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IL TERZO FUOCO
Spesso sui fondi vengono realizzate delle finestre bian-
che dette “cartelle”, su cui sono poi eseguite decorazio-
ni floreali o paesaggi con figure in costume d’epoca.
Queste decorazioni sono dette a III fuoco perchè in or-
dine di esecuzione vengono dopo la biscottatura e la
verniciatura; la temperatura di cottura è compresa fra
670° e 730° a secondo del tipo di colori e/o di oro che
si è usato per realizzarle. Nel caso di decorazioni che
richiedono più cotture si parte sempre da quella con
temperatura più alta andando a decrescere per non
danneggiare con il calore le lavorazioni eseguite in
precedenza. La decorazione può essere realizzata con
stampe; con stampe ritoccate a mano col pennello oppu-
re completamente dipinte a mano. Questo permette, pur
rimanendo sempre in una fascia qualitativamente
alta, di avere diversi tipi di finitura per adattarsi alle
esigenze di più mercati. Tutte le stampe sono prodotte
su disegni originali esclusivi. I fregi in oro zecchino a
doppia incisione sono in molti casi ritoccati a mano con
oro al 22-27%.
IL CRISTALLO
Il cristallo è certamente uno dei materiali più affasci-
nanti. Si ottiene fondendo in appositi forni a temperatu-
ra elevata, superiore a 1400°, sabbia, soda, calce, po-
tassio, borace e l’ossido di piombo, indispensabile per
conferire trasparenza, purezza e peso.Il cristallo richie-
de solo materie prime di qualità superiore. Il cristallo
impiegato per i componenti A.C.F. avendo un indice
di rifrazione superiore a 1,545 e contenendo oltre il
24% di PbO, è di altissima qualità. La lavorazione del
cristallo è eseguita artigianalmente; viene soffiato a
bocca e le incisioni sono eseguite completamente a
mano. E’ difficile trovare in commercio una collezione
di grandi oggetti in cristallo di dimensioni e qualità pari
a quella dell’A.C.F. La difficoltà oltre che nel produrre
oggetti in cristallo del peso di 20/25 Kg e quindi lavo -
rarli, sta anche nell’assemblaggio dei vari componenti
al fine di raggiungere un insieme armonioso, ovvero un
“Oggetto d’arte”. Il cristallo trasparente e brillante può
essere impreziosito con il colore. Sopra il cristallo tra-
sparente, prima che questo venga soffiato, viene posto
uno strato di cristallo colorato detto “camicia” da cui
il nome del “cristallo incamiciato”. Con l’incisione a
mano questo strato viene tolto andando a scoprire lo
strato trasparente sottostante. L’effetto che si ottiene è
affascinante e pieno di riflessi. Alcuni oggetti in cristal-
lo della collezione sono decorati a mano con oro zec-
chino. Si ha particolare difficoltà nella decorazione dei
pezzi di grandi dimensioni in quanto la temperatura di
cottura dell’oro è vicina al punto di fusione del cristallo
per l’alta percentuale di piombo in questo contenuto;
esiste sempre il pericolo che si deformino se non si
prendono particolari accorgimenti sia nella sistemaizone
nel forno che durante il ciclo di cottura.
IL MARMO
Il più antico e classico dei materiali artistici è il marmo.
Negli oggetti A.C.F. viene spesso usato per la realizza-
zione dei basamenti e dei top delle colonne,
come base per lampade e piantane, ma anche per com-
porre potiche e centri tavola di grandi dimensioni.
La vicinanza della Versilia con le cave del bianco di
Carrara delle Apuane e tutto il mercato a queste subor-
dinato e la collaborazione, ormai decennale, con validi
artigiani della zona, permette all’A.C.F. di soddisfare
tutte le richieste della propria esigente clientela.
IL METALLO
Elementi di raccordo tecnico di tutti questi materiali
ma anche spesso elementi costruttivi e decorativi sono
i componenti in metallo la cui eleganza e proporzione
sono essenziali per rendere omogeneo l’effetto fina-
le dell’oggetto. I metalli usati per la produzione dei
componenti A.C.F. sono essenzialmente l’ottone ed il
bronzo.