La poltrona, che porta il nome della moglie di Joe, è stata progettata due anni prima
della sua messa in produzione (1965), ed è uno dei primi oggetti d’arredamento in
cui il materiale plastico è rinforzato dalla fibra di vetro.
Joe credeva nel futuro e nella tecnologia applicata anche alla casa: sue le prefi-
gurazioni più note “...terremo i telefoni in tasca...” e che si sarebbe progettato
presto con l’ausilio del “cervello elettronico”.
Per la Elda pensò di bandire l’uso della scocca in legno, tipicamente usato in tutte
le poltrone dell’epoca, come per quelle progettate da Giò Ponti, ispirandosi così
alla tecnologia di costruzione degli scafi delle barche per ottenere con il materiale
composito una struttura leggera ed insieme resistente.
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