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Il contatto con il progetto
Nel momento in cui la mano afferra una maniglia, la scala
del progetto architettonico collassa in un punto molto
piccolo e in un tempo brevissimo. La percezione degli spazi
e delle superfici lascia il posto ad un’analisi istantanea
dell’oggetto, necessaria ad operare su di esso: forma,
resistenza alla rotazione, direzione di spinta e sensazione
al tatto. L’intensità e intimità degli stimoli restituiscono una
percezione importante sulla qualità di esecuzione dell’intero
progetto.
Come spesso accade, un elemento di dettaglio assume un
ruolo di rifinitura e caratterizzazione.
Quattro anni fa ho voluto costruire il brand Ento
esattamente su questo rapporto con il progetto, accostando
un approccio estremamente concreto alla volontà di fornire
ad architetti ed interior designer strumenti di grande
valenza estetica e culturale.
Ma è davvero così importante la scelta di una maniglia
di qualità?
Immaginiamo piuttosto di non fare alcuna scelta. Nel primo
scenario ci ritroveremmo con delle classiche maniglie in
finitura ottone, dallo stile anonimo e datato, destinate a
graffiarsi e scolorirsi in pochi anni; con un po’ di fortuna o
aziende di porte più attente, avremo probabilmente delle
maniglie dal design contemporaneo, no brand, realizzate
in lega dall’aspetto economico sia alla vista che al tatto.
C’è poi un secondo scenario, in cui viene fatta una scelta
consapevole e di qualità, ma con un approccio timido,
optando per modelli dallo stile minimalista che visivamente
scompaiono o non aggiungono alcun sapore.
In ognuno di questi casi, si perde l’occasione di alzare la
qualità percepita del progetto, di rifinirlo e caratterizzarlo
con un elemento comunque indispensabile ed
esteticamente poco invasivo.
Contact with the project
The moment a person grasps a handle, the scale of the
architectural design collapses to a very small point and in a
very short time.
The perception of spaces and surfaces gives way to an
immediate analysis of the object, which is necessary in order
to work on it: shape, resistance to rotation, direction of
pressure and sensation to touch. The intensity and intimacy
of the stimuli provide an important insight into the quality of
implementation of the whole project.
As is often the case, an element of detail takes on a role of
refinement and characterisation.
Four years ago, I wanted to build the Ento brand precisely on
this relationship with the project by combining an extremely
practical approach with the desire to provide architects and
interior designers with tools of great aesthetic and cultural
value.
But is choosing a good quality handle really so important?
Let us imagine that we make no choice whatsoever.
In this first scenario, we would end up with classic brass finish
handles, with an anonymous and dated style, destined to be
scratched and discoloured in a few years’ time.
With a bit of luck, or if we bought from more discerning door
companies, we would likely end up with contemporary,
no-brand handles, made of an alloy that looks and feels cheap.
Then, let’s consider a second scenario where a conscious choice
of quality is made but with a tentative approach, opting for
minimalist style models that visually disappear or add no
character.
In each of these cases, we would have missed the opportunity
to raise the perceived quality of the project, to refine it
and characterise it with an indispensable and aesthetically
unobtrusive element.
La gamma Ento è intesa come una serie di strumenti
a disposizione del progettista, sia come elementi
funzionali che estetici.
Nella foto: Edge, design Diliberto-Bucci.
The Ento range is conceived as a series of tools
available to the designer, both as functional and
aesthetic elements.
In the photo: Edge, design Diliberto-Bucci.
Riflessioni / considerations