In questo suo primo catalogo-magazine, Flexform ha voluto ambientare le
sue collezioni non in scenografie realizzate ad hoc o in rendering perfetti e
asettici. Ma in luoghi abitati normalmente da persone, cani, gatti.
Sono posti che raccontano storie, sogni e desideri; dove si svolgono pranzi,
bagni in piscina, conversazioni davanti al camino. E dove, magari, un divano
o una poltrona passano di padre in figlio come gesto d’amore. O un tavolo
entra in una casa nuova, con tutti i ricordi di quella vecchia. Li abbiamo scelti
perché ci piaceva metterli in dialogo con i nostri progetti: perché così succede
nel mondo reale. È la vita. È la scelta di essere, al posto di solo apparire.
In this, its first catalog-magazine, rather than stage its collections in specially
crafted settings, or in perfect, sterile renderings, Flexform chose locations
normally lived in by people, dogs and cats. Places that narrate stories,
dreams and desires; where people dine, swim in pools and converse in front of
the fireplace. And where, perhaps, a sofa or an armchair is passed down from
parents to children as an act of love. Or a table is moved into a new house,
still bearing all the memories of the old one. We chose them because we liked
to have them interact with our designs because this is what happens in the
real world. This is life. And it is the choice to be, rather than to only appear.
“Houses ARE BUILT TO BE LIVED IN, not to be looked on”
Francis Bacon
“Le case SONO FATTE PER VIVERCI, non per essere guardate”
Francis Bacon
Homes, people, stories