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Attorno all'uomo | Around Man
Il Kálida Sant Pau Centre è il primo edificio
appartenente alla rete dei Maggie’s Centre
realizzato nell’Europa continentale. Ci
racconta il percorso progettuale che ha portato
alla realizzazione del padiglione, anche in
relazione con la vicina architettura modernista
di Domènech i Montaner?
Benedetta Tagliabue - Quando oltre dieci
anni fa mi è stato proposto di realizzare a
Barcellona un Maggie’s Centre, mi sono subito
appassionata a questa idea, anche per motivi
legati alle mie personali esperienze di vita.
Il progetto ha visto la luce grazie alla
Fondazione Kálida, una realtà catalana che
si è associata con la rete dei Maggie’s Centre,
permettendoci di portare a compimento questa
idea, nata dalla volontà di un gruppo di donne
che li avevano conosciuti in Inghilterra.
La collocazione del Kálida Centre all’interno
del recinto dell’ospedale di Sant Pau è
particolarmente significativa ed è stata per noi
molto stimolante.
Progettato da Domènech i Montaner, quello
di Sant Pau è un ospedale nato per curare le
persone indigenti, e il suo finanziatore lo volle
sì utile e funzionale, ma anche e soprattutto
bello, nella convinzione che la bellezza del
luogo avrebbe alleviato il dolore delle malattie.
Da qui l’organizzazione della struttura in
una serie di padiglioni immersi in un grande
giardino, e l’utilizzo di materiali quali i mattoni
e la ceramica colorata, che ne allontanano
l’immagine da quella tipica dell’ospedale.
L’idea alla base della realizzazione dell’ospedale
di Sant Pau è la stessa che - a scala minore -
anima la costruzione dei Maggie’s Centre e che
ha quindi guidato la nostra progettazione.
architettura
calore
cura
architecture
warmth
care
Benedetta Tagliabue ha studiato Architettura a Venezia presso lo IUAV.
Attualmente è direttrice dello studio Miralles Tagliabue EMBT, fondato nel
1994 con Enric Miralles, con sede a Barcellona e, dal 2010, a Shanghai.
Lo studio opera nei settori di architettura, design dello spazio pubblico,
riqualificazione, interni e design industriale.
The Kálida Sant Pau Centre is the first
building in continental Europe to join the
network of Maggie's Centres. How did
your design idea lead to the construction
of the pavilion, and how does it relate to
nearby examples of Domènech i Montaner’s
modernist style?
Benedetta Tagliabue - When over ten years
ago I was commissioned to design a Maggie's
Centre building in Barcelona, I jumped at the
chance, including for personal reasons.
The project owner is Fundació Kálida, a
Catalan entity that has affiliated itself with
the Maggie’s Centre network, and that made
it possible for a group of women who were
familiar with the Maggie's Centres in England
to turn a wish into a reality.
We are sensitive to, but also stimulated by, the
choice of location for the Kálida Centre, which
is, significantly, inside the enclosure of the Sant
Pau hospital complex.
Designed by Domènech i Montaner, Sant Pau
was founded as a hospital for the indigent. The
financial sponsor wanted a building that would
be not only practical and functional but also,
and especially, beautiful, in the belief that the
beauty of the place would alleviate some of the
pain of disease.
Hence the decision to lay out the building
as a series of pavilions immersed in a large
garden, and hence also the decision to deploy
materials such as bricks and colored ceramics
to create an atmosphere that is as far removed
as possible from that typically associated with
a hospital. The architectural idea behind the
Sant Pau hospital is the same as that which, on
a smaller scale, animates the Maggie's Centres,
and it therefore guided our design decisions.
Benedetta Tagliabue studied architecture at the Istituto di Architettura di Venezia
(IUAV) and currently acts as director of the international architecture firm
Miralles Tagliabue EMBT, founded with Enric Miralles in Barcelona in 1994 and,
since 2010, in Shanghai. Her studio works in the fields of architecture, design of
public spaces, rehabilitation, interior and industrial design.
BENEDETTA TAGLIABUE