Quando il giorno pareva non avesse mag-
gior premura di me di muoversi, mi acco-
modavo tirando a sorte su una delle pol-
trone.
Coglievo un barlume nello schermo spen-
to, raccolto nell’imponente mobile in noce
ducale, e ipotizzavo sceneggiature dove
l’unica Protagonista era sempre Lei, nelle
sue meravigliose ed innumerevoli meta-
morfosi.
La vedevo estrarre uno dei miei libri dal-
la vetrina intagliata con fiori in foglia oro,
e declamare la parte di un’eroina tragica,
per poi scoppiare a ridere con occhi velati,
mentre l’Autore applaudiva.
When the day seemed to be in no more
hurry than I was, I made myself comforta-
ble drawing lots among the armchairs.
I caught a gleam on the dark screen, placed
in the imposing “ducale” chestnut furnitu-
re, and I imagined scripts in which the only
protagonist was her, in all her wonderful
and innumerable metamorphosis.
I saw her pulling one of my books out of
the cabinet carved with gold leaf flowers, I
saw her declaim the part of a tragic heroi-
ne, and then burst into laughter with misty
eyes, while the Author applauded.
my
TELEVISION
ROOM
222