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FIAM | Ghost Anniversary | Ghost Original
Toccata e fuga
La possibilità di poter intervenire su “un’opera d’arte“
è un grande privilegio, ma pure una bella responsabilità.
Ho pensato di non usare un pennello, il mio tocco
doveva essere leggero, e mi sono costruito
un piccolo tampone con cui sfiorare l’oggetto
e trasferirgli il colore. I colori dovevano rimanere
separati per non coprire in maniera uniforme la Ghost,
importante era mantenere lo spirito lieve
che da sempre caratterizza la poltrona.
L’approccio è simile a quello degli artisti aderenti
al movimento del Puntinismo, abituati ad accostare
un’infinità di punti di colori puri o complementari
al fine di dare maggiore luminosità e far compiere
all’occhio il processo di fusione e mescolanza dei colori.
Parafrasando, la mia è stata una “Toccata e fuga”.
La Toccata era un pezzo virtuosistico,
uno “scioglimano” con passaggi veloci di grande agilità
e con evidenti contrasti sonori.
In genere era improvvisata cioè inventata sul momento
e di forma libera, per cui non era legata
a una costruzione musicale preordinata e rigorosa.
Era una composizione originale e fantasiosa
che precedeva molto spesso una Fuga,
che era la forma più severa e complessa.
Il contrasto che scaturisce dall’unione
di queste due composizioni totalmente opposte
generava una straordinaria dinamica artistico-musicale.
The opportunity to intervene on a work of art
is a great privilege, but also a big responsibility.
I thought not to use a brush, my touch had
to be light, and I built myself a small swab
to lightly brush against the object and transfer
the colour to it. The colours had to remain separate
for not evenly cover Ghost, it was important
to maintain the light spirit that has always
characterized the armchair.
The approach is similar to that of the artists
following the Pointillism movement, accustomed
to put together an infinity of points of pure
or complementary colour in order to give more
brightness and make the eye do the process
of merging and mixing the colours.
Paraphrasing, mine was a ‘Toccata and Fugue’.
The Toccata was a virtuoso piece, a ‘hand twister’
with fast passages of great agility and with evident
sound contrasts. Generally, it was improvised,
i.e. invented on the spot and free form, so it was
not linked to a preordained and rigorous musical
construction. It was an original and imaginative
composition that very often preceded a Fugue,
which was the more strict and complex form.
The contrast that arises from the union
of these two totally opposite compositions
generated extraordinary artistic-musical dynamics.
Roberto
Giacomucci