temente oltre; il comfort superlativo e rilassato (‘easy chic’); la
qualità costruttiva eccezionale, essenziale e durevole; l’ele-
ganza che si traduce in approccio corretto; la ‘riduzione gene-
rosa’ ovvero la solida leggerezza. Archibald Gran Comfort è un
nuovo paradigma, riesce nella nostra ricerca dell’assoluto”.
Jean-Marie Massaud
ARCHIBALD GRAN COMFORT, 2015
Nel reinterpretare la celebre e iconica poltrona Archibald,
Jean-Marie Massaud immagina una sorta di morbido sac-
co sovrabbondante, che si innesta e ricade con un ricco mo-
vimento di pieghe su una sottile architettura metallica. Archi-
bald Gran Comfort, più ampia ed essenziale, è composta da
soli tre pezzi distinti: il telaio in acciaio inox con molleggio a
cinghie elastiche, l’imbottitura in trapunta di piume d’oca per
il massimo del comfort e un rivestimento in Pelle Frau® Safa-
ri Elephant Leather, un materiale dagli straordinari morbidez-
za e spessore (5 mm), tre volte di più della classica pelle, per
una sensazione avvolgente ma al contempo di sostegno. Non
sono aggiunti materiali sintetici né colle o gra� ette: Archibald
Gran Comfort è pura maestria di artigianato artistico.
La poltrona extra large è una sorta di manifesto. Evolve
la tecnologia costruttiva della versione del 2009, per aderire
in modo più diretto e consapevole ai concetti di riduzione dei
materiali e di durevolezza, istanze della sostenibilità. Gli ele-
menti di Archibald Gran Comfort sono tutti smontabili e dure-
voli, eventualmente riparabili per parti, nella remota possibilità
che fosse necessario. Il risultato è un accogliente e so� sticato
contrasto di volumi e di materiali che diventa modello di ele-
ganza contemporanea.
NERI&HU
Entrambi formati nelle principali facoltà di architettura
americane, Lyndon Neri e Rossana Hu fondano Neri&Hu Desi-
gn and Research O� ce a Shanghai nel 2004. Lo studio, com-
posto da un team multiculturale che parla più di trenta lingue,
opera nel mondo fornendo servizi di architettura, interni, ma-
ster planning, gra� ca e progettazione di prodotto, quest’ultima
per le principali aziende dell’arredo dell’alto di gamma. L’etero-
geneità del gruppo ra� orza la visione professionale fondante:
rispondere alle esigenze di tipo internazionale attraverso un
nuovo paradigma di architettura nel quale sono sedimentate
diverse discipline di design. Premiati con i più prestigiosi pre-
mi di design dal 2009, Lyndon Neri e Rossana Hu sono attiva-
mente coinvolti nell’insegnamento e nella ricerca e sono an-
che fondatori di Design Republic, un concept store con sede a
Shanghai, che o� re una collezione unica di prodotti creati dai
migliori talenti del design di tutto il mondo.
“Attraverso la nostra collaborazione, Poltrona Frau ha in-
trapreso la trasformazione da marchio di arredi a creatrice di
stili di vita, lanciando una gamma più ampia di prodotti. Siamo
partiti da un segno, i due semplici tratti della parola cinese ‘ren’
che corrispondono alla rappresentazione pittogra� ca della � -
gura umana, per realizzare una collezione di prodotti dedica-
ti alla zona d’ingresso, ambiente solitamente trascurato in una
casa. Abbiamo creato una serie di maggiordomi ‘mobili’ da in-
tegrare ai mobili tradizionali. Pur nella diversità funzionale, ogni
pezzo è composto da due ‘ren’ che formano la struttura prin-
cipale e da elementi con i contorni curvilinei per quella secon-
daria, avvolti in pregiata pelle e con dettagli in ottone che ag-
giungono un tocco di lusso al design. Sono prodotti sempre
attuali, perché assecondano gli stili di vita con un approccio
olistico alla vita quotidiana”.
Lyndon Neri e Rossana Hu, Neri&Hu
REN, 2016
Due semplici tratti che dipendono l’uno dall’altro per es-
sere stabili. La collezione Ren nasce dall’omonimo pitto-
gramma cinese, composto da soli due segni che si ripetono
nella struttura portante di ogni oggetto. Un segno che diven-
ta un linguaggio riconoscibile e declinabile in una serie di og-
getti: specchi, appendiabiti, servomuto e portariviste e arre-
di quali il tavolino, librerie da appoggio e freestanding e una
toeletta, che de� niscono in modo coerente e con persona-
lità i diversi spazi della casa, a partire dalla porta d’ingresso.
Dagli eleganti dettagli rivestiti in Pelle Frau® e le cornici in ot-
tone, Ren è la prima serie integrata di oggetti e complemen-
ti d’arredo pensata in chiave di lifestyle: è una costellazione
di “attori secondari” che abilita una serie di azioni legate alla
quotidianità del vivere, in un ambiente di arredo tradiziona-
le. Sono oggetti visivamente leggeri, pensati per essere af-
ferrati e facilmente spostati, adattandosi alla trasformazione
della casa e delle sue funzioni giornaliere.
KENSAKU OSHIRO
Kensaku Oshiro nasce a Okinawa, Giappone, nel 1977.
Dalla � ne degli anni Novanta è in Italia, a Milano, dapprima per
gli studi alla Scuola Politecnica di Design di Milano, poi per le
collaborazioni, tra cui lo studio Lissoni Associati dal 2004 al
2012. In quegli anni si trasferisce a Londra per lavorare nello
studio BarberOsgerby. Nel 2015 apre il proprio studio in Mi-
lano. Questo percorso formativo segna il linguaggio di Oshi-
ro che unisce la ricerca per l’essenzialità della forma alla cultu-
ra per i materiali; la sensibilità per la produzione industriale alla
capacità di interpretare il su misura. Dal 2006 Oshiro ha parte-
cipato a numerose mostre e concorsi, ottenendo prestigiosi
riconoscimenti a livello internazionale.
“I prodotti di Poltrona Frau nascono da una so� sticata si-
nergia tra processi industriali e artigianali. In questo modo si ri-
esce sempre a ottenere un margine di imperfezione, di unicità,
che rende i prodotti più ‘umani’, capaci di trasmettere un fee-
ling più gentile. Durante questa mia collaborazione ho voluto
unire alcune lavorazioni tradizionali, come il plissage e il capi-
tonné, all’idea di ‘eleganza’ legata al mondo della moda femmi-
nile. È proprio la rielaborazione di questo concetto che mi ha
portato a un disegno essenziale, a un oggetto senza tempo”.
Kensaku Oshiro
LEPLÌ, 2016
Le lavorazioni tradizionali del plissage e del capitonné
sono interpretate nella serie di pouf, sgabello e ottomana in
maniera minimale e contemporanea. Sono arredi passe-par-
tout dalla forte identità, che evocano suggestioni sartoria-
li provenienti dalla moda femminile. Paradigmatico è lo sga-
bello a pianta circolare, caratterizzato dalle curve � essuose
che si ispirano alla silhouette della donna e che, come in un
abito, sono strette dalla sottile cintura in pelle a sottolineare
il punto vita. La forma sinuosa è enfatizzata dalle impunture
e dalle morbide pieghe del rivestimento in pelle o in tessuto.
Impercettibili e ra� nati i dettagli del rivestimento: nella ver-
sione in pelle, le quattro pieghe partono dal bottone centra-
le della seduta e scendono lungo il pro� lo del pouf; nella va-
riante in tessuto le pieghe sono sostituite da cuciture. Adatte
a qualsiasi ambiente della casa, in spazi privati e contract, le
sedute Leplì sono disponibili anche nella versione contenito-
re e per outdoor.
LUDOVICA + ROBERTO PALOMBA
Gli architetti Ludovica + Roberto Palomba fondano Pa-
lomba Sera� ni Associati nel 1994 a Milano. L’alta qualità del-
le loro realizzazioni è il loro marchio distintivo. Sviluppano im-
portanti progetti di architettura, contract, interior design e
yachting ed esposizioni in tutto il mondo; collaborano e sono
art director per alcuni dei marchi più a� ermati e la gran parte
degli oggetti da loro disegnati è ancora in produzione. Hanno
ricevuto tra i più prestigiosi premi e riconoscimenti interna-
zionali. L’obiettivo sotteso al loro progetto è generare luoghi e
prodotti destinati a condividere la vita con chi li sceglie, indivi-
duando i bisogni più inconsci, dando loro forma e mettendoli
in risalto. La cifra del lavoro di Ludovica + Roberto Palomba – la
ricerca, lo sviluppo e il progetto – si riassume in una sola paro-
la: evidenza.
“Poltrona Frau ha la capacità di realizzare prodotti asso-
lutamente fedeli alla propria storia ma allo stesso tempo con-
temporanei. Con lei abbiamo creato arredi in qualche modo
atemporali e anche sperimentali, come Let it Be che ha rap-
presentato la scoperta, condivisa assieme, di una rinnovata
modernità dell’azienda. Il concept vuole dare una nuova lettu-
ra all’area dell’imbottito, verso un modo di sedersi, di riposare
o una convivialità completamente diversi. Crediamo che que-
sto progetto sia stato una sorta di ‘game changer’ che, più di
ogni altro, abbia fatto conoscere l’azienda a un nuovo pubbli-
co, come una realtà che parla di contemporaneità e non solo
dalla forte vocazione all’heritage”.
Ludovica + Roberto Palomba
LET IT BE, 2017
Sistema modulare aperto a molteplici configurazio-
ni, Let it Be vuole rifarsi a un nuovo modo di vivere gli spazi
all’interno della propria casa. Lo stesso nome, citazione di un
pezzo cult dei Beatles, vuole evocare l’idea di libertà da ogni
formalismo e convenzione. Il sistema prende ispirazione da
un’epoca ancora più lontana: quella romana dei triclini rap-
presentati negli a� reschi, che mostravano uno stile di vita ri-
lassato e all’insegna dell’ozio. Analogamente, Let it Be racco-
glie e reinterpreta alcune sperimentazioni di Poltrona Frau a
partire dagli anni Novanta, in cui geometrie semplici e legge-
re accolgono uno stile più internazionale e le aeree strutture
di sostegno in metallo si contrappongono alla morbidezza e
all’accoglienza della parte di seduta.
Let it Be mette in risalto, con un’estetica contempo-
ranea, l’eccellenza manifatturiera di Poltrona Frau, come
la base rivestita da fasce di cuoio e il piedino di sostegno a
essa arretrato, che rendono le sedute fluttuanti nello spa-
zio. Le cuciture a vista di pelle e cuoio evocano le lavorazio-
ni di nobili sellerie e � nimenti. Il sistema di divani è un’isola di
benessere attrezzata di tutto ciò che serve, da completare
a piacere con mensole e contenitori rivestiti in cuoio che ne
PLOT, 2020
Essenzialità concettuale e ricchezza materica caratte-
rizzano la serie di separé modulari disegnata da GamFratesi.
Plot non è un semplice divisorio, ma un diaframma nell’am-
biente dal delicato gioco di trasparenze ed e� etti chiaroscu-
rali. Rilegge in chiave contemporanea un elemento comune
nell’arredo domestico degli anni Cinquanta, che oggi vede
una riscoperta tipologica negli spazi “nomadi” e multifunzio-
nali delle attuali abitazioni. Plot consente di organizzare e fra-
zionare gli ambienti in modo leggero e versatile e in combi-
nazione � no a quattro elementi.
Una logica compositiva, un principio che organizza i pat-
tern e gli elementi è alla base degli intrecci geometrici e del-
le trame preziose che contraddistinguono il progetto. Le fa-
sce in pelle sono sempre di dimensioni costanti e, a seconda
del modo in cui sono intrecciate in senso orizzontale e ver-
ticale, si creano motivi di� erenti. La struttura è volutamente
essenziale: una semplice cornice per far risaltare al meglio i
pannelli centrali che giocano sia con la forma del cerchio sia
con il quadrato, in trame più o meno � tte e in svariate combi-
nazioni cromatiche.
ROBERTO LAZZERONI
Roberto Lazzeroni nasce a Pisa, il suo percorso profes-
sionale è legato agli studi di arte e architettura che compie a
Firenze e agli interessi che matura negli anni della sua forma-
zione quale attento partecipe ai fenomeni dell’arte concet-
tuale e del Radical Design. Agli inizi degli anni Ottanta, debutta
la sua attività professionale con una serie di importanti lavo-
ri di architettura d’interni, da subito notati e pubblicati da rivi-
ste italiane ed estere. Quello di Roberto Lazzeroni è un percor-
so professionale molto dinamico che lo vede oggi impegnato
su diversi fronti, con collaborazioni prestigiose, art direction e
progetti d’interni per progetti contract in varie parti del mon-
do. Dagli anni Novanta è stato insignito di importanti ricono-
scimenti internazionali.
“Dal 2009 abbiamo realizzato una trentina tra pezzi e col-
lezioni, molti dei quali hanno rappresentato una discontinuità
nella produzione di Poltrona Frau sia nei materiali utilizzati, sia
nelle lavorazioni. Per esempio, il cuoio che l’azienda non aveva
mai usato prima, lavorato in forme complesse e curve come
quelle di Montera, o il legno che era stato introdotto par-
zialmente e in maniera semplificata. Si veda il tavolo Bolero,
dall’ampio piano in legno o in marmo, appoggiato su due slit-
te in massello non collegate tra di loro. Questi traguardi sono
stati possibili grazie alla grande disponibilità del Poltrona Frau
Style & Design Centre e alla manualità artigianale delle sue
maestranze. E al rapporto di empatia che si è venuto a crea-
re. Con Poltrona Frau condivido l’equilibrio tra tradizione e in-
novazione e il rispetto e la valorizzazione dei materiali naturali,
utilizzati per le loro peculiarità, senza forzature. Caratteristiche
che danno vita a uno stile riconoscibile e autonomo, frutto di
un percorso iniziato molti anni fa”.
Roberto Lazzeroni
MONTERA, 2013
Le sedute Montera, oggi una collezione nelle versioni se-
dia, poltroncina, sgabello e Mas, la variante imbottita, sono ca-
ratterizzate dalla scocca dal profilo organico e sinuoso che
accompagna il corpo e da ali laterali nello schienale, che si
ampliano e allungano diventando un sostegno avvolgente.
Sono sedute con una complessità tecnica nascosta e un de-
sign che rimanda a riferimenti novecenteschi. La serie Monte-
ra nasce da un complesso studio ergonomico che parte dal-
la tenuta strutturale e dal peso per de� nire la forma: sinuosa,
morbida ma mai leziosa. È un prodotto industriale con dettagli
e � niture artigianali, quale il particolare disegno delle cuciture
sul pro� lo e sul retro.
La sua forma è capace di contenere le variazioni tipolo-
giche. Nella poltroncina, lo schienale si abbassa per una se-
duta più rilassata e le caratteristiche ali laterali si ampliano di-
ventando braccioli avvolgenti; nello sgabello, lo schienale si
riduce nelle proporzioni pur mantenendo la forma sinuosa;
nell’ultima versione imbottita da tavolo, Montera Mas, la se-
dia incrementa il volume del rivestimento per un maggiore
comfort, senza tradire il disegno originario.
La serie conferisce una forte presenza decorativa agli
ambienti, perché capace di dialogare con gli stili più diversi, in
modo elegante e personale. Anche attraverso il colore e il ri-
vestimento, in pelle, cuoio o in tessuto.
BOLERO, 2013
Costituito da pochi elementi molto de� niti, il tavolo Bole-
ro è caratterizzato da un disegno slanciato e dal contrasto net-
to tra base e piano. Il design parte dalle caratteristiche intrinse-
che dei materiali per valorizzarne la naturale bellezza. La base
è in legno massello a sezione triangolare, un raffinato lavoro
di ebanisteria che rende questi supporti più snelli e aerei, ef-
fetto coadiuvato anche dalla forma leggermente trapezoidale
delle basi. Il piano, tondo o rettangolare, è realizzato in marmo,
enfatizzando il contrasto chiaroscurale con la base, o in legno
a macro tessere che creano un gioco di venature orizzontali e
verticali sempre diverso. Bolero ha la capacità di inserirsi negli
ambienti con discrezione e al tempo stesso con personalità,
dando un tocco di so� sticata eleganza.
FLAVIO MANZONI
Fondato nel 2010, Ferrari Design Centre supervisiona
l’intero processo di design automobilistico, al � ne di garanti-
re la continuità nel tempo dello stile Ferrari. Guidato da Flavio
Manzoni, Ferrari Design Centre si occupa di tutti gli aspetti di
styling della gamma Ferrari nell’ambito delle vetture stradali,
che comprendono lo stile della carrozzeria, dei componenti
esterni e dei rivestimenti interni. Il suo ambito di applicazio-
ne è l’intera produzione di serie, le edizioni speciali, le edizioni
limitate, i modelli one-o� , le concept car e alcuni modelli de-
stinati alla pista. Inoltre, Ferrari Design Centre è regolarmen-
te impegnato nella progettazione e nella de� nizione concet-
tuale di prodotti a marchio Ferrari.
“Ferrari è legata a Poltrona Frau da una storica collabo-
razione nella realizzazione degli interni in pelle delle nostre
vetture. Negli anni ho potuto apprezzare la capacità e il talen-
to dei suoi artigiani, l’eleganza delle manifatture, l’artigianalità
dei lavorati e la cura maniacale riposta nei dettagli. Nel de� -
nire il concept delle poltrone Cockpit mi ha colpito la capaci-
tà di comprendere appieno e sviluppare in maniera ottimale
tutti gli aspetti chiave del progetto. Il risultato è un elegante
innesto del mondo automobilistico nella cultura dell’abitare:
un ibrido contemporaneo che si sviluppa attorno a una ben
precisa scelta di materiali, studiati per garantire massimi li-
velli di ergonomia”.
Flavio Manzoni
COCKPIT, 2018
Le poltrone Cockpit rappresentano l’intersezione, un
cortocircuito, tra due mondi: quello dell’interior design e
quello del car design. Nelle versioni President ed Executi-
ve, sono sedute da u� cio che traggono ispirazione dai sedi-
li monoscocca delle Ferrari storiche, cogliendone gli aspet-
ti emotivi: evocano la percezione della velocità e la passione
per le auto da corsa, pur avendo una veste molto elegante.
L’idea delle poltrone si sviluppa a partire da una forma
a guscio: il sedile e il basamento basculante integrano uno
schienale dalla forma avvolgente e modulare. La presen-
za di spacchi tra i moduli, oltre a caratterizzare il tema di sti-
le, alleggerisce la struttura. Particolare attenzione è stata po-
sta agli aspetti ergonomici, perché nell’automobile il sedile è
l’elemento che più di ogni altro esprime il rapporto � sico tra
uomo e macchina. Così come previsto nella progettazione
dei sedili delle Ferrari, sulle poltrone Cockpit è stata realiz-
zata una mappatura delle zone di pressione delle imbottitu-
re, per raggiungere il massimo comfort dell’utilizzatore � nale.
Anche nella scelta dei materiali si rintracciano riferimen-
ti all’automotive: la scocca esterna è realizzata in carbonio o
alutex, materiali utilizzati sulle vetture Ferrari, mentre la fascia
centrale del sedile riprende le sedute da corsa; il dispositivo
girevole si ispira al design del volante di un’auto. La cifra stili-
stica delle poltrone risiede anche nella loro bellezza artigia-
nale: le lavorazioni accurate, impreziosite da cuciture, come
le impunture o la doppia ribattitura, rendono ancora più pre-
giata la pelle. Infine, l’abbinamento di questa artigianalità
all’utilizzo di materiali altamente performanti ha consentito
di ottenere spessori molto sottili per un look ra� nato, estre-
mamente particolare.
JEAN�MARIE MASSAUD
Jean-Marie Massaud inizia il suo percorso professionale
tra l’Asia e la Francia e apre il suo studio a Parigi nel 1994. Da
allora si consacra al design industriale e alla progettazione del
mobile, intessendo relazioni durature con importanti aziende
internazionali. La sua collaborazione con Marc Berthier e il la-
voro nell’ambito della progettazione urbanistica lo hanno pre-
disposto verso una fusione tra design e architettura. Il suo ap-
proccio contestuale s’incentra sulla ricerca dell’essenziale,
nella quale l’individuo rimane al centro dell’attenzione. Un lavo-
ro sostenuto dalla ricerca dei sensi, della magia e dell’emozio-
ne vitale. Ai suoi prodotti sono stati assegnati numerosi premi
e molti fanno oggi parte delle collezioni permanenti di design
di alcuni tra i maggiori musei del mondo.
“Poltrona Frau più che un marchio è una ‘Grande Maison’.
Ha una cultura olistica unica che combina competenze multi-
ple eccezionali e complementari. Arte, Artigianato, Tecniche,
Tecnologie, Filoso� a, Art de vivre: nulla sfugge a Poltrona Frau
e al suo intero team. Come ogni grande maison, illumina il suo
tempo verso un futuro qualitativo e virtuoso. In questa visione
abbiamo sviluppato Archibald Gran Comfort: nella visione di
un vero lusso, quello delle cose buone e sapienti che amiamo
da tempo. Con più di un’ambizione: l’eccellenza spinta costan-
p 114 – Poltrona Frau incontra Ceccotti
Due brand storici che condividono l’eccellenza del-
la manifattura artigianale e che interpretano l’eleganza in
chiave contemporanea. Oggi in sinergia nel segno dell’uni-
cità di ognuno.
Nel 2018 Poltrona Frau Group, oggi Lifestyle Desi-
gn, ha l’intuizione di acquisire la maggioranza di Ceccotti
Collezioni, una realtà fondata nel 1988 da Franco Ceccot-
ti dalla paterna Ceccotti Aviero che, già dal 1956 a Casci-
na, un paese tra Pisa e Firenze, produceva mobili in legno
di alta qualità e forniture alberghiere. I suoi prodotti nasco-
no dall’incontro tra designer e maestro falegname e sono
tanto di� cili da costruire e distintivi nelle caratteristiche da
non poter essere imitati. Il legno massello è lavorato in for-
me curve, organiche e sperimentali, che evocano il mondo
eclettico e surreale di Antoni Gaudí o di Carlo Mollino, ma
anche la sapiente conoscenza del legno del design scandi-
navo degli anni Cinquanta.
Franco Ceccotti ha creato nel tempo un’immagine di rot-
tura rispetto al mainstream, dando vita a uno “stile Ceccot-
ti”, contraddistinto dal sottile equilibrio di proporzioni, dalla
sinuosità che s� da le leggi della statica e da materiali di altis-
sima qualità, scelti personalmente. Tra l’imprenditore tosca-
no e la piccola azienda in Pennsylvania fornitrice del noce
americano sussiste infatti un longevo rapporto di � ducia, che
garantisce un massello di prima qualità e un controllo di tut-
to il processo di lavorazione del legno sino dalla fase di sta-
gionatura. Ceccotti Collezioni è l’antitesi della produzione in-
dustriale votata alla velocità e alla massima produttività. Crea
piccoli lotti su ordinazione con un team di quaranta artigiani,
studiando ogni dettaglio, come la ferramenta creata su dise-
gno o il multistrato in pioppo italiano all’interno dei mobili, per
consentire di smontare e rimontare gli arredi mantenendone
integrità e funzionalità nel tempo.
Tra i due brand esiste una convergenza espressiva,
ognuno nel proprio materiale d’elezione: la pelle per Poltro-
na Frau, il legno per Ceccotti Collezioni. Entrambi perseguo-
no la qualità senza compromessi grazie all’esperienza e alla
sensibilità delle proprie maestranze. A Cascina e a Tolentino
ciascuna azienda ha saputo accrescere e consolidare un le-
game con il territorio dove ha contribuito, attraverso la forma-
zione applicata, a tramandare capacità e saper-fare artigiana-
li, di generazione in generazione. Perché è nella somma delle
competenze e nel lavoro ben fatto che inizia quella tensione
verso la bellezza che accomuna i due marchi.
Poltrona Frau e Ceccotti Collezioni esprimono l’alto di
gamma con arredi unici e al di là di ogni manierismo e moda.
L’a� nità di gusto tra i due marchi instaura oggi una comple-
mentarità di progetto che si traduce nelle prime collezio-
ni condivise, che fanno leva sulla speci� cità manifatturiera
di ognuno. Pur mantenendo distinte le due direzioni e senza
perdere i tratti distintivi di ciascuno.
p 118 – Leathership®.
Dalla pelle agli altri materiali
Essere un riferimento nell’eccellenza manifatturiera. Pol-
trona Frau conia un neologismo che rappresenta scelte ri-
gorose e un modo di operare nel segno della qualità senza
compromessi.
Fino dalle sue origini, Poltrona Frau è identi� cata con la
pelle. Non un mero rivestimento, ma una vera e propria � lo-
so� a sottesa al materiale, a cui l’espressione delle creazio-
ni è intimamente connessa. È proprio la pelle, le caratteristi-
che delle sue diverse tipologie e le straordinarie capacità di
lavorarla degli artigiani di Poltrona Frau, che consentono di
conseguire quei dettagli che rendono i suoi prodotti unici e
inimitabili. È il materiale dall’ineguagliabile piacere estetico,
capace di creare una relazione emotiva con chi la abita.
Poltrona Frau è stata la prima azienda italiana a utilizzare
la pelle come materia di progetto, non solo come rivestimen-
to delle sedute. La rigorosa selezione dei pellami e l’altissi-
ma esperienza nella loro lavorazione sono al centro di tutto.
Una competenza talmente unica da spingere l’azienda a re-
gistrare il nome Pelle Frau® e a coniare un neologismo che
rappresenta la competenza e la continua ricerca sulla mate-
ria: Leathership®, un marchio registrato che sottolinea il ruo-
lo primario dell’azienda nel panorama industriale.
La Pelle Frau® è una proposta che racchiude 10 colle-
zioni di pelli per un totale di 153 colori per un totale annuo di
circa 365.000 metri quadrati di pellami lavorati nel 2021 solo
per il settore residenziale. La Pelle Frau® condensa i valo-
ri di Poltrona Frau: ricerca nel materiale e sul minor impatto
sull’ambiente, durata nel tempo e sperimentazione continua
di soluzioni costruttive sia per gli arredi imbottiti che per le
scocche. In queste strutture rigide, rivestite in morbida pel-
le o in cuoio, e nei lavori di selleria per il settore automotive si
legge l’esperienza e l’inimitabile precisione artigianale delle
maestranze di Poltrona Frau. Un saper-fare tramandato per
generazioni dai suoi artigiani che, grazie alle visioni dei desi-
gner, contribuisce a rinnovare i linguaggi del vivere.
Oggi per Poltrona Frau Leathership® non è più soltan-
to la capacità di essere un riferimento nell’uso e nella lavo-
razione della pelle, ma diventa un modus operandi: il perse-
guimento dell’inderogabile qualità della manifattura che si
estende a tutti i materiali, alla “pelle” di tutti i suoi arredi. Le-
gno massello, marmi e pietre, vetri, metalli e tessili sono
trattati con la stessa accuratezza e maestria della pelle, en-
fatizzando di ognuno l’unicità e la bellezza espressiva. Ma-
teriali che celano una performance tecnica accurata in fa-
vore dell’immagine calda e contemporanea degli arredi, con
l’obiettivo di creare un luogo dove star bene e sentirsi in ar-
monia. Alla base, una scelta di qualità senza compromessi
anche nelle parti non visibili. Le strutture interne degli arre-
di sono in legno massello di faggio oppure in multistrato di
betulla, con molti legni certi� cati FSC, marchio che identi� ca
prodotti contenenti legno da foreste gestite in maniera cor-
retta e responsabile, secondo rigorosi standard ambientali,
espandono le funzioni.La purezza del design si fonde dun-
que ai dettagli preziosi, evolvendo l’intelligenza delle mani di
Poltrona Frau in una nuova concretezza, capace di rispon-
dere alle mutate esigenze della vita quotidiana, senza venir
meno alla sobrietà e all’eleganza che l’azienda esprime da
sempre.
SPALVIERI & DEL CIOTTO
Nati nel 1982, Simone Spalvieri e Valentina Del Ciotto
fondano il loro studio a Milano nel 2003. Il loro lavoro, carat-
terizzato dalla purezza formale e funzionale, è basato sull’i-
dea che ogni prodotto di design debba essere portatore di
un valore da tramandare alle generazioni future, contenendo
e veicolando un frammento della nostra storia e della nostra
cultura. Cercano, attraverso il design, di umanizzare i nuo-
vi materiali e tecnologie, con l’obiettivo di agevolare la com-
prensione e l’uso degli oggetti più innovativi. Collaborano
con alcune delle più interessanti � rme del design italiano e
internazionale. E, a partire dal 2013, sono stati premiati con
importanti premi in Europa e per� no in Cina.
“Quando si ha l’occasione di vedere gli attuali meto-
di produttivi di Poltrona Frau, si rimane colpiti dalla natura-
lezza con cui l’azienda riesce a fondere lavorazioni artigia-
nali e industriali, creando prodotti che guardano al futuro e
perfezionando costantemente la qualità dei materiali e del-
le lavorazioni che l’hanno resa celebre in tutto il mondo. La
lunga durata nel tempo di ogni loro produzione è un’altra
caratteristica che colpisce e che è più che mai attuale: in
azienda vengono mandati per essere restaurati degli ar-
redi che i nonni lasciano in eredità ai nipoti. Volendo contri-
buire a progettare oggetti senza tempo, abbiamo cercato
di slegare la serie Times da ogni vezzo estetico super� uo e
di concepire il progetto pensando alla sua durata. Ogni ele-
mento è completamente smontabile, sfoderabile e lavabile,
oltre a essere leggerissimo per agevolarne il trasporto e ri-
durre l’inquinamento che ne consegue. Sono prodotti nati
per durare decenni ed essere rimessi a nuovo quando si sa-
ranno consumati”. Simone Spalvieri e Valentina Del Ciotto ,
Spalvieri & Del Ciotto
TIMES LETTO, 2018; TIMES LOUNGE, 2020
La serie Times nasce per mettere in risalto la propen-
sione di Poltrona Frau alla sperimentazione tecnologica nel-
la lavorazione dei materiali naturali, innovando nel solco del-
la tradizione. Così la pelle, materiale d’elezione dell’azienda,
è utilizzata come parte strutturale e funzionale del progetto,
sfruttandone le capacità meccaniche ed elastiche. Nel letto
e nella poltrona con pouf, la pelle si unisce armonicamente al
legno, dando vita a una struttura � essibile, resistente e leg-
gera. So� ci cuscini, sia nella testata del letto sia nello schie-
nale e seduta della poltrona, abbracciano e si fondono con
la parte portante grazie a pieghe e cuciture che richiamano
la pelletteria di lusso. I cuscini, così come le varie parti della
struttura, sono disassemblabili perché assicurati alla struttu-
ra mediante cerniere nascoste e bottoni automatici. Il rivesti-
mento è in Pelle Frau® o in tessuto non contenente viscosa
di origine forestale. Anche la struttura in legno ha un portato
ecologico, perché certi� cata FSC®.
La serie è dunque connotata da lavorazioni di pregio mai
superflue, che rendono i prodotti riconoscibili e rispettosi
dell’heritage del brand. Una cifra estetica e un’identità che lo
stesso nome vuole evocare: il font Times che condivide, nel
progetto tipogra� co, l’economia di segno e l’incisività.