Cominciò così quello stile autonomo che venne
supportato, negli anni ‘50, con Federico, Roberto,
Michele Boffi, da nuovi materiali e nuove lavorazioni
(legno massello, laccature, imbottiture,…),
dove la tecnologia nascente riuscì a rivelare un’anima
raffinata e internazionale, che promosse
le collaborazioni con i grandi department store
europei ed americani.
Nel ‘50, i mobili Boffi (non solo le sedie….)
divennero come “tessuti” di esercitazioni lavorate,
cesellate e traforate che, nei volumi, non a caso,
riprendevano il “new look” di Dior, la cui “donna fiore”
è la versione fashion nella rivoluzionaria concezione
dell’intelligente esplorazione e curiosità di Boffi.
That is how the innovative style was created and
later developed. In the 50s, by Federico, Roberto and
Michele Boffi. New materials and technologies were
added (solid wood, lacquering, padding…),
giving a sophisticated and international soul to the
company, which allowed collaboration with the most
important department stores in Europe and America.
During the 50s, Boffi’s pieces of furniture became
like fabric resembling Dior’s look, where the
“flower woman” was the fashion counterpart
of Boffi’s revolutionary concept.
1940 - 1950