Change is life, vision, strategy and crosses
the worlds in which Pallucco invests his design
energies: light and home. Pallucco, moving
away from the dominant styles, has always
experimented with new solutions by searching
for shapes and objects with strong aesthetic
contents, drawing on different cultural sources
and allowing himself to be contaminated by them.
“It takes the eyes of a sailor to see the shore
beyond the horizon”... these are the eyes with
which Pallucco has traveled the streets of design
since the 80s, identifying and choosing not what
is simple fashion, but what representing the style
trend. A careful, cultured and non-conformist
approach, which has allowed the company to
establish itself on the international scene since
its foundation. Proof of this are the installations
in the spaces of the Mattatoio in Milan (1987 ⁄
1988 ⁄ 1989) and the collaborations with Peter
Lindbergh and Rei Kawakubo. Rigor and urban
minimalism are the cornerstones of Pallucco in
the 1990s under the artistic direction of Hannes
Wettstein, who designed one of his masterpieces
for the company, the Continua bookcase, bringing
the concept of technology to the forefront of the
design world as new form beyond aesthetics.
The 2000s are dedicated to decoration. The
artistic direction of Jurgen Bey shifts Pallucco’s
attention to new forms and new formal languages.
At the same time, the group of designers who
produce and experiment with new solutions
expands, exploring the frontiers of contemporary
design with the freedom of expression that is
the most authentic signature of the Pallucco
style. Hannes Wettstein, Jean Nouvel, Tom
Dixon, Jaime Hayón, Christian Deuber, Sergio
Calatroni, Denis Santachiara, Kazuhiro Yamanaka,
Enrico Franzolini, Lagranja Design, Susanne
Philippson, Matalie Crasset, Constance Guisset,
Brian Rasmussen, Luciano Bertoncini create
exclusive pieces for Pallucco that they mark the
style of a laboratory of ideas where the trends of
multicultural design are compared. The current
production is a fusion of contemporary, historical
and timeless objects. The Fortuny lamp by
Mariano Fortuny, the visionary masterpiece of the
early twentieth century, best represents its spirit.
Pallucco has a history with roots in a prestigious
past that projects itself into a future of research
and exploration.
Il cambiamento è vita, visione, strategia e
attraversa i mondi in cui Pallucco investe le
sue energie progettuali: luce e casa. Pallucco,
allontanandosi dagli stili dominanti, ha da sempre
sperimentato nuove soluzioni ricercando forme
particolari ed oggetti dai forti contenuti estetici,
attingendo a differenti fonti culturali e facendosi
contaminare da esse. “Ci vogliono gli occhi di un
navigante per vedere la riva oltre l’orizzonte...”,
sono questi gli occhi con cui Pallucco percorre le
vie del design sin dagli anni ‘80, identificando e
scegliendo non quello che è semplice moda, ma
quello che rappresenta la tendenza dello stile.
Un approccio attento, colto e anticonformista,
che ha permesso all’azienda di affermarsi nel
panorama internazionale sin dalla sua fondazione.
A testimoniarlo sono gli allestimenti negli spazi
del Mattatoio di Milano (1987 ⁄ 1988 ⁄ 1989)
e le collaborazioni con Peter Lindbergh e Rei
Kawakubo. Il rigore e il minimalismo urbano sono
i capisaldi di Pallucco negli anni Novanta con
la direzione artistica di Hannes Wettstein, che
per l’azienda disegna uno dei suoi masterpiece,
la libreria Continua, portando alla ribalta del
mondo del design il concetto di tecnologia
come nuova forma oltre l’estetica. Gli anni
Duemila sono all’insegna della decorazione. La
direzione artistica di Jurgen Bey sposta l’asse
dell’attenzione di Pallucco su nuove forme e
nuovi linguaggi formali. Contemporaneamente
si allarga il gruppo di designer che producono
e sperimentano nuove soluzioni, esplorando
le frontiere del design contemporaneo con la
libertà espressiva che è la firma più autentica
dello stile Pallucco. Hannes Wettstein, Jean
Nouvel, Tom Dixon, Jaime Hayón, Christian
Deuber, Sergio Calatroni, Denis Santachiara,
Kazuhiro Yamanaka, Enrico Franzolini, Lagranja
Design, Susanne Philippson, Matalie Crasset,
Constance Guisset, Brian Rasmussen, Luciano
Bertoncini creano per Pallucco pezzi esclusivi
che segnano lo stile di un laboratorio di idee
dove si confrontano le tendenze del design
multiculturale. L’attuale produzione è una fusione
di oggetti contemporanei, storici e senza tempo.
La lampada Fortuny di Mariano Fortuny, il
capolavoro visionario degli inizi del Novecento, ne
rappresenta al meglio lo spirito. Pallucco ha una
storia con radici in un prestigioso passato che si
proietta in un futuro di ricerca ed esplorazione.
