UNIVERSITA' DEGLI STUDI TORINO – DIPARTIMENTO DI CHIMICA
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1.
CONDIZIONI GENERALI DI PROVA
Le prove di abbattimento di NO sono state eseguite con metodo a flusso tangenziale mediante il
metodo descritto nella norma UNI 11484 (Determinazione dell’attività fotocatalitica con
metodo a flusso continuo tangenziale – Abbattimento di ossido nitrico – Marzo 2013). La norma
tiene conto di tutte le specifiche riportate nella specifica tecnica CEN/TS 16980-1:2016
(Photocatalysis - Continuous flow test methods - Part 1: Determination of the degradation of
nitric oxide (NO) in the air by photocatalytic materials). Si è proceduto all’esecuzione delle
prove con procedura semplificata, ovvero raggiunta la condizione di stabilità delle
concentrazioni misurate sotto irraggiamento o raggiunto il tempo massimo di irraggiamento
(secondo la norma UNI 11484 180 minuti) non si è proceduto alla variazione della velocità di
flusso all’interno del reattore, terminando quindi la prova in queste condizioni. I campioni
oggetto del presente rapporto sono stati studiati sia sotto irraggiamento UV, in identiche
condizioni rispetto a quelle previste dalla norma CEN/TS 16980-1:2016 (irradianza 10 W m–2
tra 290 e 400 nm), e in deroga sotto irraggiamento visibile.
La determinazione del contenuto di NO/NO2 nei flussi di misura è avvenuta mediante un
misuratore a chemiluminescenza APNA 370 (n° di serie WWSBNNW6). Il reattore di misura
aveva un volume interno di 3,6 dm3. La miscelazione all'interno del reattore è stata garantita da
un ventilatore assiale compatto EBMPAPST 612 JH (dimensioni 60×60×32 mm) che fornisce un
flusso nominale pari a 70 m3 h–1.
0
10
20
30
40
50
60
300
350
400
450
500
550
600
Potenza radiante, µW cm-2 nm -1
Lunghezza d'onda, nm
Figura 1 Spettro di emissione della lampada Philips PL-S 9W/2P BLB (la potenza radiante è stata misurata
nella stessa posizione in cui è alloggiato il campione frapponendo fra la lampada ed il campione il coperchio in
vetro Pyrex di chiusura del reattore di misura).
Uni 11484 - Photocatalytic activity - Università di Torino
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L’irraggiamento UV è avvenuto mediante un set di due lampade a fluorescenza Philips PL-S
9W/2P BLB aventi una significativa emissione nell’UV il cui spettro di emissione è riportato in
Figura 1. L’intensità della radiazione incidente sul campione era di 10 W m–2 tra 290 e 400 nm.
Nel caso di irraggiamento visibile, in deroga alla norma UNI 11484, si è utilizzato un
illuminatore a LED (6500 K), assemblato presso i laboratori del Dipartimento di Chimica
dell’Università di Torino, privo di emissione nell’UV. Lo spettro di tale sorgente (Figura 2) è
stato caratterizzato come riportato qui sopra. L’irradianza sulla superficie del campione era di
250 W m–2 tra 400 e 800 nm.
Figura 2 Spettro di emissione del sistema di illuminazione a LED 6500 K (la potenza radiante è stata misurata
nella stessa posizione in cui è alloggiato il campione frapponendo fra la lampada ed il campione il coperchio in
vetro Pyrex di chiusura del reattore di misura).
L’intensità luminosa è stata valutata per via spettroradiometrica mediante l’utilizzo di uno
spettrofotometro Ocean Optics USB2000+UV-VIS dotato di una fibra ottica avente diametro
pari a 400 μm e lunghezza uguale a 30 cm dotata di un correttore al coseno (Ocean Optics CC-3-
UV-T, diffusore ottico in PTFE, intervallo spettrale 200-2500 nm, diametro esterno 6.35 mm,
campo di visione 180°). Lo spettroradiometro è stato calibrato con una lampada Ocean Optics
DH-2000-CAL Deuterium-Halogen Light Sources per misurazioni UV-Vis-NIR calibrata a sua
volta in irradianza assoluta dal venditore (Radiometric Calibration Standard UV-NIR, certificato
di calibrazione #2162).
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