The history of masks is as old as the history of men.
We can divide them into three categories: the ones
created by a simple fancy dress, used for rituals and
holy representations.The second was based on imitation
of behaviour, used especially for Greek and Roman
comedies. The third kind of masks is the expression of
the inhabitants of a certain locality. The latter category
gives rise to the protagonists of the “Commedia dell’Arte”.
Tespi is considered the creator of masks because, in the
sixth century BC, he organized the first itinerant theatre
company. The forerunner of the “Commedia dell’Arte” is
an Atellan farce born in Greece in the fourth century BC,
based on a primitive sketch, the “Trica”, and embellished
by the improvisations of the actors.Italy is considered
the birthplace of the masks because of the richness and
variety of characters created.The golden era of the “Italian
Comedy” was between the XVI and the XVIII century, when
the representations were proposed in all Europe.
La storia delle maschere è antica quanto la storia dell’uomo.
Per semplicità possiamo dividerle in tre categorie: la prima
è un semplice travestimento, usata generalmente per i
riti e le rappresentazioni religiose. La seconda era basata
sull’imitazione del carattere e impiegata per le commedie
greche e romane, mentre la terza è l’espressione degli
abitanti di una certa località. Quest’ultima categoria dà
origine ai protagonisti della “Commedia dell’Arte”.
L’inventore, se così si può dire, delle maschere è Tespi,
che nel VI secolo a.c. creò la prima compagnia teatrale
itinerante. L’antesignana della “Commedia dell’Arte” è la
farsa atellana nata in Grecia nel IV secolo a.c., basata su
un primordiale canovaccio, la “Trica”, e impreziosita dalle
improvvisazioni degli attori. L’Italia è considerata la patria
delle maschere per la ricchezza e la varietà di personaggi
creati. Il periodo d’oro della “Commedia italiana” è tra il
XVI e il XVIII secolo, quando le rappresentazioni furono
proposte in tutta Europa.