Basta talvolta un gesto semplice, per
spingersi oltre. Oblique è il risultato di una ricerca
per sottrazione che lavora sul dettaglio.
Ma qui non è il puro desiderio estetico a guidare
la progettazione. L’obiettivo è fissato saldamente
sul recupero di alcune frequenze armoniche che
riconducono al pensiero dell’Umanesimo.
Un traguardo troppo ambizioso per un
pavimento in legno? Non proprio. Una spina
acuminata riceve un taglio precisamente
calibrato e si trasforma. Sparisce così l’immagine
di una lista di parquet e si materializza all’istante
memoria delle membrature di un’elegante
capriata rinascimentale. Mentre all’orizzonte
affiorano le sagome dei solidi geometrici di
Luca Pacioli, sospesi nel vuoto. A dimostrazione
del fatto che proporzioni e rigore possono
Sometimes a simple gesture is enough
to go beyond. Oblique is the result of a
research project that focuses upon the details.
But in this case it’s not the pure aesthetic
desire that drives the design. The lens is firmly
fixed on the recovery of certain harmonic
frequencies reminiscent of Humanism.
Is this goal too ambitious for a wooden
floor? Not exactly. A sharp herringbone is
transformed by a well calibrated cut.
The image of a wooden plank thus fades away
to make space for an architectural element
reminiscent of an elegant Renaissance truss.
While the silhouettes of Luca Pacioli's
geometric solids, suspended in the void, appear
on the horizon, bearing witness to the fact that
proportions and rigor can be placed on the
The wood element is meticulously crafted,
for an oblique, precise and perfectly calibrated
cut that’s reminiscent of the framework
of an elegant Renaissance truss.
L’elemento ligneo viene lavorato sul dettaglio,
un taglio obliquo, preciso e calibrato, che ricorda
le membrature di un’elegante capriata rinascimentale.
Luigi e Giovanni Di Vito - Studio Vitruvio
OBLIQUE
186 — 187
— Oblique
Luigi e Giovanni di Vito