LACCHE VENEZIANE
UNA TRADIZIONE ITALIANA
Da quando, alla fine del Seicento, la prima ambasciata del Siam
(l’odierna Tailandia) fu ricevuta dal Re Sole portando doni da
oriente che stupirono la corte, il fascino per gli oggetti e i
mobili orientali si impadronì dei sovrani e dei principi euro-
pei.
Nei palazzi dei nobili vennero allestiti salotti, interi pa-
diglioni e Cabinet de Chinoiserie. Nel Settecento dall'impor-
tazione si passò alla realizzazione di credenze, armadi, spec-
chiere, cassettoni: i fratelli Martin di Parigi e i "depentori"
veneziani riuscirono a riprodurre le complesse laccature fatte
di tante velature e di difficili decorazioni a pastiglia, cioè
a rilievo. L'estetica è orientale, ma la narrazione è tutta
italiana: gli elementi decorativi traggono ispirazione dai mo-
tivi cinesi ma si arricchiscono di temi veneziani. Abbiamo ri-
scoperto questa tradizione non solo nelle decorazioni ma anche
nell'esecuzione tramandata, interamente manuale lasciandola
inalterata.
Le finiture di base, il nero, il rosso, il verde, l'azzurro e i
loro effetti multi-tono sono il risultato di ben otto velature,
ottenute con terre e prodotti naturali, mentre le decorazioni
sono in foglia oro o argento con sfumature colorate per ottene-
re quello "splendore luminoso" indicato come la caratteristica
principale degli interni settecenteschi.
LACCHE VENEZIANE
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