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by Giorgio Terruzzi
Rimadesio–
pensieri felici
Rimadesio–
Happy Thoughts
“Sliding doors”. Porte scorrevoli, come da traduzione
tecnica. Svincoli del destino, come da percezione comune.
Aperture e chiusure, snodi dell’esistenza, con il caso in agguato.
Se però le immagini, le studi, le costruisci, sbagliare dire-
zione diventa quasi impossibile. Per una verifi ca immediata,
serve attraversare la porta principale. Oltre la quale, ogni
casualità svanisce. Piuttosto, una azienda tutta concretezza,
genio e regolatezza; una storia costruita sul senso del fare,
lunga 60 anni, scandita da passi e passaggi certi. Imprendi-
toria italiana con un’etica niente affatto comune e preserva-
ta; pragmatismo da Brianza, Lombardia, solido e sobrio, al
netto dei luoghi comuni.
Rimadesio il nome, il marchio. “Ri”, da Luigi Riboldi;
“Ma” da Francesco Malberti. Desio, il posto, scelto per il pri-
mo capitolo. Lavorazione del vetro. 1956. Gli ingredienti del
debutto in gara sono tutti qui, sono presenti ancora oggi. Basta
guardare i volti sorridenti di Davide e Luigi Malberti, fi gli di
Francesco, mentre osservano con un orgoglio contagioso ciò
che Rimadesio è diventata. Il sogno del padre, adottato, raccol-
to, trasformato in una realtà da 30 mila metri quadrati, 150 di-
pendenti, 440 punti vendita in Italia (11 monobrand); 260 in
Europa, 120 nel resto del mondo (21 monobrand). Porte, pan-
nelli scorrevoli, librerie, cabine armadio, tavoli, sistemi com-
ponibili per la zona giorno, un’ intera, apprezzatissima colle-
zione di complementi. Vetro e alluminio declinati pensando al
design ma anche, sempre, ad una eco-sostenibilità esemplare.
Fantasia e tecnologia d’avanguardia, accompagnate da una ri-
fl essione molto seria, davvero moderna, dedicata all’ambiente.
Qualcosa che non pare scontato affatto e che genera una diffe-
renza preziosa. Francesco Malberti decise di fondare Rimade-
sio quando aveva 21 anni. Desiderio di indipendenza, spinto
dall’ambizione. Il primo bivio, imboccato con un piglio che
Davide – classe 1963, amministratore delegato di Rimadesio
SpA – non dimentica, ha fatto proprio, individuando a sua vol-
ta una sequenza di passaggi decisivi. Intuendo precocemente
quanto fosse possibile intervenire in un abito – quello delle
porte scorrevoli – che richiedeva innovazione e qualità.
Una grande storia contiene pensieri felici, scambi e
incontri, chiavi di lettura per allargare l’orizzonte. Rifl ettere
per esplorare. Intelligenza guidata dall’esperienza. Conse-
guenze? Parecchie. Trasferimento dell’azienda a Giussano
dove è stato possibile ampliare per tappe, rilevando dal 1999
a oggi, una serie di strutture confi nanti tra loro. Più spazio,
in sintonia con una crescita reale, evitando esposizioni a ri-
schio, investimenti sovradimensionati. Quindi, individua-
zione di un’affi nità elettiva formidabile. Giuseppe Bavuso
era un giovane architetto e designer di talento, conosciuto
quasi per caso durante una cena in Germania. È diventato
ispiratore e fi rma di una fi losofi a condivisa, direttore artisti-
co di Rimadesio. I suoi progetti manifestano uno stile preci-
so e ormai inconfondibile, coniugano alta tecnologia e mate-
riali innovativi, si applicano ad ogni piccolo particolare
visto che si tratta di fare, appunto, perseguendo coerenza e
qualità, accompagnando ogni fase della lavorazione. In casa,
s’intende. Perché Rimadesio proprio una casa vuole essere e
rimanere. Un luogo preciso, un modo preciso, uno stile pre-
ciso, controllato e verifi cato giorno dopo giorno. Produrre
altrove? Macché. Imprenditorialità illuminata, come detto.
Il profi tto come conseguenza di priorità altre e alte.
Il vetro è magico, affascinante. Luce, aria, trasparen-
ze. Per lavorare le lastre di 6 metri per 3 metri e 21 centime-
tri, servono congegni avanzatissimi e sicuri. Simili a quelli
che tagliano e temperano, trasformando una materia in ori-
gine fragile in componenti assolutamente sicuri, a prova di
bambini vivacissimi, armati di triciclo. Numero delle fi nitu-
re possibili: 174. Colori ecologici ad acqua, non inquinanti,
un impianto di verniciatura lindo come una cucina, 54 lac-
cature differenti, 5 tinte refl ex, con effetto metallizzato. Por-
te e pannelli realizzati su misura, pezzo dopo pezzo, per
dare una corrispondenza autentica e piena ad ogni cliente.
Nobilitare l’alluminio: più diffi cile. Una salita anche
questa, percorsa confutando progressivamente un gusto do-
minante da primo e secondo dopoguerra. Leggerezza e affi -
dabilità, resistenza alla corrosione, all’abrasione; cura ed
“Sliding doors”. Sliding doors, as its technical trans-
lation. Crossroads of destiny, as a common perception.
Openings and closings, turning points of existence where
coincidence and chance are hidden. If, however, you im-
agine them, study them, create them, it is almost impossible
to take a wrong direction. In order to put it immediately to
the test you need to go through the main door. Beyond which
any kind of coincidence disappears. Rather, a brilliant, con-
crete and orderly company its 60 year history based on the
sense of creating, making and doing, marked by defi nite
moves and changes. Italian business with ethics by no means
common and preserved; solid and sober pragmatism from
Brianza, Lombardy, without any misconceptions.
Rimadesio the name, the brand. “Ri”, from Luigi Ri-
boldi; “Ma” from Francesco Malberti. Desio, the place, cho-
sen for the fi rst chapter. Glass manufacturing. 1956. All the
necessary ingredients for its market debut are here, as they
still are today. Just look at the smiling faces of Davide and
Luigi Malberti, the sons of Francesco, while they observe
with contagious pride at just what Rimadesio has become.
Their father’s dream has been adopted, harvested, trans-
formed into a reality covering 30 thousand square meters,
150 employees, 440 points of sale in Italy (11 fl agship single
brand stores); 260 in Europe, 120 throughout the rest of the
world (21 fl agship single brand stores). Doors, sliding panels,
bookcases, walk-in wardrobes, tables, modular systems for
living areas, an entire and very successful collection of ac-
cessories. Glass and aluminum worked with design as well as
a model of eco-sustainability in mind. Creativity and
avant-garde technology, combined with a serious and ex-
tremely modern consideration for the environment. Some-
thing that does not seem to be taken at all for granted and one
that generates an invaluable difference. Francesco Malberti
decided to set up Rimadesio when he was 21 years old. A de-
sire for independence, driven by ambition. The fi rst cross-
road taken in a manner which Davide – born in 1963, manag-
ing director of Rimadesio SpA – will not forget, taken by
identifying in turn a series of decisive steps. A precocious
intuition of understanding how feasible it was to intervene in
a way – the one of sliding doors – that required innovation
and quality.
A great history contains happy thoughts, exchanges
and encounters, interpretations in order to extend develop-
ments. Refl ect to explore. Intelligence driven by experience.
Consequences? Plenty. The transfer of the company to Giuss-
ano where it was possible to expand in stages, taking over
a number of adjoining structures from 1999 to today. More
space, in line with real growth, avoiding exposure to risk and
oversized investments. Therefore, the identifi cation of a for-
midable elective affi nity. Giuseppe Bavuso a young and tal-
ented architect and designer, encountered almost by chance
at a dinner in Germany, has become inspirational and the sig-
nature of a shared philosophy, the artistic director of Rimade-
sio. His projects show a precise and by now unmistakable
style, combining high technology and innovative materials,
applied to every small detail considering that it is about pre-
cisely that, pursuing consistency and quality at every stage of
production. In house, obviously. Because Rimadesio really
wants to be a house and stay that way. A precise place, a pre-
cise way, a precise style, checked and tested day after day.
Produce somewhere else? No way. Learned and enlightened
entrepreneurship, as we have already said. Profi t is the conse-
quence of other higher priorities.
Glass is magic, fascinating. Light, air, transparency.
Extremely advanced and safe devices are required in order to
work the sheets of glass measuring 6 metros by 3.21 meters.
They resemble those that cut and sharpen, transforming a ma-
terial that is fragile in origin into thoroughly safe components,
child proof, even those lively ones armed with tricycles. The
number of possible fi nishings: 174. Ecological water colors,
non polluting, a painting plant as spotlessly clean as a kitchen,
54 different lacquerings, 5 refl ex tints with a metallic effect.
Made-to-measure doors and panels, piece after piece, to give
an authentic and full conformity to every client.