Il marmo prende vita attraverso una
lavorazione cannettata morbida e continua,
fatta di ondulazioni sottili che riflettono
la luce con delicatezza.
Non ci sono spigoli, solo ritmo e fluidità.
Il portale è scandito da una sequenza
a gradini, un segno architettonico che
richiama il linguaggio di Carlo Scarpa,
dove il dettaglio non è decorazione,
ma struttura narrativa. Un omaggio
alla materia pensata come spazio.
The marble comes to life through a soft,
finely undulated cannettato finish, where
light flows gently along the curves.
No edges, only rhythm and fluidity.
The portal is marked by a stepped motif,
an architectural gesture inspired by Carlo
Scarpa, where detail is not ornament but
narrative structure. A tribute to material
as space.
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