelli da demolizione in gesso bianco,
leggiamo: “La storia non produrrà più rovine.
Non ne ha il tempo. Ma le armi con cui can-
cella le contraddizioni del suo passato pros-
simo sono fatte della stessa fragile materia di
cui è composta la memoria, sia essa indivi-
duale o collettiva”.
Serretta da buon archeologo del contempora-
neo riesce a collocare le rovine del futuro negli
edifici imponenti del presente. Trattare il pre-
sente come la storia e la storia come il futuro,
i fatti come la finzione e la finzione come verità
diventa dunque il suo metodo. Un metodo se-
guendo il quale possiamo già intravedere nelle
'vele gonfie' dei nuovi grattaceli delle archistar
di Dubai, le macerie del capitalismo neolibe-
rista. Ecco che il lavoro di Serretta ci fa da
buona guida lungo il tratto di questa gita.
Quote,
2015, olio su tela, 150 x 200 cm (dittico) /
oil on canvas, 59” x 78¾” (diptych)
Courtesy of the artist