MOROSO catalogo 224 pagine 4 VOLTA (2 sedicesimi) USOMANO
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Finalist
Domenico Mangano
Selected by ZERO... - Milano
Birds singing, sandy ground,
2014, 50’,
Courtesy of the artist e / and Magazzino, Rome
Cogliere e registrare, tradurre e di-
schiudere sono alcune delle voci che possono
essere impiegate per introdurre il lavoro di
Domenico Mangano. I film, le sequenze foto-
grafiche, le installazioni e le pitture dell’artista
sono trasposizioni di storie colte da un attento
e curioso sguardo sul reale, interpretate da
una narrazione capace di renderle straordi-
narie e infine svelate a un pubblico che con-
tinua il flusso, proiettandoci ulteriori letture.
Il suo percorso prende avvio già alla fine degli
anni novanta con La storia di Mimmo (1999),
il cui protagonista, leggendario e istrionico
ex pescivendolo della Vucciria di Palermo, è
ormai entrato a far parte di uno script relativo
alla nostra Italia raccontata per immagini.
Fin dall’esordio Mangano decide di cantare
storie e dischiudere visioni, partendo da una
costante esplorazione e messa in discussione
della complessità di ciò che lo circonda, la-
vorando in quel territorio in cui Gilles Deleuze
ha scorto le “pieghe” del reale, ossia quel ri-
svolto (il più profondo e ruvido) della realtà
stessa. Inizialmente documenta frammenti di
vita, soggetti relegati ai margini del sistema.
Spesso è stata la Sicilia, terra natale dell’ar-
tista, con le sue contraddizioni, ad essere pro-
tagonista. Non narra storie, le raccoglie e i
protagonisti dei suoi lavori, più che aprirsi,
vengono svelati. Nascono così Merano (2000),
Encastrolo (2001) o Pizzosella (2004), situa-
zioni vissute, intrise di sincerità, e natura-
lezza, composte da uno sguardo rivolto ai con-
trasti presenti nel reale.
L’atto del registrare in presa diretta il mondo
diventa così il momento per cogliere ciò che
si sottrae in una riflessione sull’extra-ordina-
rio. Un incidente avvenuto di notte, ripreso
dall’artista si carica di oscurità e sospetto in
Dark Messages (2006), dove il reale si tra-
sforma inconsueto.
Nella sua mostra personale Over the Blurring
Shine (2008) al Museo Hendrik Christian An-
dersen di Roma, L’artista ha presentato la sua
visione dell’America dopo l’esperienza all’ISCP
di New York. Una serie di interventi minimali
e poveri, una serie di foto e un video entrarono
in contrasto, saturandolo, un museo già ben
fortemente connotato. Un flusso di immagini,
simulacri e sensazioni di spaesamento, cat-
turati nella terra dell’abbondanza stavano a
testimoniare quanto è breve il passaggio dalla
speranza alla caduta delle mitologie.
Don’t disturb the growing grass (2008), è un
lavoro video realizzato durante un periodo di
residenza in Cina. Il titolo riprende un testo
che si trova scritto sulle aiuole pubbliche nel
paese. L’occhio vigile, coinvolto ma distante
dell’artista ha intessuto un racconto fatto di
particolari, di segreti, di momenti rubati e di
passaggi. Il superfluo, il dettaglio, il residuo
vengono resi attivi per declamare la straordi-
narietà visionaria della composizione per
frammenti.
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Cu Avi Lingua Passa U Mari,
2012, banner 400 x 150 cm / 157 ½” x 59”
Courtesy of the artist e / and Francesco Pantaleone, Arte Contemporanea, Palermo
Una tipica espressione siciliana, tradotto come “Chi ha verbo attraversa i mari”, è diventato lo slogan per
il primo gruppo di sostenitori di lesbiche, gay, bisessuali e transgender per il calcio a Palermo e in
Italia. L'opera è stata presentata nell'ambito di una mostra collegata al gay pride e offre un'altra
immagine sulla cultura maschilista che circonda il calcio in Italia. Il gruppo di supporter ha presentato
il banner nel popolare programma televisivo Quelli che il calcio, trasmesso il 7 aprile 2013 su Rai 2 /
A typical Sicilian expression, translated as “Whoever has the language crosses the sea”, became the
slogan for the first supporter group of Lesbians, Gays, Bisexuals and Transgenders for soccer in Palermo
and Italy. The work was made in the context of an exhibition connected to the gay pride and offers
another image on the masculine culture that surrounds soccer in Italy. The supporter group presented the
banner in the popular Sunday afternoon television program Quelli che il calcio RAI 2. This is an
extract of the program, broadcasted on the 7th of April 2013.
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