Santuario della Beata Vergine Madre delle Genti - Strà
La costruzione di tale Chiesa fu voluta da Don Andrea Mutti in
sostituzione di un piccolo oratorio preesistente e scelse come
architetto progettista Carlo Felice Cattadori.
La costruzione della Chiesa dedicata a Santa Maria Madre delle
Genti ebbe inizio il 9 febbraio 1958 con la posa della prima pietra
e venne consacrata il 7 maggio 1961.
Esattamente tre anni dopo, il 7 maggio 1964, la nuova
costruzione viene elevata a Santuario Mariano Diocesano.
Gli ultimi lavori risalgono al 1985 quando su progetto
dell’architetto Benzi fu innalzata la torre campanaria che si erge
davanti alla facciata.
L’interno è a navata unica illuminata da sei vetrate istoriate di
Amalia Panigati.
Luogo di grande importanza è costituito dalla cripta, la cui
costruzione ebbe inizio nel 1958 e proseguì fino al 1963, quando
venne inaugurata.
La realizzazione di una cripta-sacrario fu determinata dalla
volontà di ricordare i civili dei Comuni della Provincia di Piacenza
uccisi durante la seconda guerra mondiale, in particolare un
gruppo di abitanti di Strà i cui nomi sono incisi all’interno del
sacrario stesso.
La cripta è realizzata in pietra e quattro colonne di cemento
sostengono due travi su cui poggiano ampie vetrate.
A completamento della Chiesa, sulla sommità della torre
campanaria è stata collocata una statua in bronzo dorato di
Paolo Perotti che riproduce la Madonnina di Milano (lo stesso
artista ha realizzato l’altare e l’ambone).
Sul retro del Santuario a ridosso di una recinzione sono stati
collocati quattordici blocchi di marmo rappresentanti la via
crucis.