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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2021
RUBELLI
PROGETTO DI RECUPERO DEGLI SCARTI
DI LAVORAZIONE
Sulla base del principio dell’economia circola-
re nasce il progetto di recupero degli scarti di
lavorazione, sviluppato in fase pilota presso la
fabbrica di Cucciago: per scarti di lavorazione
si intendono le false cimosse, i fondi dei subbi
e i piccoli avanzi post lavorazioni di orditura e
di tessitura.
Il progetto è stato ideato e sviluppato in colla-
borazione con la Calligaris S.p.A., società che
si occupa della preparazione e della filatura
di fibre tessili con sede in provincia di Biella.
L’esperienza di Calligaris ha aiutato Rubelli a
definire il perimetro entro quale muoversi per
iniziare un percorso «circolare» e poter così
arrivare ad un nuovo filato impiegato per la
prima volta in alcuni tessuti della collezione
Rubelli 2022.
Il progetto è stato avviato in fase “pilota” tra-
mite la definizione di criteri di selezione degli
scarti di tessitura provenienti dalle false ci-
mosse della produzione e l’articolazione di 8
fasi atte a recuperare il materiale scartato,
descritte di seguito:
In base ai criteri stabiliti la tessitura di Rubelli
ha provveduto a raccogliere gli scarti della la-
vorazione direttamente dai vari telai, concen-
trandoli in appositi raccoglitori.
In questa fase il materiale miscelato viene in-
serito all’interno di un apposto macchinario
che apre le fibre e parallelizza, trasformando-
le in un nastro di carda, che viene disposto in
modo circolare all’interno di un vaso.
Gli scarti vengono approntati, schiacciandoli
all’interno di una pressa compattatrice in sede
di produzione.
Attraverso delle teste di filatura, il nastro vie-
ne trasformato in filato. Di seguito le immagini
che mostrano i dettagli della filatura dal nastro
alla rocca di filato.
Il vaporizzo costituisce l’ultima fase della
lavorazione del filato, serve a dare maggio-
re stabilità e morbidezza al filato. Il risultato
finale è un filato idoneo ad essere utilizzato
come filato per imbottiture, che nasce da un
minimo di 1.000 kg di materiale di recupero
e che consente di rigenerare quasi per intero
il materiale scartato.
Infine, le rocche di filato vengono confezionate,
pesate, etichettate e palettizzate.
Il materiale di fibra sfilacciato viene in par-
te miscelato con delle fibre vergini. Le fibre
vergini posso essere di poliestere riciclato
certificato GRS o fibre di viscosa greggia.
Ciò consente di creare un filato dalla misce-
lazione delle fibre rigenerate con un 25% di
poliestere riciclato certificato GRS.
In tale fase gli scarti sono sottoposti a sfilac-
ciatura che, attraverso appositi macchinari,
consente di riportare le false cimosse e in se-
guito i filati allo stato di fibra. Alla fine della
fase di sfilacciatura il materiale si presenta
sotto forma di tappeto di fibre miste e coese.
In nastro di carda viene stirato ed accoppia-
to, generando un cordone di fibre coese che
risultano essere più resistenti, al fine di far
fronte alle forze di trazione della filatura e
delle successive lavorazioni.
Raccolta avanzi
Passaggio di Cardatura
Imballaggio e spedizione
Processo di Filatura open end
Vaporizzo
Miscelazione materiale
Lavorazione di sfilacciatura
Accoppiatura dei nastri
carda sullo Stiratoio
FASE01
FASE05
FASE06
FASE02
FASE07
FASE08
FASE04
FASE03
LA RESPONSABILITÀ VERSO L’AMBIENTE