NovecentoInternoItaliano
Quelle che seguono sono una serie di immagini
liberamente ispirate alle nature morte e alla
raffigurazione di interni domestici dipinti dagli
artisti del gruppo “Novecento Italiano”, fondato nel
settembre del 1922 da Anselmo Bucci, Leonardo
Dudreville, Achille Funi, Emilio Malerba, Piero
Marussig, Ubaldo Oppi e Mario Sironi presso la galleria
di Lino Pesaro a Milano.
Margherita Sarfatti, sostenitrice e cuore del
movimento, nel catalogo della mostra “Novecento
Italiano”, lo definisce così:
Il “Novecento” aspira ora a una nuova, italiana,
sintesi dei valori che dal Nord giungono alla terra
della bellezza ideale mediterranea. Ogni popolo
imprime nella propria arte l’impronta del proprio
carattere, che persiste nel mutare dei secoli.
Il carattere italiano si esprime nello sforzo di
subordinare i singoli dati naturali alla costruzione
chiara e ferma di una bellezza ideale.1
Una bellezza costruita attraverso la sintesi della
forma, sottoposta alla semplificazione dei volumi
all’interno di perimetri definiti. Un’estetica che anche
se irreale deve comunque risultare sempre vera.
1
Il significato del Novecento Italiano
dal catalogo della mostra
“Novecento Italiano”, Amburgo 1927
in “Il novecento italiano” a cura di Elena Pontiggia,
Abscondita, Milano 2003
The following is a series of images freely inspired by
the still lifes and domestic interior scenes depicted by
the artists of the “Novecento Italiano” group founded
in September 1922 by Anselmo Bucci, Leonardo
Dudreville, Achille Funi, Emilio Malerba, Piero
Marussig, Ubaldo Oppi and Mario Sironi at the gallery
of Lino Pesaro in Milano.
Margherita Sarfatti, the supporter and spirit of the
movement, defined the movement in the catalogue of
the exhibition “Novecento Italiano”:
The Novecento group now aspires to create a
new, Italian synthesis of the values that from
the North reach the land of ideal Mediterranean
beauty. Every people portrays its own character
in its art, a character that persists across the
changing centuries. The Italian character
is expressed in the effort to subordinate
individual natural features to the clear, resolute
construction of an ideal beauty.1
A beauty constructed through the synthesis of form,
subjected to the simplification of volumes inside
precisely defined perimeters. An aesthetic that in
spite of its irreality should, in any case, seem real.
1
Il significato del Novecento Italiano
from the catalogue of the exhibition
“Novecento Italiano,” Hamburg, 1927,
in “Il novecento italiano” edited by Elena Pontiggia,
Abscondita, Milano 2003