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nel 2014, il progetto “Kartell in tavola” segna il ritorno di Kartell alla produzione di servizi e accessori da tavola e prende il suo nome dall’ultima
linea realizzata dall’azienda nel 1976. “Kartell in tavola” oggi è una nuova divisione dell’azienda dedicata alla produzione di piatti, bicchieri e
accessori in materiale plastico.
consapevole che all’origine degli oggetti per la tavola vi sia una ritualità ben precisa, una tradizione da rispettare, una cultura del buon cibo e del
buon vino strettamente connessa anche ai concetti di qualità ed eccellenza italiani, Kartell crea una nuova collezione che esprime i diversi modi di
intendere la tavola ed il differente approccio al tema di ognuno dei designer coinvolti.
lo chef davide oldani, con la linea “I.d. Ish by d’o”, declinata in una colorazione simile al bone china, offre un’interpretazione della tavola legata
alla funzione, dove piatti e bicchieri sono piegati e tagliati per essere quanto più ergonomici possibile. patricia urquiola, con la linea trasparente
“Jellies family”, crea forme vezzose declinate in colorazioni evanescenti ispirate alle gelatine inglesi che da bambina le mettevano allegria. Jean
marie massaud invece realizza “namasté”, un trio di piatti/vassoi molto versatile con finiture opache e satinate.
Interpretazioni, queste, che prediligono anche l’aspetto estetico del design, che oggi, forse più del passato grazie alle tecnologie disponibili sempre
più avanzate, rappresenta un punto connotativo e di forza del prodotto Kartell.
in 2014, “Kartell in tavola” signalled Kartell’s return to manufacturing tableware and takes its name from the company’s former tableware line back in
1976. today’s “Kartell in tavola” is a new division, dedicated to manufacturing plastic dishes, glasses and accessories.
well aware that table settings are based on precise rituals, respected traditions and a culture where good food and good wine are closely related to
the concepts of italian quality and excellence, the new Kartell collection is diverse and playful, expressing new ways of interpreting table settings and
each designer’s individual approach to it.
with his “i.d. ish by d’o” line in a colour similar to bone china, celebrity chef davide oldani offers a functional interpretation where plates and glasses
are bent and cut to be as ergonomic as possible. with her transparent “jellies family” line, patricia urquiola created charming shapes in pastel colours
inspired by the english jellies that she found so delightful as a child. jean marie massaud, on the other hand, created “namasté”, a versatile trio of
plates/trays with matte and satin finishes.
these interpretations express the aesthetic side of design which today, perhaps more than in the past, represents a connotative point and the strength
of the Kartell product, thanks to constant technological advances.
set da tavola “Jellies family”.
patricia urquiola. 2014-oggi.
tecnopolimero termoplastico.
“jellies family” table set.
patricia urquiola. 2014-present.
thermoplastic technopolymer.