Nendo (Oki Sato)
— Toronto, Canada, 1977
Guidato dall’architetto Oki Sato, il collettivo di
professionisti riunito sotto il nome Nendo, dal 2002
rappresenta una prospettiva nuova ed innovativa
sul minimalismo, una ricerca portata avanti con un
approccio poliedrico e multidisciplinare, spaziando
dalla grafica al design di prodotto, dai progetti
d’arredo all’architettura e alla realizzazione di
installazioni. La parola “Nendo” in giapponese
significa “modellare l’argilla”; un’indicazione
che svela il background concettuale alla base
dei diversi progetti, convergenza di tradizione
e innovazione, di manualità e tecnologia. Il
lavoro dello studio è presente nelle collezioni
permanenti del MoMA di New York, del Musèe des
arts decoratifs di Parigi e del Victoria and Albert
Museum di Londra.
Since 2002 this collective of professionals,
grouped under the name Nendo and led by
architect Oki Sato, has been offering a fresh new
take on minimalism. This research is driven by
a multifaceted and multidisciplinary approach,
spanning graphic and product design, interiors,
architecture and installations. The Japanese word
nendo, meaning “modelling clay”, reveals the
conceptual background underpinning the various
projects, a blend of tradition and innovation,
of manual skill and technology. The studio’s work
is present in the permanent collections of the
MoMA in New York, the Musée des Arts Décoratifs
in Paris and the Victoria & Albert Museum
in London.
→ Cloud, 2013 / Dew, 2009
Heel, work in progress, 2013
Dew
Photo Alessandro Paderni / Eye
Jonathan Olivares
— Boston, Massachusetts (USA), 1981
I suoi lavori si basano sulla ricerca della
comodità e sulla versatilità intesa come
disponibilità a svolgere più di una funzione.
Tra le sue fonti di ispirazione ci sono lo skateboard,
sua grande passione fin da quando era un
teenager, la musica hip-hop, la fotografia, l’arte,
l’architettura, il cinema e il design. Nel 2006 ha
fondato il suo studio a Los Angeles. Ha ricevuto
diversi premi, tra cui il Compasso d’Oro ADI,
ed è presenteo nelle collezioni permanenti dell’Art
Institute di Chicago, del Los Angeles County Art
Museum e del Vitra Design Museum.
His work is based on research into comfort
and versatility in terms of the possibility of
carrying out more than one function. His sources
of inspiration include skateboarding, his great
passion ever since he was a teenager, hip-hop,
photography, art, architecture, cinema and design.
In 2006, he founded his own studio in Los Angeles.
He has received a number of awards, including
the Compasso d’Oro ADI, and is present in
the permanent collections of the Art Institute
in Chicago, the Los Angeles County Art Museum
and the Vitra Design Museum.
→ Square, 2022
Photo Alessandro Paderni / Eye