Tacchini T’JOURNAL n°14
Published by Tacchini Italia Forniture
A magazine about DESIGN
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Tacchini T’JOURNAL n°14
Published by Tacchini Italia Forniture
A magazine about DESIGN
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Utopia
Sono capaci tutti di fare la rivoluzione
dal divano. Ma in pochissimi sono capaci di fare
la rivoluzione con il divano, trasformando
un oggetto di uso quotidiano in uno strumento
per immaginare un futuro migliore, e non sempre
realizzabile. A loro – artigiani sognatori, attivisti
del fare – è dedicata quest’edizione del Journal
Tacchini, in cui il progetto si fa linguaggio
e le parole ancorano forme e materiali a una
missione che non si limita a risolvere un problema,
decorare un ambiente, vendere un prodotto,
ma si spinge oltre. Ricordando l’etimologia della
parola progetto, che deriva dal latino projacere,
“gettare avanti”, Marco Zanuso diceva che
progettare significa “gettare la propria creatività
al di là della storia”. Tra una corrente e la
successiva, una tendenza passeggera e una svolta
tecnologica, questa vocazione all’idealismo torna
ciclicamente nella pratica del design. O forse
non sparisce mai del tutto. Nelle pagine che
seguono, l’utopia è un filo rosso che attraversa
i decenni, incarnandosi ogni volta in una nuova
forma e una nuova promessa, ma offrendoci
sempre un motivo, una direzione, un traguardo
da inseguire.
Utopia
Anyone can start a revolution from the sofa. But only
a few are able to start a revolution with a sofa, turning
an everyday object into a tool with which to imagine
a better, and not always obtainable, future. This edition
of the Tacchini journal is dedicated to them – the artisan
dreamers, the activists of doing. In it, design becomes
language and the words anchor shapes and materials
to a mission that is not limited to solving a problem,
decorating a room or selling a product but goes well
beyond. Bearing in mind the etymology of the word
‘project’, derived from the Latin projacere, “to thrust
forward”, Marco Zanuso stated that to design means to
“thrust one’s own creativity beyond the confines of
history”. From one trend to the next, a fleeting fancy
and a technological breakthrough, this commitment to
idealism returns cyclically in the practice of design.
Or, perhaps, it never completely goes away. In the pages
that follow, Utopia is the common thread that spans
decades, embodying itself each time in a new form and
a new promise, but always offering us a reason,
a direction, an objective to achieve.
